[Storiaorale] mostra Impaginare giornali per cambiare il mon…

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Autore: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
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To: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: [Storiaorale] mostra Impaginare giornali per cambiare il mondo
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
www.storia900bivc.it


In occasione del 70° anniversario della Resistenza, per ricordare il centenario dalla nascita di Albe Steiner, l'Associazione Casa della Resistenza di Verbania, gli Istituti storici della Resistenza di Novara e di Vercelli-Biella, il Consiglio regionale del Piemonte (Comitato Resistenza/Costituzione) con il patrocinio degli Archivi storici del Politecnico di Milano (Archivio Albe e Lica Steiner) e del Miur - Ufficio scolastico territoriale del Vco, organizzano la mostra di giornali clandestini Impaginare giornali per cambiare il mondo. La mostra è dedicata ad Albe Steiner, grafico di fama internazionale, che ha dato insieme alla moglie Lica un importantissimo contributo alla Resistenza e alla stampa clandestina, stimolando i gruppi partigiani con i suoi consigli tecnici e con le sue geniali iniziative a pubblicare e distribuire giornali, fogli, manifesti. L'evento sarà inaugurato il 15 novembre: una conferenza di riflessione attorno ai temi della comunicazione politica e sociale (vi partecipano studiosi ed esperti) introdurrà l'argomento, per poi lasciare spazi e strumenti a disposizione dei visitatori. A partire dal 15 novembre, per un mese, secondo gli orari di apertura della Casa, sarà possibile godere di un'occasione unica: l'esposizione in originale dei più importanti esemplari di stampa resistenziale clandestina conservati negli archivi dei due Istituti, che hanno reso disponibile agli studiosi gratuitamente questo preziosissimo patrimonio sul sito http://giornaliallamacchia.isrn.it finora l'unico archivio on-line da cui è possibile consultare, interrogare e persino stampare copie degli esemplari, riprodotti attraverso scansioni ad alta definizione.
A livello locale, è la prima volta, e forse l'ultima, che i giornali clandestini - ormai esemplari già intaccati dal tempo, da preservare e proteggere e quindi presto non più disponibili alla consultazione diretta - sono stati radunati e esposti al pubblico in originale. La mostra propone fogli partigiani, giornali politici e murali, i periodici della Repubblica dell'Ossola e i numeri unici pubblicati nel dopoguerra in occasione dei vari anniversari legati al periodo resistenziale. Semplici fogli dattiloscritti, qualche volta persino scritti a mano, veline, stampe di vario formato su carta allora quasi introvabile, restituiscono al visitatore un emozionante percorso a ritroso nella faticosa lotta per la libertà di stampa.
Un ottimo modo per conoscere da vicino un periodo storico critico come la Resistenza, così importante per la nostra storia democratica: osservando direttamente quelle stesse fonti su cui i partigiani hanno sperimentato la libertà per cui combattevano. Abituati oggi a un flusso ininterrotto di informazioni che ci sommergono da ogni parte, rendendoci quasi insensibili e indifferenti ad esse, è questa un'occasione importante per riavvicinarci a quando fare informazione era difficoltà, rischio, la vera sfida al regime, e rimaneva uno strumento insostituibile per educare se stessi e un popolo alla partecipazione democratica e consapevole.