On 01/15/2014 04:09 PM, c1cc10 wrote: > Non che a me cambi nulla se Napoli o Bologna, difficilmente riuscirò a
> partecipare, ma è possibile che il parametro di scelta stia
> prevalentemente sull'asse statistico? [..]
>
> Senza voler forzare nessuno ad alte (ed altre) considerazioni politiche,
> l'impatto dell'evento sulla comunità locale per me è sempre stato il
> faro da seguire in questo tipo di decisioni.
>
> Insomma si va dove serve sperando di:
> - lasciare una esperienza comune di lavoro ai gruppi/collettivi locali
> che si impegnano per quello che sarà un progetto impegnativo
> - dare visibilità a spazi che sarebbero altrimenti poco coperti dai media
> - tornare a casa sapendo che si è lasciato lo spazio migliore di come lo
> si è trovato in termini di infrastruttura e (se si può) di hardware:
> rete, router, firewall, competenze, postazioni di lavoro, etc
> - dare un segnale di forza e di vitalità contro la repressione statale e
> politica, facendo maturare spazi di agibilità a chi ospita l'evento
> rispetto ad altri compagni e a forze repressive
Dall'ultima plenaria quello che si capiva è che in questa fase era +
importante scegliere in base a quello che serve ad hackmeeting e non
solo in base alle necessità dei locali. Insomma qualcosa che svoltasse
il flow "la scena è morta"
Da qui 2 proposte quella napoletana e quella bolognese che a livello di
funzionalità per le caratteristiche degli spazi stanno messe abbastanza
bene. Dalle descrizione fatte entrambi ne gioverebbero e sono abbastanza
simili.
Le differenze sostanziali sono 2:
- di tipo statistico (le ultime a sud)
- di tipo organizzativo, a napoli è un hacklab all'interno di uno
spazio. A bologna lo spazio fa da contenitore e l'hacklab di quello
spazio(hacklabbo) sta lavorando per allargare l'organizzazione a persone
di quasi tutti gli altri spazi cittadini e realtà che si occupano di
queste tematiche.
> Insomma, trascinare qualche hackaro (o qualche centinaio di hackari) in
> un luogo, soprattutto se ci si gioca bene il livello comunicativo, è una
> responsabilità che va onorata e la scelta del posto deve essere
> consapevole, quale che sia.
Insomma è normale che la scelta si basi anche sulla statistica visto le
poche differenze.
Sta sera ci rivediamo, visto che abbiamo un appuntamento settimanale e
dovremmo discutere di proposte fattibili per il warm-up e hackmeeting.
Per non dover far scegliere la lista e per potere uscire da questo
blocco abbiamo provato a vagliare anche diverse possibilità, di sicuro
d'inverno ad xm non è possibile, gli spazi sono prevalentemente
all'aperto. Non potendolo fare noi, possiamo però obbligare i napoletani
a raccogliere l'invito di farlo invernale. Farne uno a giugno e uno a
settembre è ovviamente senza senso, si toglierebbero avvicendevolmente
forza..