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Auteur: laura picchi
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À: forumlucca, salah.aimac@gmail.com, giulio sensi, roberto.sensi@gmail.com, (lista-di-lidia-menapace@googlegroups.com), lucca@manitese.it, lucca@arci.it, alessio ciacci, mario ciancarella, luccalibri@gmail.com
Anciens-sujets: [Forumlucca] La mia "settimana della memoria": Nota
Sujet: [Forumlucca] COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI NO MUOS


COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO DEI COMITATI NO MUOS

LA RESISTENZA NO MUOS CONTINUA
Contro le basi di guerra per la smilitarizzazione della Sicilia

Le tre parabole del Muos sono state montate.

Gli Usa e i loro servi in Italia e in Sicilia se ne fregano di
aspettare la sentenza del Tar del 27 marzo prossimo, se ne fregano di
una popolazione che da anni sta lottando per opporsi a questo MUOStro,
arma di morte per i popoli che gli Usa riterranno di ostacolo ai loro
interessi imperialisti, arma di morte anche per le siciliane e i
siciliani, non solo niscemesi, che ne subiranno le conseguenze sulla
loro pelle e su quella dei propri figli.

Enormi sono le
responsabilità politiche del Presidente della Regione che per fini
elettorali si era schierato con le ragioni No Muos e poi ha revocato la
sua stessa revoca accreditando il parere truccato dell’Istituto
Superiore di Sanità e sconfessando le controdeduzioni dei tecnici
nominati dalla stessa Regione; altrettanto gravi sono le responsabilità
dei politici locali, a partire dai tanti sindaci, attivi solo per le
interviste, ma assenti dalle azioni concrete di lotta. Il tempo delle
chiacchiere è finito e sfidiamo ognuno/a ad assumersi le proprie
responsabilità.

Dopo la grande stagione di mobilitazioni che ci
ha visto protagonisti durante l’anno scorso, dai blocchi che per mesi
hanno praticato la revoca dal basso dei lavori alla base, alla
manifestazione che, il 9 agosto, ha registrato l’invasione di migliaia
di No Muos dentro la base della morte, passando per lo sciopero
cittadino del 31/5 e le occupazioni delle antenne, in questi ultimi mesi
sono fioccate numerose denunce nei confronti di quanti hanno portato
avanti con determinazione questa lotta.

Se lo scopo principale
di questi provvedimenti è di tentare di scoraggiare la partecipazione al
movimento, il movimento stesso risponde manifestando il 22 febbraio a
Caltanissetta per contestare i provvedimenti che ci vedono coinvolti e
denunciare che è il Muos ad essere illegale e abusivo: dal mancato
rispetto delle norme costituzionali (artt 11, 80, 87) ai lavori al Muos,
iniziati ben prima dell’ottenimento delle autorizzazioni fino alla
partecipazione al cantiere di ditte sprovviste del certificato
antimafia.

Con questa prospettiva, con lo spirito che ha sempre
animato la nostra lotta, riteniamo sia giunto il momento per tornare
nuovamente alla base di contrada Ulmo giorno 1 Marzo.

Mai ci
stancheremo di lottare, di praticare la democrazia dal basso senza
delegare, di costruire movimento e conflitto perché solo così possiamo
cambiare realmente le cose; per questo noi non ci sentiamo sconfitti
dall’installazione delle parabole, ma entriamo in un’altra fase della
lotta per la smilitarizzazione dei nostri territori. Il movimento No
Muos ha creato in Sicilia, forse dai tempi della lotta contro gli
euromissili a Comiso, un movimento vero, partecipato e radicale, un
movimento che ha dato vita a un presidio permanente in c/da Ulmo, un
movimento che ha messo in campo una lotta che non ha risparmiato nessun
aspetto di pratica politica: dai ricorsi legali alle azioni dirette, dai
blocchi stradali fino al sostegno solidale alle lotte dei migranti
contro i centri di detenzione. Un movimento che, partendo dalla difesa e
dalla salvaguardia del territorio, dell’ambiente e della salute dei
siciliani, ha saputo connettersi con le lotte attive sul territorio
nazionale da quelle ambientali (No Tav, No dal Molin, NoRadar, NoTriv…) a
quelle per il reddito, dai diritti di cittadinanza alla difesa della
scuola pubblica, dalla lotta per la casa alla difesa del lavoro.


Noi non ci fermeremo finché il Muos e le 46 antenne NRTF non saranno
smantellati e finché la nostra terra, a partire dalla Sughereta, non
sarà smilitarizzata per diventare una terra di pace e di accoglienza.
Rilanciamo la mobilitazione e costruiamo un grande appuntamento a
Niscemi per la manifestazione del primo marzo.

 Niscemi, 27-01-2014
 COORDINAMENTO REGIONALE DEI COMITATI NO MUOS
 www.nomuos.info