*Giovani fuori classe: un’opportunità da sfruttare*
Una volta li chiamavano spiantati e talvolta perfino straccioni. Ma i 
tempi cambiano, di contesse in giro ce ne sono sempre meno e il 
linguaggio un po’ volgarotto in voga all’«industria di Aldo» è caduto in 
disuso. *Oggi i padroni hanno imparato un acronimo /very polite /per 
definirli: NEET, /Not in Employment, in Education or Training/*. Sono i 
giovani che non lavorano, non studiano, non si formano. La trinità del 
male secondo i canoni dell’occupabilità. Confindustria, evidentemente 
preoccupata dell’incombente perdizione che grava su giovani eternamente 
alle soglie del mondo del lavoro, ha lanciato una giornata dedicata 
interamente a loro. Con un titolo per metà evocativo e per l’altra 
uscito male: *«Fuoriclasse!»…continua a leggere 
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http://www.connessioniprecarie.org/2013/11/16/giovani-fuori-classe-unopportunita-da-sfruttare/>.*
http://www.connessioniprecarie.org/2013/11/16/giovani-fuori-classe-unopportunita-da-sfruttare/