[Storiaorale] CFP Ascoltare il lavoro / 5 | Welfare dal bass…

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Autore: Alessandro Casellato
Data:  
To: Sulle fonti orali e il loro utilizzo in storiografia e scienze sociali
Oggetto: [Storiaorale] CFP Ascoltare il lavoro / 5 | Welfare dal basso | Venezia, 15-16 maggio 2014

Care e cari tutti,
in allegato e in calce alla mail trovate un call for paper per il
seminario "Ascoltare il lavoro / 5" che si terrà all'Università Ca’
Foscari Venezia il 15-16 maggio 2014.
Il tema di quest'anno è: "welfare dal basso".
Organizzano, come sempre, il Dipartimento di studi umanistici di Ca'
Foscari, Associazione italiana di storia orale (Aiso) e Ires Veneto.
Scadenza per le proposte: 15 marzo 2014.
Cordiali saluti
A.

Il seminario si propone di indagare esperienze e idee di welfare
sviluppatesi a partire dai mondi del lavoro (contadino, artigiano,
operaio o impiegatizio; manuale o cognitivo; subordinato o autonomo) tra
età moderna e tempo presente.
L’interesse verte in particolare sulle pratiche associative, cooperative
e mutualistiche autorganizzate, sviluppatesi in assenza, al di fuori o
in opposizione alla tutela offerta dallo Stato-nazione.
La proposta sollecita una riflessione sulla definizione dei bisogni di
protezione e promozione collettiva in fatto di salute, istruzione,
previdenza, assistenza, socialità, consumi, condizioni abitative, difesa
dell’ambiente; sul rapporto tra conflitti di lavoro e
invenzione/ripensamento di “servizi sociali”; sul raggio spaziale
dell’azione di welfare (la città, il paese, il quartiere, il condominio,
la fabbrica); sul ruolo delle reti di relazione, dei modelli familiari e
dei rapporti di genere; sulle forme e i linguaggi dell’azione collettiva
per i servizi sociali; sulla relazione che si instaura tra lavoratori,
cittadini e volontari/professionisti del welfare.
In generale si intende verificare in che misura domande e pratiche di
welfare “dal basso” abbiano fatto propria una dimensione universalistica
e inclusiva, ovvero si siano volte alla difesa di gruppi ristretti, su
base di mestiere, di classe, di comunità, di famiglia o di genere.
Che peso vi ha avuto, ad esempio, l’approccio definito di “welfare
chauvinism” e come è stato mediato dai valori universalisti,
internazionalisti e solidaristi dei movimenti di matrice liberale,
socialista e cattolica? Quale accoglienza e traduzione hanno avuto le
esperienze di welfare dal basso nell’azione, nell’organizzazione e nella
cultura dei sindacati? In che modo diversi gruppi di
lavoratori hanno affermato sul piano politico e amministrativo – in
primo luogo gli Enti locali – le proprie istanze di protezione sociale?
Quali trasformazioni ha prodotto tale istituzionalizzazione rispetto
alle forme e ai contenuti delle esperienze originarie?
L’invito è rivolto a storici dell’età moderna e contemporanea,
scienziati sociali e operatori pubblici/del terzo settore che presentino
entro e non oltre il 15 marzo 2014 una proposta di relazione (massimo
6.000 caratteri, con breve curriculum) all’indirizzo:
ascoltarelavoro@???.

--
Alessandro Casellato
Dipartimento di Studi Umanistici
Università Ca' Foscari Venezia
Dorsoduro 3484/D
30123 Venezia
tel. 041 234 9846
a.casellato@???