ricevo e volentieri inoltro
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*_Lunedì 2 dicembre alle ore 21.00 presso la sala Tobino di Palazzo
Ducale - Lucca_*, si terrà un incontro con *Malalai Joya *sul tema "*Il
coraggio delle donne per le democrazia".*
La conferenza sarà replicata per le scuole superiori martedì 3 dicembre
alle ore 9.00 sempre in sala Tobino (i docenti interessati a partecipare
sono pregati di prenotarsi contattando la Provincia di Lucca, tel. 0583
417481, fax 0583 417231).
L'incontro si svolge nell'ambito delle iniziative per il Fiocco Bianco,
ed è organizzato da Comune di Lucca, Provincia di Lucca, Telefono Rosa,
Centro Donna Lucca.
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/BREVE BIOGRAFIA DI MALALAI JOYA/- Nel 2003 Malalai Joya, a soli 26
anni, fu eletta dai suoi concittadini come delegata alla Loya Jirga
(Grande Assemblea) che doveva stilare la carta costituzionale del paese.
Già allora Malalai prese la parola e, in uncoraggioso discorso divenuto
poi celebre, denunciò i crimini dei ?signori della guerra? che
controllavano, e ancora oggi controllano, la Loya Jirga e i posti di
comando del paese. Da quel giorno Malalai vive sotto scorta, è oggetto
di continue minacce di morte e ha già subito vari attentati. Nel
settembre del 2005 si tennero le elezioni parlamentari afghane e, grazie
al suo indiscusso radicamento nel territorio, alla sua attività di
sostegno concreto alla popolazione, al suo impegno a favore delle donne,
alla sua lotta per la democrazia e i diritti, Malalai fu eletta con
largo consenso per rappresentare Farah, la sua provincia, nella Wolesi
Jirga (la Camera dei Deputati afghana).
Malalai Joya è stata attivista di OPAWC(Organization of Promoting Afghan
Women's Capabilities), una ONG che si occupa della promozione dei
diritti delle donne e dei bambini organizzando gratuitamente corsi di
alfabetizzazione, di formazione professionale, attività di
microimprenditoria, orfanotrofi e ambulatori medici.
Il 21 maggio 2007 la giovane deputata, con un atto illegale, è stata
espulsa dal parlamento afghano per averne criticato la natura
antidemocratica e fondamentalista e denunciato la presenza in esso di
?signori della guerra?, trafficanti di droga e violatori dei diritti umani.