[autorgstudbo] Lavoro precario, salario incerto, pensione i…

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Autore: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
Data:  
To: Autorganizzazione Studentesca
CC: No Gelmini SciPol Bologna, Circolo Anarchico Camillo Berneri, Collettivo SPA
Oggetto: [autorgstudbo] Lavoro precario, salario incerto, pensione impossibile. Previdenti per chi? Precarie e migranti Lunedi' 16 davanti all'INPS
LAVORO PRECARIO, SALARIO INCERTO, PENSIONE IMPOSSIBILE. PREVIDENTI PER CHI?
PRECARI E MIGRANTI LUNEDì 16 DICEMBRE DAVANTI ALL’INPS

Lunedì 16 dicembre alle ore 11 il collettivo di precari Lavoro
Insubordinato sarà insieme al Coordinamento Migranti davanti all’INPS di
Bologna (via Gramsci 6) per chiedere dove vanno a finire i contributi che
ogni mese vengono sottratti al salario di precari e precarie.

A cosa stiamo contribuendo? Non stiamo di certo contribuendo al nostro
futuro, dato che la pensione è solo un sogno per chi come noi è costretto
a entrare e uscire dal mercato del lavoro continuamente, per chi deve
essere sempre flessibile, adattabile, occupabile ma poi non riesce a
mettere insieme i contributi necessari per i servizi previdenziali.
Sappiamo che dobbiamo lavorare più a lungo ma che difficilmente avremo una
pensione: la parte di salario che continuiamo a versare non ci ritornerà
mai in tasca. Non stiamo neanche contribuendo al nostro presente: se i
datori di lavoro non versano regolarmente i contributi, se l’INPS non
registra i versamenti sul database o lo fa in ritardo, perdiamo le
indennità di disoccupazione, di maternità, il congedo parentale e la
malattia a cui avremmo diritto. Già la precarietà lavorativa rende sempre
più difficile soddisfare le condizioni necessarie per godere di questi
diritti; in più, il danno dovuto al mancato versamento o alla mancata
registrazione dei contributi ricade sempre su di noi.

Questo lo sappiamo bene noi precari della scuola e dell’università, noi
dipendenti delle cooperative, che sono le prime a pagare i contributi in
ritardo, noi lavoratori a progetto e a chiamata. Questo lo sanno bene i
migranti che, oltre a perdere quello che viene loro sottratto dal salario,
si vedono anche negare il permesso o la carta di soggiorno perché la
Questura va a controllare la loro situazione contributiva all’INPS,
facendo ricadere su di loro le inadempienze dei datori di lavoro e
dell’INPS stessa. Mentre le imprese godono di sgravi contributivi per
uscire dalla crisi e i datori di lavoro ricevono sanzioni irrisorie se non
pagano i contributi ai dipendenti, precari e migranti versano quote di
salario che servono non a loro, ma a ingrossare le casse all’INPS.

Dove vanno a finire i contributi dei precari? A che serve contribuire se
non tonerà niente nelle nostre tasche? Lunedì 16 dicembre alle ore 11.00
Lavoro Insubordinato sarà davanti all’INPS di Bologna insieme al
Coordinamento Migranti per avere risposte e lanciare un segnale.

Lavoro Insubordinato

http://www.connessioniprecarie.org/2013/12/13/previdenti-per-chi/

http://www.connessioniprecarie.org/2013/12/11/inps-previdenti-ma-non-per-noi/

http://coordinamentomigranti.org/2013/12/12/contribuiamo-a-cosa-linps-promette-futuro-ma-ruba-il-presente-di-migranti-e-precari-16-dicembre/

https://www.facebook.com/events/333898536751462/334230850051564/?notif_t=plan_mall_activity