[Intergas] I: INVITO - 4 dicembre c/o Provincia di Milano - …

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Autor: Sandra Cangemi
Data:  
Para: giuliana piccolo, CLNSM FREQUENTANTI, cercalarotta-mi@googlegroups.com, gas-del-parco@googlegroups.com, ekonomi@inventati.org, Lista GAS milanesi del coordinamento dei, Milano Aperta, primomarzomilano@googlegroups.com, scendiamoincampo@googlegroups.com, comitatoauditmilano@autistici.org
Assunto: [Intergas] I: INVITO - 4 dicembre c/o Provincia di Milano - Presentazione del libro: “Strade senza uscita” di Roberto Cuda
Venite e fate girare! Roberto Cuda è un bravo e serissimo giornalista che conosco da anni (fa parte del Coordinamento Nord Sud del mondo) e il libro è molto documentato. Il tema poi è di grande attualità, anche a proposito di debito pubblico...
Ciao
Sandra




Il Giovedì 28 Novembre 2013 17:39, "robycuda@???" <robycuda@???> ha scritto:



Ciao a tutti, vi invito a partecipare alla presentazione del mio libro alla sede della Provincia di Milano (ingresso da C.so Monforte 35) per mercoledì 4 dicembre alle ore 18.00. Naturalmente sono disponibile a presentazioni e serate, in tal caso meglio se mi chiamate al cell: 340.2284686. A presto! roberto cuda
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>>Presentazione del libro
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>>STRADE SENZA USCITA
>>Banche, costruttori e politici le nuove autostrade al centro di un colossale spreco di denaro pubblico
>>di 
>>ROBERTO CUDA
>>Sarà presente l’autore
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>>Intervengono:
>>Andrea Di Stefano
>>Massimo Gatti 
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>>Mercoledì 4 dicembre, ore 18.00
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>>Sala del Tavolo Rotondo - Palazzo Isimbardi 
>>C.so Monforte 35 - Milano
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>>Tagliare nastri sembra essere lo sport più diffuso tra amministratori pubblici e politici del Belpaese. Cantieri, cantieri e ancora cantieri. Potrebbe essere questo lo scenario che si presenterà ai nostri occhi nei prossimi anni, se andranno in porto gli oltre 2.000 km di nuove autostrade preventivate. Costo stimato: 50 miliardi di euro. La nuova colata di asfalto, spiega Roberto Cuda in questo documentatissimo libro, colpirà soprattutto le regioni del Nord e in particolare la Lombardia, dove le arterie in costruzione aumenteranno del 90 per cento l’attuale dotazione autostradale. Una bomba inesplosa che potrebbe sfigurare per sempre il paesaggio ma anche cambiare gli assetti del potere economico nel nostro Paese. Tuttavia, ci rivela l’autore, molti progetti sono al palo e la colpa non è degli ambientalisti, ma delle finanze. Le decantate «grandi opere» non hanno la copertura necessaria. I soldi a disposizione sono pochi e le banche, che si

erano gettate a capofitto nella partita, ora si stanno sfilando. Che sta succedendo? Conviene davvero investire su queste strade? Un caso emblematico è quello della BreBeMi: 62 km di autostrada per 2,4 miliardi di euro complessivi, costo raddoppiato negli ultimi anni, per rientrare dal quale la concessionaria dovrà incassare 10 milioni di euro al mese per 20 anni. Intanto, la Milano-Serravalle è sull’orlo del fallimento. Una cosa è certa, spiega Cuda: grazie ai «trucchi» del project financing all’italiana, ad accollarsi i rischi non saranno i Signori del cemento ma gli italiani, sui cui ricadranno i debiti accumulati.
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>>ROBERTO CUDA 
>>Giornalista, si occupa di economia e di finanza. Ha collaborato con «Altreconomia», «Valori» e il Fatto Quotidiano. it, per il quale ha seguito la questione del Tav Torino-Lione. Ha lavorato nel settore finanziario come consulente per Banca Etica. Ha coordinato il sito Vizicapitali.org, promosso da quindici organizzazioni della società civile allo scopo di monitorare il comportamento sociale e ambientale delle banche. È tra gli autori dell'opera collettiva No Tav d'Italia (edizioni Intra Moenia, 2012).
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