Re: [Hackmeeting] RiseUp Is Not for Activists

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Author: bomboclat
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] RiseUp Is Not for Activists
On Tue, Dec 03, 2013 at 09:05:28AM +0100, Fabio Pietrosanti (naif) wrote:
> http://log.nadim.cc/?p=122
>
> Mi paiono argomenti discussi in questa lista.



mi paiono la solita ripetizione dei perche' tecnici, come
se fossero sconosciuti.
CHE
NOIA.
tocchera' ripetere che nel mondo degli attivisti c'e' l'abitudine
al 'farsi i propri strumenti' (DIY), che riseup e nel suo piccolo autistici
et similia cercano di promuovere consapevolezza nell'uso; per quanto
riguarda noi riceviamo spesso richieste in cui ci chiedono di salvarli
dall'NSA e tocca spiegare che noi siamo un tassello e basta all'interno
delle comunicazioni e i server da soli non potranno mai supplire la sicurezza
100%, siamo pero' li ad aspettare che succeda qualcosa ai nostri server
e vedere se le migliaia di persone che ci usano decideranno di scendere in
piazza per cambiare le cose a livello politico, chiedendo una diversa
destinazione dei fondi statali da una parte e costruendosi luoghi non
mercificati basati sulla condivisione di conoscenze dall'altra.
le cose vanno di pari passo, una serve all'altra.

chi non riesce ad andare oltre alla soluzione tecnica in se' continuera'
a pensare che i nostri sono piu' insicuri, noi continuamo a pensare che e' solo
offrendo un modello altro che funziona che si puo' indicare materialmente
che c'e' un'altra via possibile rispetto a mercificazione e controllo.

non e' un caso che sia in luoghi come riseup e autistici, tra gli altri,
che si cercano anche ulteriori sviluppi per darsi delle garanzie (vedi leap)
e tenere il dibattito vivo proponendo riflessioni e argomenti e strumenti
che indichino dei possibili sviluppi in direzione opposta all'esistente
mainstream.
tra l'altro anche nell'articolo viene dato credito di questo sforzo, non sara'
il trolling laziale a farci cambiare idea.
CHE
NOIA.
bombo