[Storiaorale] racconto di un catturando

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Autore: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
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To: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: [Storiaorale] racconto di un catturando
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
www.storia900bivc.it


Gent.mi,
Giulio Mortara, classe 1935, perseguitato a causa delle leggi razziali contro gli ebrei che il nostro paese si diede nel 1938, si salvò dalla deportazione rimanendo nascosto sotto falso nome per tutto il periodo in cui, come i familiari, era nella lista dei catturandi. La consapevolezza di quanto gli successe venne dopo, alla fine della guerra era solo un bambino che aveva vissuto l'incubo della separazione dalla famiglia e la paura della cattura, oltre alla surreale condizione di chi deve abituarsi ad avere un nome diverso dal proprio, per non essere scoperto in un mondo dove non si sa di chi fidarsi.
Sollecitati dall'autore, ne consigliamo la lettura per ristabilire alcuni parametri storici essenziali, utili a capire il significato vero della parola "persecuzione" e dell'espressione "negazione dei diritti" attraverso una storia fortunatamente a lieto fine, certi che a chi legge emergerà in tutta evidenza che i paragoni storici con le persecuzioni che subirebbero i figli di un noto esponente politico di cui la cronaca politica ci informa sono assurdi e offensivi nei confronti di chi subì sulla propria pelle le persecuzioni razziali del fascismo.
Con preghiera di diffusione e l'espressione della massima solidarietà a Giulio Mortara e a tutti i perseguitati.
Il link è questo:
http://www.storia900bivc.it/pagine/editoriaelettronica/raccontodiuncatturando.pdf