著者: Jaromil 日付: To: hackmeeting 題目: Re: [Hackmeeting] mi fischiavano le orecchie
On Sat, 24 Aug 2013, Fabio Pietrosanti (naif) wrote:
> Allora facciamo così, visto che pare che non freghi a nessuno il
> discorso di sostanza che ho provato ad apportare, ma che ci piace solo
> soffermarci sulla "forma".
l'uso della lingua non e' pura forma: e' anche un discorso di sostanza:
hai usato (in pubblico, tale e' FB) termini che portano significati ad
alto peso specifico e fuorvianti, se non diffamatori, con l'effetto
implicito di criminalizzare delle realta' che piuttosto dovresti
conoscere bene.
lo hai fatto apposta o e' un tuo errore? se e' un tuo errore allora devi
ammetterlo, correggerti e chiedere scusa nella stessa sede.
sai perche' io ce l'ho avuta a morte con Raoul per anni? perche' in sede
di intervista su un giornale una dozzina di anni fa uso' la stessa
tattica (non so se per marketing o perche' era nel mezzo di una sentenza
che lo portava alla sbarra per una delle sue...): defini' l'hackmeeting
come un covo di criminali, usando questa comunita' come capro espiatorio
per definirsi un angioletto ed un "hacker etico".
ora appurato che come dissi in passato l'hackmeeting non accoglie piu'
tutta la comunita' hacker italiana, di certo e' un contesto che coltiva
a fondo quella che in molti amiamo definire etica hacker. e' per questo
che una mossa come la tua o quella di Raoul mi fa infuriare, anche se
sto cercando di mantenere la calma: perche' e' un falso storico e
manipolativo.
io spero tanto tu l'abbia fatto per ignoranza, ma inevitabilmente qui ci
sono persone che forse sanno piu' cose su di te di quante ne so io e che
han perso proprio tutta la pazienza nei tuoi confronti. arripijate!
> Per buona pace di tutti quelli che si sentono offesi non userò più il
> termine "eversivi" ma "radicali" riferendomi agli attivisti" :-)
nel merito della discussione mi pare che "radicali" non sia neanche il
termine giusto, dato che e' piu' correttamente riferito a posizioni
primitiviste, peraltro ben presenti anche nella sinistra
extraparlamentare in Italia.
io userei il termine "autonomi", che mi pare calzante, ma forse mi
sbaglio.
> Rimangono le restanti considerazioni fatte.
sarebbe bello fossero fatte coinvolgendo tutti con calma e apertura
mentale, ma purtroppo ancora una volta questo e' impossibile. dico
ancora una volta perche' a suo tempo era la posizione di una parte di
questa comunita', ancora agli albori di aut/inv, quella di non radunarsi
tutti sugli stessi server, ma di aiutare le diverse comunita' a sviluppare i
propri luoghi. E mi pare pure che le tante realta' nate dall'hackmeeting
abbiano raccolto la sfida, lo ha fatto anche aut/inv stesso con il piano
R*, etc. etc. ci sarebbe tanto da raccontare ma vabbe'
insomma non e' che stai portando la luce nell'antro buio, ci son persone
serissime qui che da tempo ottengono risultati strabilianti con ben
poco, si sono poste questi problemi gia' da tempo e portano avanti
sistemi in fase di produzione da anni resistendo ad attacchi non
indifferenti, producendo anche buona documentazione storica e
regolarmente riportando fatti. se poi contiamo che lo fanno tutti senza
tornaconto personale, ma con l'attitudine estremamente sociale di
"condividere saperi senza fondare poteri", il tuo passo falso (o
tentativo?) di criminalizzarli appare proprio grottesco.
cos'altro dire? non so, spero che tu abbia passato una buona estate e
che queste tue uscite non siano il frutto di insolazione.