Mercoledì 21 agosto dalle 18 alle
19 sui gradini del palazzo ducale di genova, 587° ora in
silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito.
Altre info su
www.orainsilenzioperlapace.org
grazie a chi ci aiuterà a diffondere questo messaggio.
UMANITARIE? MAI!
DISUMANE, SEMPRE
In
Afghanistan
l'occidente è intervenuto per "cercare Bin Laden"; e
"riportare la democrazia". Bin Laden è stato trovato e
linciato dai
marines statunitensi ma la guerra continua tuttora. La
democrazia ancora non si
è vista.
In
Iraq
si cercavano le "armi di distruzione di massa"; inesistenti
per
ammissione dello stesso Colin Powell.In Libia bisognava
deporre un dittatore
sanguinario cui fino al giorno precedente si baciavano le
mani.
Oggi
si
discute di possibili interventi occidentali in Siria. C'è
ancora qualcuno
disposto a credere che questi interventi siano disinteressati,
e che possano
servire davvero a difendere i civili? E' mai possibile che non
esistano altre
opzioni, a parte l'intervento militare, "naturalmente" a guida
statunitense?
La
seconda guerra
mondiale è stata l’ultima guerra in cui il numero dei militari
morti è stato
superiore a quello dei civili.
Da
allora in poi, nelle
innumerevoli guerre che si sono susseguite nel pianeta sono
sempre morti più
civili rispetto ai militari.
Rifiutiamo
il
metodo delle stragi avvenute in Siria, chiunque ne sia il
criminale autore:
Ma
la nostra
solidarietà incondizionata va alle vittime civili di tutte le
guerre
.
E
sottolineiamo che se
davvero ai governi occidentali in generale, ed al nostro in
particolare,
importasse qualcosa delle vittime civili delle guerre non
prenderebbero neppure
in considerazione una nuova avventura militare, ma
·
Si
impegnerebbero
per una riforma in senso democratico dell’ONU . che si è
dimostrato finora totalmente incapace di intervenire in zone di
conflitto se
non assegnando agli USA il ruolo di gendarme mondiale.
·
Invierebbero
nelle
zone in conflitto aiuti alimentari, logistici e medici. Invece i
fondi
per la solidarietà internazionale vengono continuamente
tagliati. Non risultano
aiuti italiani “di stato”ai profughi siriani, ma semplicemente
molte iniziative
private di solidarietà
·
Accoglierebbero
in
maniera decente le persone che raggiungono l’Italia in cerca di
un futuro
migliore. Uno stato non può parlare di solidarietà con le
vittime della fame e
della guerra e costruire i CIE, dove vengono incarcerate senza
processo persone
che hanno commesso solo il reato di esistere. Non può attuare i
respingimenti
coatti. Non può rifiutare l’asilo politico a chi ne ha diritto.