Il 15/01/2014 18:16, paskao ha scritto: > On 15/01/2014 17:10, gin(e) wrote:
>> Le differenze sostanziali sono 2:
>> - di tipo statistico (le ultime a sud)
>> - di tipo organizzativo, a napoli è un hacklab all'interno di uno
>> spazio. A bologna lo spazio fa da contenitore e l'hacklab di quello
>> spazio(hacklabbo) sta lavorando per allargare l'organizzazione a persone
>> di quasi tutti gli altri spazi cittadini e realtà che si occupano di
>> queste tematiche.
> Scusa eh, ma l'hacklab di napoli non sta dentro la mensa occupata ma da
> anni vive dentro un altro spazio occupato di un'altra università. E'
> sempre stato trasversale ed ha lavorato con diverse realtà ed
> ultimamente questo percorso di allargamento di orizzonti si sta ampliando.
>
> Ancora una volta dico che se continuiamo con questa discussione non ne
> usciamo, perché entrambe le proposte sono valide, così come le realtà
> che ospiterebbero hackit e che lo organizzerebbero.
Quindi che si fa?
Appurato che entrambe le soluzioni sono valide, "turniamo
geograficamente" come si è sempre fatto o no?
> Assodato questo, spero esca qualche valutazione su Bologna che ci dica
> cos'è che si perderebbe se si facesse l'anno prossimo, così avremmo una
> ragione valida per farla quest'anno a Bologna e l'anno prossimo a
> Napoli. ;-)
Ma da quando gli hackmeting si fanno in base ai "vantaggi degli ospiti"
e non alle "necessità della comunità"?
Cioè è cosa buona secondo me valutare anche tal parametro oltre che la
situazione logistica di ogni "candidato", ma tra scegliere un posto
"perchè poi l'anno prossimo ne vale meno la pena" o sceglierlo in base
alla sua posizione geografica forse è meglio la seconda.
Cioè, decidere in base al "tipo di proposta valida solo per quest'anno"
a me fa un po' senso.
Sembra un'asta a chi offre di più, e non è questo (che io ricordi) lo
spirito con il quale ci si trova e fanno cose.