Torino, presidio al consolato spagnolo + Bergamo

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11 NOVEMBRE 2013Torino, presidio e irruzione al consolato spagnolo: Lander libero!Video:
https://www.youtube.com/watch?v=lHJ1BlNLtys

Azione solidale, stamani, al Consolato di Spagna, in Piazza Castello nel centro di Torino. L'iniziativa si è svolta in concomitanza con l'attesa della sentenza che vedrà nella giornata di oggi, i giudici dell'Audiencia Nacional esprimersi sulla sorte di Lander ed Aingeru.
A Madrid, sede del tristemente noto tribunale "dell'inquisizione" -rinominato così dai tempi di Franco, che lo ha espressamente voluto per condannare e incarcerare i militanti baschi e tutti gli oppositori, e mai riformato o abolito sotto la cosidetta "transizione democratica"- da Roma e dai Paesi Baschi sono giunti i compagni e le compagne di Lander e Aingeru per stringersi a fianco dei due giovani baschi, riuniti in presidio.
Dopo il presidio di sabato scorso, il comitato EHL Torino, nodo locale dei comitati internazionalisti nati in solidarietà con il popolo basco, ha deciso di fare visita al console e all'autorità spagnole, per ribadire ancora una volta che anche nella città di Torino, c'è chi non è disposto a far sottacere la sistematica repressione che le autorità di Madrid perpetuano contro il popolo basco e il movimento popolare.
Il caso di Lander ed Aingeru, infatti, è l'ennesima storia fatta di persecuzioni, arresti arbitrari, torture, menzogne e anni di carcere. Una vicenda che palesa ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, l'ennesima dimostrazione delle complicità e delle fraterne relazioni fra gli stati quando si parla di reprimere chi lotta. Lander infatti si era trasferito a Roma con la sua compagna, dopo anni di pedinamenti, un arresto, la detenzione, e un processo del quale era stato totalmente assolto. Il solito trattamento che le autorità riservano ai militanti della sinistra inidipendentista nei Paesi Baschi. A Roma, Lander e la sua compagna, si erano fatti conoscere per la loro generosità, il loro sorriso, il loro impegno. Vivevano in una casa occupata nel quartiere Garbatella, quando nel giugno 2012 è stato nuovamente arrestato in una pomposa quanto grottesca “operazione antiterrorismo” effettuata dalla polizia italiana che ha prelevato Lander e trasferito in totale isolamento nel carcere di Regina Coeli per oltre 24 ore (senza cibo ne ora d'aria e senza poter parlare con un avvocato). L'arresto si tramuterà in mesi di domiciliari e saranno la stessa Digos e la Polizia, nell' aprile scorso, a preleverlo dalla sua abitazione per consegnarlo alla polizia spagnola, dove sino ad oggi ha scontato sette mesi nel carcere di Madrid.
A Roma e in tutta Italia, sin dai primi giorni dell'arresto, si è messa in moto la campagna di solidarietà nei confronti di Lander, che si è immediatemente connessa a quella verso tutte e tutti i prigionieri politici baschi e alla lotta del loro popolo.
Proprio oggi, dunque, mentre a Madrid Lander e Aingeru entravano in tribunale, una trentina di solidali si è presentata sotto il consolato di Spagna a Torino. Mentre tre compagni salivano negli uffici consiliari per appendere uno striscione e far presente al console che anche nella città di Torino, c'è chi è a fianco del popolo basco nel denunciare le politiche di repressione di Madrid, il presidio sotto l'edificio è stato provocato da Digos e reparti celere, particolarmente nervosi, requisendo i volantini e tentando di strappare dalle mani dei solidali le bandiere che chiamavano al ritorno a casa delle centinaia di prigionieri ed esiliati baschi. Nonostante l'atteggiamento aggressivo di Digos e Polizia, il presidio non si è disperso,ed ha urlato a gran voce la solidarietà a Lander, Aingeru e tutto il popolo basco e alla loro lotta per l'autodeterminazione. I tre compagni saliti al consolato, sono stati prelevati e portati in questura per le identificazioni di rito per poi essere rilasciati dopo qualche ora.

Questa mattina in diverse città sono apparsi striscioni di solidarietà con Lander e in generale nel mese di Novembre, che vedrà diversi processi contro centinaia di militanti baschi, dai movimenti giovanili sino agli attivisti No Tav locali, diverse azioni, iniziative pubbliche e incontri si terranno anche nel nostro paese.

EHL Torino, Comitato Amiche e Amiche del Popolo Basco - Torino




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In allegato foto delle attività dell'11 novembre per Lander e Aingeru a Bergamo