[Forumlucca] No Muos: comunicati e news varie

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Autore: laura picchi
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Oggetto: [Forumlucca] No Muos: comunicati e news varie

LA CHIUSURA DEL
CERCHIO

Il coordinamento regionale dei comitati No MUOS esprime sconcerto per
l’atto con cui oggi il Presidente Crocetta, con la complicità delle assessore Lo
Bello e Borsellino, ha revocato i provvedimenti di revoca delle autorizzazioni
all’installazione del MUOS. Ieri la Regione Siciliana si era costituita nel
procedimento pendente avanti il CGA di Palermo, con due fogli occupati in gran
parte dall’elenco delle parti in giudizio, e con la mera richiesta immotivata di
rigetto dell’appello, senza produrre a corredo alcun documento. Si tratta
dell’atteggiamento tipico delle avvocature pubbliche quando non hanno
particolare interesse all’esito del giudizio. Ed oggi, alla vigilia
dell’importante udienza, arriva la revoca della revoca, che fa venir meno
l’oggetto del giudizio.

Questo fatto conferma i sospetti che abbiamo sempre avuto: c’era un
preciso accordo fra la Regione ed il Ministero della Difesa per il quale il
deposito del parere (addomesticato) dell’ISS avrebbe costituito la chiusura del
cerchio per autorizzare la prosecuzione dei lavori, sulla pelle dei cittadini
niscemesi e di tutti i siciliani. E cosa ancor più grave è che la Regione
Siciliana basi il suo atto su uno studio di cui non prende minimamente in
considerazione la parte realizzata dai tecnici da lei stessa nominati, e che
sono in totale disaccordo e contrasto con quanto affermato dagli scienziati
dell’ISS.
Ma rimangono agli atti le note critiche dei tecnici della regione e
la verificazione del Prof. D’Amore che svelano il gioco che si sta svolgendo
alle spalle di tutti noi, e rimane inoltre pendente al TAR di Palermo il
procedimento instaurato dal Comune di Niscemi contro le autorizzazioni.


Questo ignobile atto di vigliaccheria politica a servizio dei poteri
forti, e a discapito della salute e della sicurezza dei cittadini, non fermerà
di un passo l’opposizione determinata e decisa dei comitati No MUOS, che in
questi mesi di denunce hanno fatto venire alla luce tutta l’illegalità che
caratterizza questa vicenda, di cui ogni responsabile dovrà rispondere, compresi
da oggi anche il Presidente Crocetta e tutta la sua Giunta.


24 luglio 2013    
Coordinamento regionale dei comitati



Chiediamo
le DIMISSIONI del presidente Crocetta, e delle assessore Lo Bello e
Borsellino
per
VIOLAZIONE DEL DIRITTO DEL POPOLO SICILIANO ALL’AUTODETERMINAZIONE, ALLA TUTELA
DELL’AMBIENTE E ALLA SALUTE
del POPOLO
SICILIANO

