AVVOCATI  SULLE VICENDE GIUDIZIARIE  DELLA COSTRUZIONE DEL MUOS
Sono
 tanti gli avvocati che in questi mesi si sonooccupati a vario titolo di
 vicende legate alla costruzione del MUOS di Niscemi.
Questi 
nonpossono non rilevare che si assiste ad una escalation della 
repressione operatadalle forze di polizia ed in parte dall’Autorità 
giudiziaria nei confrontidegli attivisti. in particolare durante le 
manifestazioni svoltesi nelterritorio di Niscemi. 
E larepressione
 che qui si intende non è quella finalizzata a reprimere 
condottericonducibili a fatti reati o comunque sanzionabili, ma quella 
utilizzata perindebolire e dividere il fronte degli oppositori. Ed 
invero si assiste ad unaserie di denunzie penali o sanzioni 
amministrative a macchia di leopardo. Vi èla sensazione che i fatti che,
 in tali provvedimenti vengono individuati comeipotesi di reato o 
illeciti amministrativi, non siano contestati uniformementea tutti i 
soggetti che li avrebbero commessi ma solo alcuni. Circostanza questache
 apparirebbe finalizzata a dividere i gruppi che a vario titolo e 
conmodalità diversa contestano la costruzione di un qualcosa che appare 
comunqueillegittimo, isolando e mettendo in difficoltà soggetti ben 
individuati.Parimenti si è verificato l'accadimento di fatti di 
significativa gravità postiin essere dalle forze dell’ordine, durante 
pacifiche dimostrazioni di protestache meritavano una dovuta attenzione 
da parte dell’Autorità Giudiziaria e checomunque andavano ad essa 
rappresentati. Si ribadisce la disponibilitàall’assistenza legale ai 
soggetti ai quali vengono contesati atti didisobbedienza civile contro 
un atto, che appare assolutamente illegittimo,quale è la costruzione del
 Muos. Ed invero l'illegittimità del Muos èrilevabile dalle varie 
denunzie presentate alle Procure della Repubblicacompetenti nonché dalla
 circostanza che i trattati con i quali sono stateistituite le servitù 
militari sono illegittimi perché non approvati eratificati ai sensi 
degli artt. 80 e 87 della Costituzione, e contrari aiprincipi sanciti 
dall'art. 11, I e II comma della stessa Costituzione; che 
leautorizzazioni ambientali sono state annullate dalla Regione per 
motivi dilegittimità il 29 marzo, cosa che rende illegittime le 
successive revoche del24 luglio sicché i lavori sono abusivi fin 
dall'inizio; abuso che promana anchedal fatto che i lavori erano stati 
avviati ben prima dell'ottenimento delleautorizzazioni ambientali e in 
carenza di concessioni edilizie dalle quali sonodispensate solo le opere
 eseguite dal Ministero della Difesa o suoconcessionario e non le forze 
armate straniere. 
Si auspica infine che lasolerzia e la celerità 
poste in essere da varie Autorità Giudiziarie perverificare eventuali 
responsabilità penali e amministrative dei singolimanifestanti durante i
 vari momenti di protesta, sia applicata ugualmente atutti gli esposti 
presentati in questi mesi alle varie Procure competenti. 
Catania  3 gennaio 2013
PrimiFirmatari
GoffredoD’antona,
 avvocato del foro di Catania, Paola Ottaviano avvocato del foro di 
Modica,  Emanuela Fragalà avvocato del foro di  Catania,  
ValentinaBuonadonna avvocato del foro di Palermo, Luigi Cinquerruni 
avvocato del foro di Niscemi, Carmelo Picciottoavvocato del foro di 
Messina, Nello Papandrea avvocato del foro di Catania,Giuseppe Carnabuci
 avvocato del foro di Catania, Salvo Cannata avvocato delforo di Catania
 , Francesco Aurichiella avvocato del foro di Catania, Nicolò Vignanello
 del foro di Agrigento,  Antonella Petrosino avvocato del foro di 
Catania,Loredana Mazza avvocato del foro di Catania.
NO MUOS: AGGIORNAMENTI 14-23 dicembre 2013 (rassegna stampa no muos)