[Forumlucca] ACCADE NELLA "LIBERA CITTA' E ANSEATICA" DI AMB…

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Autore: Aldo Zanchetta
Data:  
To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] ACCADE NELLA "LIBERA CITTA' E ANSEATICA" DI AMBURGO


“STATO DI ECCEZIONE” PER 100MILA CITTADINI AMBURGHESI

Amburgo, nel suo nome completo, è “Città libera e anseatica di Amburgo”. Da
alcuni giorni i quartieri centrali St. Pauli, Altona y Sternschanze, con
oltre 100mila abitanti, sono stati dichiarati dalle autorità "zona di
pericolo" (Gefahrengebiet), ciò che assegna alla polizia poteri speciali
come fermare, registrare e chiedere i documenti a chi semplicemente
passeggia per le strade.

All’origine del provvedimento gli scontri del 21 dicembre scorso fra agenti
e manifestanti originati dallo sgombro del centro culturale di sinistra Rote
Flora, un teatro occupato dalla sinistra autonoma nel lontano 1989. Comprato
da un investitore immobiliare Klausmartin Kretschmer nel 2001, il 20
dicembre scadeva il termine per la consegna nelle sue mani.

A questo fatto si aggiunge l’opposizione al trattamento da parte delle
autorità a gruppi di immigrati. Il ganiano Anane Kofi Mark ha dichiarato a
un giornalista: “In Italia ci hanno dato 500 E per andarcene di lì e ora qui
in Germania rifiutano di prendersi carico di noi. Tuttavia noi non abbiamo
parte alcuna negli scontri.” In effetti dal 30 ottobre scorso sono in atto
retate di immigrati per la loro deportazione nei paesi di origine, in
particolare contro il gruppo denominatosi “Lampedusa in Hamburgo”.

La polizia ha denunciato attacchi ad alcuni commissariati, in particolare il
20 e 28 al famoso commissariato di
<http://es.wikipedia.org/wiki/Davidwache> Davidwache, dove alcuni agenti
sarebbero stati feriti seriamente, e ha offerto una ricompensa di 10.000 E a
chi contribuirà a identificare gli attaccanti. Ma sono in molti a smentire
questa informazione. In particolare l’avvocato del CSO Rote Flore, Andreas
Beuth, che ha parlato di false accuse, smentendo il lancio di pietre e
bottiglie contro gli agenti. In realtà sembra che la polizia ad oggi non
abbia mostrato alcuna foto degli attacchi nonostante che i commissariati
siano dotati di impianti video di controllo.

Quella del Gefahrengebiet sembra una prassi abbastanza frequente nella
“libera città anseatica dopo la sua approvazione nel 2005. Ma per la prima
volta essa è applicata su un periodo di giorni senza stabilire un limite di
tempo.

Per la cronaca la città è amministrata dai socialdemocratici dell’SPD e la
città è soggetta al fenomeno della “gentrificazione” ben descritto da David
Harvey nel suo libro “Le città ribelli”. Ovvero si fanno crescere i costi
degli affitti di certe zone della città obbligando gli abitanti a spostarsi
in zone periferiche consentendo così la ristrutturazione speculativa. Così
il 21 dicembre circa 10mila persone si erano opposte allo sgombero del
teatro. Negli scontri che sono seguiti si sono registrati oltre 600 feriti e
16 arresti.

Secondo notizie in rete manifestazioni di solidarietà si stanno estendendo
in altre città tedesche.

Quanto sopra è desunto da notizie pubblicate da Argenpress e dal giornale on
line Rébelion. Non ne ho sentito cenno nelle rassegne stampa di questi
giorni da Rai 3 e di Radio Radicale e, salvo errori, certo possibili,
neppure su ANSA. Non fa notizia? Nel paese oggi modello tutto deve risultare
in ordine?