[Canale_633] Primo incontro TTIP | Niente di fatto al Tavolo…

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Aihe: [Canale_633] Primo incontro TTIP | Niente di fatto al Tavolo del Comune | La parola della Regione | Proposta Rifondazione | Dino Pagliari | Ricostruiamo La Strada | Storia di via Pietrasantina
Appuntamenti:
- 05.1.2014 | 14:30h - Primo incontro sul trattato USA/UE di
liberalizzazione TTIP/

Comunicati:
- L'alibi della lentezza. NIENTE DI FATTO AL TAVOLO
TRA MUNICIPIO DEI BENI COMUNI E GIUNTA COMUNALE
- La regione prende parola sull'ex Colorificio
- IL PIANO STRUTTURALE D’AREA PREVEDE “LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
SECONDO IL PRINCIPIO DI PRODUZIONE
- A, con, su, per... Dino Pagliari
- Ricostruiamo La Strada
- Per un'integrazione dal basso, dalla gestione all'autogestione
Domenica 05.1.2014 - 14:30h
@scup | via nola 5 (roma)

PRIMO INCONTRO SUL TRATTATO USA/UE DI LIBERALIZZAZIONE TTIP/

Le regole che oggi in Europa tutelano ancora il lavoro, la salute e
l'ambiente sono in pericolo. Il TTIP, l'accordo transatlantico di libero
scambio al centro dei negoziati tra Usa ed Unione Europea, e' la piu'
grande operazione mai tentata di sottomettere al libero mercato i nostri
diritti

altre info: http://www.inventati.org/rebeldia/eventlist/11019.html

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L'alibi della lentezza: NIENTE DI FATTO AL TAVOLO TRA MUNICIPIO DEI
BENI COMUNI E GIUNTA COMUNALE

Martedì 17 dicembre una folta delegazione del Municipio dei Beni Comuni
si è recata presso Palazzo Gambacorti, su invito del sindaco
Filippeschi, per discutere del presente e del futuro di quell'esperienza
fiorita all'interno dell'ex Colorificio Liberato, sgomberata in modo
coatto dalle forze dell'ordine nella mattinata del 7 dicembre. Al tavolo
era stata annunciata la presenza degli assessori Zambito e Danti, e
tuttavia solo questi ultimi hanno poi di fatto presenziato, mentre il
sindaco Filippeschi si è detto impegnato in altre iniziative.

altre info:
http://www.inventati.org/rebeldia/citt-di-pisa/alibilentezza.html

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La regione prende parola sull'ex Colorificio
L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA MARSON:
"IL COMUNE PUÒ PROMUOVERE USI COMPATIBILI E COERENTI CON IL MANTENIMENTO
DELLA DESTINAZIONE PRODUTTIVA DELL'AREA"


È giunta nella giornata di giovedì 19 dicembre - la risposta
dell'assessore all'Urbanistica Anna Marson, in merito all'interrogazione
presentata dal consigliere regionale di Rifondazione Comunista Monica
Sgherri, con il seguente testo:
"È a conoscenza della richiesta di variante urbanistica per modificare
la destinazione d’uso dell’area dell’ex Colorificio Toscano presso Pisa
tesa a destinare tutta l’area in questione – a quanto consta – a rendita
immobiliare.
Ritiene di dover intervenire – per quanto di competenza – al fine di
evitare che nell’area in questione vengano create le condizioni per
poter realizzare tout court progetti immobiliari, e se invece non
ritenga di dover intervenire per contribuire ad avviare un percorso
partecipativo largo e inclusivo al fine di giungere a soluzioni attente
anche ad una riqualificazione a fini sociali nell’ambito dell’area in
questione, così da non disperdere e anzi valorizzare le esperienze e le
attività maturate in questi mesi, e il cui valore è riconosciuto a
livello non solo locale ma anche nazionale."

