Autore: Marco Calamari Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] remailer e privacy [ERA: mi fischiavano le
orecchie]
On Thu, 2013-08-29 at 12:51 +0200, P@sKy wrote:
...
> Che il mezzo FB,
> non sia il male assoluto mi sembra chiaro, è l'uso che se ne
> fa che lo rende pericoloso per la privacy ed a mio avviso per la
> socità in generale (orwell aveva ragione), direi che è superfluo
> ribadire che molte persone usano FB come rete di relazioni per vari
> motivi tra cui quelli lavorativi e non ci vedo nulla di male,
No, no, no, vecchio mio, questa non posso passartela, non e'
da te; penso ti sia sfuggita.
Nel contesto, fb e' davvero il "male assoluto".
Non e' il concetto od il modo di funzionamento delle comunita'
sociali ad essere il "male assoluto". Sono solo uno strumento
di comunicazione come un altro.
fb **e'** il male assoluto per vari motivi che dovrebbero essere
evidenti a chi vivacchia coi computer da decenni, ma evidentemente
non lo sono.
1) fb nell'ecologia dell'informazione crea una nicchia chiusa
in cui attira persone, con lo scopo non dichiarato esplicitamente
di sottrargli informazioni personali per trarne lucro.
2) mette in atto tutti i sistemi possibili per stimolare la dipendenza
psicologica (altro che multinazionali del tabacco) ed impedire
l'abbandono.
3) Spinge i propri utenti ad essere violatori/delatori della privacy
altrui mediante tagging volontario od indotto
4) crea un ecosistema di crossfornitura/sfruttamento dei dati con
altre "aziende" che diventano quindi "fiori del male".
Nulla di tutto questo e' necessario per creare ed espandere una
comunita' sociale. Lo e' se invece lo scopo e' "il male"
Detto cosi' suona alla Nostradamus ma e' forse piu' chiaro per qualcuno
di vuoi che non si era mai posto il problema???