Cosa sta succedendo in Bulgaria?
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http://www.forexinfo.it/_Daniele-Sforza_> Daniele Sforza | 25 Luglio
2013 - 12:21
Dopo Turchia, Egitto e Brasile, anche in Bulgaria scoppia la protesta. I
cittadini sono indignati contro la corruzione e la mafia che vige nel
Parlamento e dopo aver protestato contro le misure di austerità e aver fatto
cadere il precedente governo di destra, dopo una parentesi di governo
tecnico, la folla dei manifestanti è aumentata, chiedendo a gran voce le
dimissioni dellattuale premier di sinistra, Plamen Orecharski, e di
conseguenza nuove elezioni.
Lassedio al Parlamento
Recentemente circa 2.000 manifestanti hanno assediato il Parlamento
costringendo i deputati a restare bloccati dentro: situazione che si è
risolta con larrivo della polizia e delle camionette che hanno sgomberato
la zona.
Le ragioni della protesta
I cittadini bulgari non ce la fanno più: a governo associano frequentemente
le parole corruzione e mafia e hanno chiesto aiuto perfino alla
Commissione europea, nonostante in molti si considerano non ascoltati dai
vertici alti di Bruxelles. Per molti cittadini ci sono questioni che possono
essere risolte allinterno del Paese, e altre in cui è necessario
lintervento dellUe. La vice Presidente della Commissione Ue Viviane Reding
ha promesso ai cittadini bulgari di fare il possibile per far arrivare la
loro voce a Bruxelles, ma nel frattempo la protesta continua a montare e i
manifestanti, anziché diminuire, aumentano.
La protesta bulgara e le altre
La protesta bulgara ha qualcosa in comune con quella turca e brasiliana,
soprattutto a livello di struttura, vista la mancanza di un leader, la
partecipazione attiva dei cittadini, lo scoppio delle proteste non solo
nella capitale ma anche nelle città periferiche e infine il nemico da
guardare negli occhi: il governo, accusato spesso di corruzione.
Comè il clima in Bulgaria
Il clima in Bulgaria è prossimo alla disperazione, con uno stipendio medio
che si aggira attorno ai 400 euro, necessari solo per il minimo
sostentamento. La Bulgaria è infatti il Paese più povero dellUnione
europea, e uno tra i più duramente colpiti dalla crisi economica che a Sofia
è conseguentemente sfociata in quella politica.
Il grido di rivolta contro loligarchia continua a salire e nonostante
alcuni iniziali tentativi pacifici di esprimere il proprio dissenso, non cè
la certezza che presto sentiremo parlare di scontri più gravi tra cittadini
e forze dellordine.
Dai bambini agli anziani
Ciò che colpisce di più della protesta bulgara è la varietà di persone che
la accendono quasi quotidianamente: vere e proprie famiglie, con bambini e
anziani al seguito, che chiedono un futuro migliore, libero dalla morsa
mafiosa e dalla schiacciante corruzione, figlia di un sistema politico che
ricorda quello del comunismo. Anche perché da quando la Bulgaria si è
liberata dal controllo comunista, i governi che si sono succeduti negli anni
non hanno mai agito in modo tale da modernizzare il Paese.
E oggi la pazienza sembra aver superato ogni limite.