altre info:
http://www.inventati.org/rebeldia/citt-di-pisa/risposta-marson.html

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IL PIANO STRUTTURALE D’AREA PREVEDE “LO SVILUPPO DEL TERRITORIO SECONDO
IL PRINCIPIO DI PRODUZIONE (Rifondazione Comunista Pisa)

Le esperienze e le iniziative delle associazioni del Muncipio dei Beni
Comuni nell’area industriale abbandonata dell’ex Colorificio Toscano,
avversate dalla proprietà dell’area che ne ha chiesto la variazione di
destinazione d’uso a fini residenziali, e l’interesse che invece hanno
suscitato a livello nazionale ed europeo pongono una questione dirimente
sulla necessità di incentrare “lo sviluppo del territorio secondo il
principio di produzione di reddito e non di rendita”.

altre info:
http://www.inventati.org/rebeldia/spazi-sociali/il-piano-strutturale-d-area-prevede-lo-sviluppo-del-territorio-secondo-il-principio-di-produzione.html

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A, CON, SU, PER... DINO PAGLIARI

Dino Pagliari è un personaggio atipico nel mondo del calcio di oggi. Non
ha timore a esprimersi fuori dallo stadio su temi extracalcistici: è
stato concretamente al nostro fianco ai microfoni di Radio Roarr, ha
raccontato la sua visita all'Ex Colorificio Liberato agli attoniti
giornalisti ed è venuto di nuovo a trovarci quando abbiamo riaperto la
Mattonaia.
Noi non smetteremo mai di ringraziarlo per questi gesti che invece
qualcuno non ha apprezzato pensando che un allenatore debba fare solo
l'allenatore.
Mister Pagliari vive oggi un momento non facile della propria carriera
professionale. Non entriamo nel merito dei motivi che hanno condotto al
suo allontanamento dalla panchina del Pisa: vogliamo solo far sapere a
lui e a tutti che gli siamo vicini e che se un allenatore può essere
esonerato, un grande uomo non si esonera.
Radio Roarr
Progetto Rebeldia
Futbol Rebelde

altre info:
http://www.inventati.org/rebeldia/sport/comunicato-dopo-esonero-pagliari.html

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#RICOSTRUIAMOLASTRADA

Dopo l'incendio di questa notte, l'ex colorificio / Progetto Rebeldia
esprime tutta la solidarietà alle compagne e ai compagni del CSOA La
strada di Roma.

I sogni non bruciano e la solidarietà non si arresta!

Ora #RICOSTRUIAMOLASTRADA! possiamo farlo con un bonifico bancario
intestato a APS MOMPRACEM
IBAN : IT87 T076 0103 2000 00004916 461
CAUSALE : RICOSTRUIAMO LA STRADA

altre info: http://www.csoalastrada.info/

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PER UN’INTEGRAZIONE DAL BASSO, DALLA GESTIONE ALL’AUTOGESTIONE
STORIA DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI DI
VIA PIETRASANTINA A PISA

“Il valore di una democrazia si misura in base al rispetto e
all'attenzione che questa mostra verso gli ultimi” scriveva Nelson
Mandela (1995). Chi sono gli ultimi nella nostra società? I senza voce,
le categorie che, a causa della loro emarginazione sociale, vengono
discriminate e poi da alcuni sfruttate e/o oppresse: migranti, rom,
prostitute, persone transessuali e omosessuali, persone diversamente
abili.

Cosa li accomuna? L'esistenza di barriere culturali, sociali e spaziali
che li tengono a distanza dalla società maggioritaria, li rendono
invisibili e comunque indesiderati. Barriere che comportano la non
conoscenza dell'Altro, che suscitano il timore per ciò che esso può
essere o fare, e che conducono conseguentemente alla creazione di
etichette e pregiudizi che solo in apparenza colmano questo vuoto di
conoscenza, ma che in realtà dilatano le distanze e legittimano
l'esclusione, creando terreno fertile per lo sfruttamento.

altre info:
http://www.inventati.org/rebeldia/migranti-e-cittadinanza/storiapietrasantina.html

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Progetto Rebeldia - Diritti nello spazio!
www.rebeldia.net