[Forumlucca] Sempre più difficile la situazionedei popoli in…

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Author: Aldo Zanchetta
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To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] Sempre più difficile la situazionedei popoli indigeni in Brasile
Sempre più difficile la situazione dei popoli indigeni IN america latina
sulla quale sto preparando un piccolo dossier perche’ si assiste anche a
livello culturale, non solo latinoamericano, a un sempre più strisciante
razzismo, problema che ci riguarda tutti (o almeno lo spero)



oggi questa notizia……



Aldo





<http://www.ilcambiamento.it/mondo/popoli_nativi/> Popoli Nativi

Combattono per la loro terra a spese della vita: ucciso Vilhalva, leader
Guaranì

Ha combattuto insieme alla sua gente per riavere la sua terra, usurpata per
ricavare coltivazioni intensive. Ed è stato ucciso. E' morto accoltellato
uno dei leader della popolazione Guaranì, nello stato del Mato Grosso.
Ambrosio Vilhalva era stato anche protagonista del film Birdwatchers – La
terra degli uomini rossi.

di <http://www.ilcambiamento.it/autori/redazione/> Redazione - 3 Dicembre
2013

<http://www.ilcambiamento.it/foto/f/guarani.jpg>
http://www.ilcambiamento.it/foto/250/guarani.jpg
<http://www.ilcambiamento.it/foto/f/guarani.jpg>
http://www.ilcambiamento.it/gfx/lente.png

E’ stato ucciso Ambrósio Vilhalva, leader della popolazione Guarani; da
decenni lottava per garantire al suo popolo il diritto di vivere nella terra
ancestrale. La notizia è stata diffusa dall’associazione Survival
International che da anni segue e sostiene la lotta dei Guaranì nello stato
brasiliano del Mato Grosso. Vilhalva sembra che sia stato accoltellato
all’ingresso della sua comunità, nota come Guyra Roká.Nei mesi scorsi aveva
ricevuto diverse minacce. Ambrósio aveva recitato il ruolo di protagonista
nel pluripremiato film Birdwatchers – La terra degli uomini rossi di Marco
Bechis, in cui si racconta la lotta disperata dei Guarani per la terra.
Aveva viaggiato in diversi paesi del mondo per raccontare la difficile
situazione del suo popolo e spingere il governo brasiliano a proteggere la
sua terra così come imposto dalla legge. “Ecco cosa vorrei più di ogni altra
cosa: terra e giustizia… Vivremo nella nostra terra ancestrale; non ci
arrenderemo mai”, aveva detto. I Guarani di Guyra Roká furono sfrattati
dalla loro terra alcuni decenni fa, per mano degli allevatori. Per anni
hanno vissuto senza niente, sul ciglio di una strada. Nel 2007 hanno
rioccupato una parte della terra ancestrale e ora vivono in un piccolo lembo
di quello che prima era il loro territorio. La maggior parte della loro
terra è stata spianata per far spazio a enormi piantagioni di canna da
zucchero. Tra i principali proprietari terrieri coinvolti c’è anche il
potente politico locale José Teixeira. Oggi, ai Guarani non è rimasto quasi
niente.

Ambrósio si era schierato con forza contro le piantagioni di canna da
zucchero che occupano la terra della sua comunità e contro Raízen, una joint
venture tra la Shell e Cosan che utilizzava la canna da zucchero per
produrre biocarburanti. La campagna che la sua comunità aveva condotto
insieme a Survival International aveva costretto la Raízen a rinunciare ad
approvvigionarsi della canna da zucchero coltivata nelle terre guarani.

“Ambrósio ha combattuto con forza contro le piantagioni di canna da
zucchero” ha detto un portavoce Guarani a Survival. “Era uno dei nostri
leader più importanti, sempre in prima linea nella nostra lotta. Per questo
era minacciato. Era una figura davvero molto importante per la campagna dei
Guarani per la loro terra, ma ora l’abbiamo perso.”

Fonte: Survival International