Il comunicato del prof. Zucchetti (consulente
della regione)
Rosario Crocetta,
presidente della Regione Siciliana, ha usato il pretesto della Relazione
dell’Istituto Superiore della Sanità per revocare la sua stessa revoca alle
autorizzazioni per il MUOS. Con una nota indirizzata ieri al Ministero della
Difesa – che evidentemente la attendeva con trepidazione - il Governatore
Crocetta ha fatto una colossale marcia indietro: via libera agli americani,
avanti tutta con il MUOS. Questo nonostante la Relazione ISS dicesse
esplicitamente trattarsi di un parere scientifico, non utilizzabile a fini
autorizzativi, per i quali andavano seguite le procedure di legge. Questo
nonostante il motivato parere contrario dei suoi stessi tecnici della Regione
Siciliana (Mario Palermo e Massimo Zucchetti) che hanno allegato alla Relazione
ISS la loro Nota di otto pagine da lui ricevuta il 12 luglio. Ragioni poi
esplicitate in un Rapporto di 150 pagine da parte di un Gruppo di lavoro
comprendente docenti universitari ed esperti di eccellenza a livello nazionale,
inviatogli il 21 luglio mediante posta certificata. L’undici luglio si è tenuta
l’ultima riunione del Tavolo Tecnico sul MUOS presso l’Istituto Superiore della
Sanità: come da verbale della riunione, i lavori si sono conclusi con un
Rapporto al quale era allegata una Nota di otto pagine da parte degli esperti
della Regione Siciliana, che dissentivano su parte delle conclusioni del ISS,
specialmente sulla questione della pericolosità del MUOS e della valutazione dei
campi elettromagnetici della base NRTF. Il 18 luglio, il Rapporto ISS è stato
diffuso agli organi di stampa privo degli allegati. Vi era un accordo fra
gentiluomini che prevedeva la diffusione completa del Rapporto: direi che tutto
ciò sia superato però dal fatto che neppure l’ente che l’ha commissionato si sia
preso la briga di tenerne conto in maniera completa. Evidentemente le fortissime
pressioni esterne – ricevute anche dal sottoscritto ma qualificate come
irricevibili – altrettanto non erano per altri. Ho quasi pudore, davanti ad una
tale farsa e commedia dell’arte, a parlare ancora di questioni tecniche.
Tuttavia lo faccio. Il MUOS non è un impianto astratto, ma è proposto per la
installazione presso la base NRTF di Niscemi. Nell’ambito della gestione del
rischio dovuto al MUOS a Niscemi non si può pertanto prescindere dalla sua
valutazione integrata insieme alle altre sorgenti di rischio rilevante
nell’area. I campi elettromagnetici (CEM) emessi fin dal 1991 dalle antenne NRTF
a Niscemi hanno valori prossimi o superiori ai livelli di attenzione stabiliti
dalla Legge italiana, come si evince da misurazioni effettuate da ARPA Sicilia
negli anni, che sono in motivato contrasto con la recente campagna di
misurazione effettuata da ISPRA. Sia per le antenne che per il MUOS manca un
modello previsionale atto a determinare la distribuzione spaziale dei CEM, come
previsto dalla Legge. Valutazioni teoriche approssimate effettuate per il MUOS,
seguendo la Normativa Italiana, indicano che il rischio dovuto agli effetti a
breve e lungo termine è rilevante e ne sconsigliano l’installazione presso NRTF
Niscemi: effetti a breve termine dovuti ad incidenti, effetti a lungo termine
dovuti ad esposizione cronica, interferenza con apparati biomedicali elettrici.
La procedura autorizzativa per il MUOS a Niscemi nel 2011 era completamente al
di fuori delle prescrizioni di Legge ed era stata giustamente revocata. Ogni
proponimento d ripresa dei lavori doveva essere a valle di una nuova procedura
autorizzativa. La letteratura scientifica recente conferma gli effetti dei CEM a
lungo termine, soprattutto se si prende in considerazione quella indipendente e
non viziata da conflitti di interesse. Il Rapporto del Verificatore del TAR
supporta pienamente la sentenza che parla di priorità e assoluta prevalenza del
principio di precauzione (art. 3 dlg. 3.4.2006 n. 152), nonché
dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della Comunità di Niscemi,
non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente.
Il Rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità, nelle parti riguardanti
l’inquinamento chimico proveniente da Gela e lo stato di salute della
popolazione, conferma l’assolta inopportunità della installazione del MUOS
presso la base NRTF di Niscemi. Infine il Muos viola anche e soprattutto ben tre
prescrizioni della normativa sul paesaggio, insistendo in un Sito di Interesse
Comunitario, in una zona di massima tutela del piano paesaggistico di
Caltanissetta e in area “A” della Riserva Sughereta. Insomma, se è vero che la
tutela del paesaggio rientra tra i principi fondamentali della Costituzione,
come si concilia con ciò il MUOS a Niscemi? Ma, come si dice, che te lo dico a
fare? Usiamo la lingua dei padri: hoc erat in votis, ubi maior, minor cessat.
God bless America.

