Autore: c1cc10 Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Comunicazione//Promo
Vabbé oh MA QUANTI CAZZI!
Che la scena sia morta è sacrosanto, che questo implichi la morte
dell'hacking "underground" italiano è tutto da dimostrare. Ma non ditemi
che la scena dei miei tempi è ancora presente. Io sono morto e con me
molti (se non moltissimi) di quelli che questo spazio lo hanno costruito
e fatto evolvere.
E' appunto parte dell'evoluzione il fatto che un determinato momento
passi e porti via con sé i cadaveri per lasciare spazio al nuovo.
Che piaccia o meno, il nuovo c'è: sono i rimasugli della scena morta,
gli zombacci che infestano 'sta lista, che non vogliono:
a) ammettere che non si sono trasformati e sono morti, morti, morti
b) non posseggono le chiavi dell'hackmeeting e devono consentire a nuove
mani di giocare con il nostro vecchio giochino, creando nuove regole e
nuove situazioni COME ABBIAMO FATTO PURE NOI (ai tempi nostri)
Quindi perché perdere tempo su quello che è un naturale passaggio di
qualsiasi progetto? Lassa stà chi è vivo e chi non lo è: hackmeeting è
di chi lo fa, questo non mi pare cambiato. Lascia che chi lo fa ce lo
racconti così come lo sente, senza pregiudizi e timori reverenziali (che
in una scena hacker mi fanno venire la pelle d'oca per il ribrezzo).
Tirate fuori esigenze, mezzi, curiosità e sfruculiamenti.
Cosa fa fico, oggi? Cosa è fare politica in rete, oggi? Quali diritti
vanno difesi, quali no? Chi cazzo siete, come generazione? Che battaglia
fate o sentite che andrebbero fatte?