Autor: fraticello Data: A: retecosenza Assumpte: ASSEMBLEA NAZIONALE ABITARE NELLA CRISI 14-15 DICEMBRE A COSENZA E
TORINO
È passato meno di un mese dall'incontro nazionale degli scorsi 9/10
novembre a Roma, nella quale oltre a valutare le forze e la
mobilitazione del 19O, avevamo collettivamente assunto una serie di
tappe che riportavano la mobilitazione e l'assedio nei territori.
Gli studenti e le studentesse che hanno riempito le piazze il 15, le
mobilitazioni del 16 dalla Val di Susa al grande corteo di Napoli, la
giornata di lotta romana contro il vertice Letta-Hollande, le
mobilitazioni diffuse per il diritto all'abitare del 29 e 30 novembre…
sono state alcune delle tappe attraverso le quali la mobilitazione ha
dato respiro ai territori e alle singole lotte, in un percorso che mette
sempre più al centro la destinazione del denaro pubblico, cioè la
questione delle risorse che vengono destinate alle banche ed alle grandi
opere e che vanno invece riconquistati per dare risposta ai settori
sociali che stanno pagando la crisi del capitale: diritto alla casa,
reddito, salute, diritto alla formazione, per citarne solo alcuni.
Dentro questi percorsi collettivi, il diritto all'abitare continua ad
avere grande forza : le occupazioni abitative rappresentano importanti
momenti di ricomposizione e praticano al tempo stesso l'alternativa che
propongono; attraverso la riappropriazione delle case si da risposta ad
un bisogno concreto, si costruiscono nuove relazioni sociali, e si
ritorna in possesso di quote di reddito sempre più espropriate da
quanti vorrebbero continuare a far pagare i costi della crisi ai settori
popolari.
A Roma il 10 novembre scorso durante l'assemblea di Abitare nella Crisi
la discussione si era concentrata oltre il 19O, ritornando a parlare di
sfratti, svendita del patrimonio pubblico e smantellamento dell'edilizia
popolare, alcuni dei "punti di programma" della controparte
istituzionale, cercando di analizzare e comprendere come rafforzare
l'impatto nazionale delle lotte in corso ed allo stesso tempo quali
iniziative comuni potevano rafforzare i conflitti territoriali.
Parallelamente alla costruzione di un'agenda comune d'iniziative,
rafforzata dall'indizione degli appuntamenti nazionali del 29 e 30
novembre, e sottolineata con soddisfazione la partecipazione sempre più
ampia di realtà/soggettività nuove al percorso, nasceva l'esigenza di
approfondire la questione dei processi di soggettivazione e delle forme
di attivazione della molteplice e variegata composizione che sempre più
"abita e vive" le occupazioni, anche alla luce dell'evidente maggior
protagonismo nei percorsi di lotta e negli appuntamenti di piazza ( vedi
il 31O ).
Altrettanta attenzione veniva rivolta al nodo del territorio, sia esso
la piccola realtà di provincia o la grande metropoli composta da
quartieri o municipi, della necessità di intenderlo ed attraversarlo
come un campo di battaglia, in cui la posta in palio non è "soltanto"
la legittimità di "abitarlo" e starne dentro, bensì soprattutto essere
motore di processi di ricomposizione sociale e politica, di accumulo di
forza e, laddove possibile, agenti della trasformazione. "Stare" dentro
i territori, i quartieri del centro come delle periferie, deve
significare necessariamente non rimandare al domani l'orizzonte di
un'altra riproduzione sociale possibile. Per questo la soggettività, i
percorsi organizzativi, il metodo, le relazioni, financo l'attivazione e
la militanza, sono nodi della discussione più che mai importanti e che
hanno trovato sempre più spazio nelle discussioni all'interno di
Abitare nella crisi. Stimolare relazioni sempre più approfondite tra
espressioni di lotte, anche a volte molto diverse tra loro, e promuovere
produzione di ragionamenti, riflessioni e proposte, alimentare e
contribuire allo sviluppo del sito, era ed è lo scontato corollario
alla discussione collettiva.
Per riprendere questa discussione e rilanciare nuovi appuntamenti di
lotta e mobilitazione che continuino a declinare le molte forme
dell'assedio e della sollevazione, invitiamo le realtà del centro-nord
a Torino i prossimi 14/15 dicembre per un'assemblea di Abitare nella
Crisi, contemporaneamente all'incontro che verrà ospitato a Cosenza e
che interesserà le realtà del centro-sud.
All'interno del dicembre contro il carovita e la precarietà, verso una
primavera di nuove mobilitazioni collettive, abbiamo pensato di
strutturare le giornate in questo modo:
TORINO
SABATO 14
Un'introduzione plenaria di presentazione della fase e dello stato
dell'arte piuttosto snella e che metta in luce i nodi tematici che
verranno sciolti nella discussione dei tavoli.
Tre tavoli tematici: il primo su "casa" e "reddito"; il secondo su
"territori", "quartieri" e "periferie" e su pratiche ed iniziative di
ricomposizione; il terzo su "migranti" e "rifugiati" , bisogni e lotte
della/nella composizione meticcia.
DOMENICA 15
Plenaria di report dai/sui tavoli
Collegamento skype tra Torino e Cosenza per connettere l'andamento
della due giorni e unificare l'agenda degli appuntamenti di rilancio.
COSENZA
SABATO 14
Assemblea introduttiva con lo stato della lotta sui territori e analisi
di fase
Discussione «Reddito», «Casa» e «Territorio»
DOMENICA 15
Plenaria congiunta via skype per connettere l'andamento della due giorni
e unificare l'agenda degli appuntamenti di rilancio
per info centro nord: centro sociale gabrio-torino - 3281667136
per info centro sud: centro sociale rialzo-cosenza - 3273694595
per il centro sud la due giorni si terrà a Cosenza all'occupazione
delle excanossiane in viale della repubblica