[Forumlucca] No Muos: se ritenete opportuno firmate e aderit…

Delete this message

Reply to this message
Autore: laura picchi
Data:  
To: forumlucca, salah.aimac@gmail.com, giulio sensi, roberto.sensi@gmail.com, lista-di-lidia-menapace@googlegroups.com, lucca@manitese.it, lucca@arci.it, alessio ciacci, mario ciancarella, luccalibri@gmail.com
Vecchi argomenti: [Forumlucca] No Muos: aggiornamenti
Oggetto: [Forumlucca] No Muos: se ritenete opportuno firmate e aderite. Grazie!
Fonte Nadia Furnari Associazione Antimafie Rita Atria

per le firme: http://www.nomuos.info/no-muos-e-parlamentari-per-la-pace/


OGGETTO: Presentazione Mozione Vicenda MUOS di Niscemi, violazione 
degli artt 80, 87 e 11 della Costituzione.
Mercoledì 23 ottobre alle ore 14.00 presso la Sala della Sacrestia 
(Vicolo Valdina 3, Roma) il coordinamento regionale dei comitati NO MUOS 
presenterà ai Parlamentari per la Pace una mozione avente per oggetto le gravi 
violazioni degli artt 80, 87 e 11 della Costituzione operate mediante i trattati 
internazionali di concessione di basi militari, con particolare riferimento a 
quella di Niscemi che dovrà ospitare il Sistema di Trasmissione Satellitare 
Globale denominato MUOS. Nell’ambito dell’incontro
MUOS: Sicilia tra ponte di pace e avamposto 
militare
Per il coordinamento interverranno:  Nadia Furnari, Antonio 
Mazzeo, Sebastiano Papandrea e Massimo Zucchetti.
Di 
seguito riportiamo una sintesi delle motivazioni contenute nella 
mozione.
Cordiali saluti
Coordinamento Regionale dei comitati NO MUOS
Sintesi della Mozione: Vicenda MUOS di Niscemi, 
violazione degli articoli 80, 87 e 11 della Costituzione.
Nel nostro Paese, già dal dopoguerra, siamo abituati alla presenza 
di Basi Militari, truppe e armamenti Statunitensi. La presenza Militare degli 
Stati Uniti sul territorio Italiano viene comunemente associata alla presenza 
della NATO e giustificata con gli obblighi internazionali ai quali l’Italia è 
tenuta in seguito all’adesione al patto Nord Atlantico.
Tuttavia, tale percezione è erronea. Infatti, in Italia vi è la 
compresenza, insieme a Basi NATO e basi ad uso misto USA e NATO, di basi 
esclusivamente USA. Esempio tipico, in territorio siciliano, le due Basi di 
Sigonella e di Niscemi, la prima ad uso misto, la seconda ad uso esclusivo 
USA.
Il 
Memorandum di intesa tra il Ministero della Difesa della Repubblica Italiana e 
il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti D’America relativo alle 
installazioni/infrastrutture concesse in uso alle Forze Statunitensi in Italia 
del 2 febbraio 1995 al riguardo specifica: «Con il termine “uso esclusivo” si 
intende l’utilizzazione da parte di una forza appartenente ad una singola 
Nazione di installazioni e/o infrastrutture, definite e comprese nel perimetro 
dell’installazione, per lo svolgimento di attività correlate alla missione e/o 
dei compiti assegnati a detta forza dal Governo dello Stato di origine. 
L’attribuzione di “uso esclusivo” a installazioni e/o infrastrutture utilizzate 
dalle forze USA non limita in alcun modo l’esercizio della sovranità dello Stato 
Italiano, secondo quanto stabilito dall’art. VII del 
NATO/SOFA.»
Va 
specificato che, comunque, indipendentemente dalla classificazione della base, 
il trattato NATO non prevede in alcun modo l’obbligo di concedere basi ad altri 
stati aderenti (tale obbligo non può essere desunto né dal patto di reciproca 
difesa – art. 5; né dagli obblighi di rafforzamento strategico – art. 3), sicché 
la fonte giuridica a fondamento della concessione della base è sempre un 
trattato bilaterale.
Che siano trattati di forte impatto politico è innegabile posto 
che essi consentono la presenza sul nostro territorio di militari e di armamenti 
stranieri.
Si 
tratta, pertanto, di trattati internazionali per i quali vigono le procedure e 
le cautele disposte dagli articoli 80 e 87 della Costituzione che prevedono che 
la ratifica sia effettuata dal Presidente della Repubblica e preceduta 
dall’autorizzazione da parte del Parlamento.
Nel Caso dei trattati di concessione delle Basi Militari e, 
occupandocene in particolare, della base di trasmissione di Niscemi, si è 
proceduto, invece, in modo informale, mediante sottoscrizione solo del 
rappresentante del Ministero della Difesa, secondo una prassi che può essere 
ritenuta valida solo per gli accordi di natura tecnica o economica ma non 
sicuramente per quelli aventi rilevante valenza politica.
La 
mozione odierna, quindi, denuncia l’illegittimità dei trattati stipulati, al di 
fuori delle procedure e competenze individuate dagli articoli 80 e 87 della 
Costituzione e chiede al Governo di risolvere tali accordi, procedendo a 
richiedere le necessarie autorizzazioni parlamentari.
Al 
parlamento, allorché si verifichino tali presupposti, i soggetti e gli Enti 
proponenti della Mozione chiedono di non approvare i trattati di concessione 
delle basi militari e, in particolare, quello riguardante la base di 
trasmissione di Niscemi dove è programmata la realizzazione del sistema di 
trasmissione satellitare denominato MUOS – Mobile User Objective 
System.
Si 
tratta, infatti, di un sistema destinato a guidare armamenti, fra cui i 
famigerati aerei senza pilota (Droni), che per la sua importanza strategica e 
architettura di funzionamento sarà usato dagli Stati Uniti in tutti i conflitti, 
anche in quelli non conformi ai principi dell’art. 11 della Costituzione e 
all’art. 5 del trattato NATO, la cui approvazione è, pertanto, contraria a 
principi costituzionali;
Esso sorge in area protetta a breve distanza dall’abitato, 
costituendo una minaccia per la salute dei cittadini, per l’ambiente e per la 
sicurezza dei voli dei vicini aeroporti di Comiso, Sigonella e Catania. È 
divenuto un grave freno per l’economia locale disincentivando il turismo, 
facendo cadere il prezzo degli immobili e riducendo la vocazione edificatoria 
dei suoli e la qualità e commerciabilità dei prodotti agricoli. Oltre, in caso 
di conflitto, a costituire un grave rischio per l’incolumità della popolazione 
trattandosi di obiettivo strategico;
Contribuisce all’eccessiva militarizzazione di un territorio che 
dovrebbe avere vocazione turistica e, quindi, aspirazioni di pace e di 
accoglienza assolutamente incompatibili con la massiccia presenza di militari e 
di infrastrutture destinate alla guerra;
Non è voluto dalla popolazione che dovrebbe sempre essere 
consultata prima della realizzazione di opere che stravolgono il territorio non 
solo nella sua conformazione ma anche rispetto alle potenziali forme di utilizzo 
e valorizzazione.
Coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS
Con:
ARCI — Associazione Antimafie “Rita Atria” — COBAS — 
Legambiente — Rete Disarmo
Per adesioni:
http://www.nomuos.info/no-muos-e-parlamentari-per-la-pace/