[Forumlucca] ci metto la faccia

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Autore: Aldo Zanchetta
Data:  
To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] ci metto la faccia
L’11 e 12 gennaio si terrà a Chianciano, organizzato dal Movimento Popolare
di Liberazione e da Bottega Partigiana, il seminario “Oltre l’Euro. La
sinistra. La crisi. L’alternativa” al quale è annunciata la presenza di
molti “economisti critici” fra i quali Bruno Amoroso, Emiliano Brancaccio,
Ernesto Screpanti, Sergio Cesaratto, Warren Smoller e altri, studiosi come
Diego Fusaro, Luciano Barra Caracciolo, sindacalisti come Giorgio Cremaschi
etc.



E’ un convegno chiaramente critico verso l’euro e verso le politiche attuali
dell’Unione Europea, entrambi oggetto di una recente dura critica di ben 6
premi Nobel di diversa scuola economica. Le loro opinioni sono state
raccolte in un articolo de Il Sole-24 ore del 17 dicembre 2013. (Da Krugman
a Stiglitz. Le frasi di sei premi Nobel dell'Economia contro l'euro -
http://24o.it/lWl2F (si, proprio questo giornale, notoriamente
radical-rivoluzionario e avventurista)



-      Paul Krugman: “L’Italia ridotta a paese da terzo mondo” 


-      Milton Friedman: “Un'unità monetaria imposta sotto condizioni
sfavorevoli si dimostrerà una barriera per il raggiungimento dell'unità
politica”  


-      Amartya Sen: “L’euro è una patacca (…) Che orribile idea l’euro” 


-      Joseph Stiegliz: “Il progetto europeo, per quanto idealista, è sempre
stato un impegno dall’alto verso il basso. Ma incoraggiare i tecnocrati a
guidare i vari paesi è tutta un’altra questione, che sembra eludere il
processo democratico, imponendo politiche che portano ad un contesto di
povertà sempre più diffuso” “Questo disastro ha quattro lettere: l’euro.”


-      James Mirrless: “…guardando dal di fuori, dico che non dovreste stare
nell'euro, ma uscirne adesso”


-      Christopher Pissarides: "La situazione attuale non è sostenibile
ancora per molto. E' necessario abolire l'Euro per creare quella fiducia che
i Paesi membri una volta avevano l'uno nell'altro". Il Sole 24 Ore” 




Le frasi di Sen e di Mirrless sono state pronunziate recentemente in due
diversi incontri pubblici in Italia, non bisbigliate nei corridoi.



Mario Draghi, odierno custode dell’euro, si è laureato nel 1970 avente come
relatore il grande Federico Caffè con una tesi dimostrante l’assurdità di
una moneta unica nella situazione dell’Europa. Acqua passata…



Già nel 1971 il famoso economista Nicholas Kaldor
<http://scenarieconomici.it/leconomista-kaldor-nel-1971-spiegava-con-precisi
one-millimetrica-il-perche-leuro-avrebbe-fatto-collassare-il-sistema/>
spiegava dettagliatamente il perche’ l’Euro avrebbe fatto collassare il
sistema.



A Lucca Bruno Amoroso ha già illustrato più di una volta quale è la reale
situazione e ci ha avvisato ad ogni incontro che i tempi per evitare il
disastro si facevano via via più stretti.



E ora anche Romano Prodi, che dell’entrata nell’euro fu il paladino,
comincia a agitarsi sulla poltroncina.



Ma l’opinione corrente del cittadino medio lucchese, per esperienza, è assai
diversa e guarda all’uscita dall’euro non come una cura, certo dolorosa, ai
suoi mali ma come alla catastrofe da evitare in tutti i modi. Con l’acqua
che è arrivata alla gola supplica: “Non chiudete il rubinetto! Fuori
dall’Europa no!”. Non ha sentito chi gli diceva che uscire dall’euro non
significa uscire dall’Europa ma iniziare a riprogettare una diversa Europa,
dal basso e non dall’alto. E che insistere sull’euro distruggerà questa idea
per molti anni. E non si chiede perché su 28 paesi dell’U.E. 17 siano nella
“zona euro” e 11 no, senza affogare. Anzi ! (fra questi Gran Bretagna,
Svezia, Danimarca, Polonia).



In passato ho avuto (ed ho) divergenze di vedute con alcuni degli
organizzatori del convegno, ma considero questa iniziativa importante e
apprezzo che in Italia ci sia una forte presa di posizione dal basso per
affrontare un problema che ormai è di vita o di morte per tutti noi. Per cui
ci sarò e vi do un suggerimento…



Aldo Zanchetta