Trentotto anni fa, Pier Paolo Pasolini veniva ucciso.
In questi tempi così bui, ci sarebbe davvero bisogno di una coscienza
critica come la sua.
Laura Betti, la sua "musa", attrice ed amica, ha sempre difeso le
verità umane e politiche su Pasolini e la sua morte, ed una volta ha
scritto:
" Ecco perché decisi - insieme a lui, come sempre - di non accettare,
di disobbedire, di dare scandalo, di denunciare cosa può accadere ad
un uomo pulito "in un paese orribilmente sporco". E cominciai a
raccogliere tutte le condanne a morte che gli erano state decretate
con l'accordo delle destre nere e delle sinistre nere che stavano
dietro la rete, tra i morti viventi" .
