[NuovoLab] AMIU, primo sciopero contro la privatizzazione

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Auteur: Antonio Bruno
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Sujet: [NuovoLab] AMIU, primo sciopero contro la privatizzazione
AMIU, primo sciopero contro la privatizzazione

Attesa per il nuovo piano industriale dell’azienda: Intanto, a Tursi, è polemica sull’andamento della raccolta differenziata e sul trattamento finale dei rifiuti.

Lavoratori di Amiu in sciopero il 6 dicembre, mentre a Tursi riesplode la polemica su raccolta differenziata e trattamento finale dei rifiuti. Lo sciopero contro “uno strisciante processo di privatizzazione dell’azienda”, è stato annunciato ieri da Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel e, il 6 dicembre, riguarderà l’intera durata dei turni di lavoro.

Nel mirino dei sindacati c’è soprattutto la delibera di indirizzo sulle società partecipate del Comune, approvata giovedì scorso a maggioranza dal consiglio comunale, che prevede, tra l’altro, la possibilità dell’ingresso di un partner di minoranza in Amiu. I sindacati contestano il mancato accoglimento, nella delibera, dell’emendamento che avevano proposto per specificare che l’eventuale socio di minoranza del Comune dovesse essere di “tipo finanziario, non speculativo” e riferiscono che il Sindaco, nell’incontro di venerdì scorso, ha detto, fra l’altro, che l’eventuale socio “riguarderebbe quote inferiori al 40% e comunque non riguarderebbero per scelta alcune aziende del settore che già operano in Liguria”. “Il Sindaco – aggiungono i sindacati – ci ha confermato come sia sua intenzione rispettare l’accordo del 21 giugno 2013 ed il fatto che, se nel tempo che occorre a definire il nuovo piano industriale venissero a manifestarsi problemi di natura economica, gli stessi saranno risolti dall’amministrazione con un intervento del bilancio comunale o attraverso una manovra tariffaria”. Ma, “in assenza di fatti positivi e risolutivi a partire dalla definizione di un piano industriale capace di scongiurare uno strisciante processo di privatizzazione dell’azienda e per sostenere gli interessi collettivi di tutti le lavoratrici e i lavoratori di Amiu” hanno indetto lo sciopero del 6 dicembre.

E al futuro piano industriale di Amiu ha accennato ieri in consiglio comunale anche l’assessore all’Ambiente, Valeria Garotta, rispondendo alla capogruppo del Pdl, Lilli Lauro, che contestando le basse percentuali di raccolta differenziata – circa il 33% - raggiunte a Genova, ben al di sotto dei limiti di legge – l’obiettivo da raggiungere nel 2012 era il 65% - aveva chiesto quali fossero le intenzioni dell’amministrazione per il trattamento finale dei rifiuti, in alternativa alla discarica. Garotta, dopo aver sottolineato, fra l’altro, come il quadro legislativo e regionale sia in evoluzione e che la nuova normativa regionale “mette in discussione la titolarità di Amiu a realizzare e gestire impianti”, ha spiegato che “noi diamo comunque la priorità agli impianti a freddo, rispetto a quelli di trattamento a caldo. Con Amiu stiamo valutando la fattibilità tecnica ed economica di un impianto di trattamento della frazione umida dei rifiuti con biodigestore e abbiamo iniziato a discutere del piano industriale dell’azienda”. Quanto alla raccolta differenziata: “La scelta che abbiamo fatto – ha spiegato l’assessore – è quella di un incremento sostenibile dal punto di vista delle tariffe per i cittadini”. Come dire che si continuerà ad andare avanti piano.


Da Corriere Mercantile del 27/11/2013

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antonio bruno
capogruppo Federazione Sinistra Comune di Genova
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