[Storiaorale] dossier 8 settembre 1943 on line

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Autor: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
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Betreff: [Storiaorale] dossier 8 settembre 1943 on line
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
www.storia900bivc.it


Dopo la pubblicazione nel sito (www.storia900bivc.it) dei dossier di approfondimento storico sugli scioperi del marzo 1943 e sul 25 luglio 1943, l'Istituto prosegue nel percorso delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione con la realizzazione di un altro dossier relativo all'8 settembre 1943 quando, alle 19.42, dai microfoni dell'Eiar, il capo del governo maresciallo Pietro Badoglio annunciò al Paese la firma dell'armistizio con gli angloamericani.
Le ripercussioni che questa data fondamentale ebbe sul territorio dell'allora provincia di Vercelli e gli eventi che ne conseguirono vengono messi in evidenza e approfonditi mediante brani tratti da testi di storia locale quali La Resistenza nel Biellese, di Anello Poma e Gianni Perona, Operai, industriali e partito comunista nel Biellese, di Claudio Dellavalle, La lotta di liberazione nella provincia di Vercelli 1943-1945, di Gianni Zandano, Pagine di guerriglia. L'esperienza dei garibaldini della Valsesia, di Cesare Bermani, e altri ancora. È possibile inoltre l'ascolto di testimonianze sul tema di Cino Moscatelli, che parla dell'aiuto fornito ai prigionieri alleati e ai militari italiani dopo l'armistizio; di Frank Jocumsen, che ricorda la fuga dal campo di prigionia di Valenza dopo l'8 settembre e l'arrivo in Valsesia, dove entrò a far parte del movimento partigiano insieme a Moscatelli; di Gianni Nascimbeni, nel 1943 sacerdote presso la Collegiata di Varallo, che racconta di come aiutò i prigionieri alleati che dai campi di prigionia della pianura vercellese giungevano in Valsesia per poi cercare una via di fuga verso la Svizzera.
Come i due precedenti, il dossier è in costruzione e saranno periodicamente aggiunti altri materiali.