Il 08/10/2013 13:32, Accattone ha scritto:
> Il 08/10/2013 11:30, Adriano Bono ha scritto:
> [...]
>> Certo però che qualcuno promuova una critical mass come una iniziativa
>> personale, a modo suo (ossia con le sgrammaticature e tutto), dal suo
>> profilo personale di facebook, mi pare una cosa che forse sarebbe meglio
>> scoraggiare.
>
> Concordo pienamente.
Non mi sembra che sia stata proposta come iniziativa personale visto che
si trova tra gli eventi del gruppo fb. La questione comunque non cambia:
siamo in xerocrazia e chiunque si può fare il proprio volantino, sito
web, evento fb che preferisce così come nessuno può pensare di mettersi
il cappello di organizzatore della cm. Non è su come è stata promossa la
cosa che voglio discutere principalmente (per quanto io pure odi
facebook), ma piuttosto: è utile farla ogni due settimane? Secondo me no
e proprio pensando all'esperienza milanese che partendo da una cm
settimanale hanno convogliato un sacco di energie sulla cm, ma poi
queste energie si sono svuotate in fretta. Non credo sia un caso che a
Roma a latere della cm siano nate un sacco di iniziative (16
ciclofficine, ciemmona, ciclopicnic, cicloappuntamenti e chi più ne ha
più ne metta) mentre a Milano la cosa tuttora langue. Magari sbaglio
certo è che se la massa vuol darsi due appuntamenti mensili lo deciderà
la massa stessa.
È stata proposta pure una pedalata di luna piena sul modello Buenos Aires:
https://www.facebook.com/events/611126315592254/
>
> Aggiungo che non tutti hanno un account facebook. Io ad esempio non ce
> l'ho, quindi rimango fuori da questa discussione. E se qualcuno non
> postava qui (grazie a chi l'ha fatto!), non sarei neanche venuto a
> conoscenza di questa proposta.
Questa poi sarebbe un'altra questione e manco da poco. Logica vorrebbe
che tra una piattaforma chiusa e proprietaria e una mailing list sui
server di A/I si scegliesse quest'ultima, ma i fatti dicono altro. Il
gruppo fb conta più di 2500 iscritti, questa mailing list al massimo
qualche centinaio di indirizzi, di cui molti inattivi. E di quelli
attivi molti sono gmail/hotmail ecc. che fanno cascare il discorso
privacy. Questa però è un altro discorso oltre che ormai una battaglia
persa, ahimè. Sta di fatto che molti, me compreso, che su fb non ci
vanno, non ci vogliono andare e gli si accappona la pelle solo a sentir
parlare di aprirsi un account, vengono tagliati fuori dalla discussione.
En passant sono convinto che la maggior parte degli iscritti al gruppo
non sappia nemmeno dell'esistenza delle mailing list, che non controlli
la posta e la gestione di una mailing list li manderebbe nel panico.
Che fare quindi? Boh, forse chiedere che chi può faccia da vaso
comunicante tra la mailing list e il gruppo fb, il problema nascerebbe
quando qualcuno che sta in uno solo tra mailing list o gruppo fb vuol
parlare o discutere con gli altri. Chiedere di fare un volantino da
distribuire alla cm per questo genere di iniziative pure sarebbe saggia
cosa, ma limiterebbe l'interazione a una sola volta al mese. Altre idee
non me ne vengono. Ho scritto però proprio perché magari in tanti si
ragiona meglio.
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