MUOS. LE TAPPE DEL GIOCO DELLE 3 CARTE DI CROCETTA E DELL'ASSESSORA LO BELLO di Sebastiano Gulisano


Febbraio. Davanti alle commissione riunite Territorio e Sanità dell'Ars
vengono smascherati i "tecnici" prezzolati dagli Usa e la loro
relazione falsa. Crocetta-Lo Belo dispongono la sospensione delle
autorizzazioni, anche perché M5S non gli voterebbe il bilancio all'Ars.
Contestualmente, Crocetta si costituisce in giudizio
davanti al Tar, al fianco del Comune di Niscemi, contro l'assessorato
regionale al Territorio, cioè contro se stesso, chiedendo la revoca
delle autorizzazioni per la costruzione del Muos.

Marzo. In
vista delle elezioni e il giorno prima della manifestazione nazionale No
Muos, Crocetta revoca le autorizzazioni per tentare di depotenziare la
manifestazione, per rastrellare consensi dei siciliani che sono contrari
al Muos e, soprattutto, per bloccare il procedimento che pende davanti
al Tar.

Aprile. Crocetta si accorda formalmente col governo
Monti - col quale era già di certo d'accordo - e firmano un documento
col quale subordinano il proseguimento dei lavori all'"autorevole"
parere dell'ISS che dev'essere esitato entro il 31 maggio.


Maggio. L'ISS ha bisogno di dati meno aleatori rispetto al nulla esibito
dalla Difesa per conto degli Usa, ché ha bisogno di qualche appiglio
"scientifico" per esitare il proprio parere positivo. I tempi si
allungano. Ma gli Usa hanno fretta e costringono il ministero della
Difesa a impugnare la revoca delle autorizzazioni davanti al Tar.


Giugno. Arriva la relazione dell'Università di Roma (richiesta dalla
sezione del Tar davanti a cui pende il ricorso del Comune di Niscemi
contro le autorizzazioni e di Crocetta contro se stessso) che sancisce
la pericolosità per la popolazione delle onde elettromagnetiche del Muos
e delle 46 antenne esistenti.

Luglio. La sezione del Tar che
deve decidere sul ricorso del ministero aquisisce il parere e rigetta il
ricorso. Il ministero presenta ricorso al Consiglio di giustizia
amministrativa (l'equivalente del Consiglio di Stato, in Sicilia)
sollecitando una decisione urgente (gli Usa intendono finire entro
agosto i lavori del Muos). Nel frattempo, l'Iss esita il suo parere,
facendo trapelare delle indiscrezioni ma tacendo sul contenuto degli
allegati che, nella sostanza, confermano il parere scrientifico
dell'Università di Roma.
Ci sono due modi per impedire che il Cga
confermi l'ordinanza del Tar: comprarsi i giudici o revocare la revoca
delle autorizzazioni. Evidentemente i giudici non sono in vendita e
Crocetta deve necessariamente revocare la revoca, mostrandosi per quel
che è: organico al sistema di potere militare-mafioso.

Fine della sceneggiata.

Comunicato Cangemi Prc

http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20130724-sicilia-cangemi-prc-vergognoso-atto-di-crocetta-non-fermera-lotta-contro-muos

Comunicato Paolo Ferrero

Crocetta ha annullato gli
atti di revoca delle autorizzazioni ai lavori per il MUOS di Niscemi.
Questo accade qualche ora prima dell’udienza al CGA. In questo modo
Crocetta, dopo un po’ di manfrina, dà il via libera al MUOS e agli USA.
Adesso che Crocetta ha detto chiaramente da che parte sta la sua
amministrazione regionale e il PD, non si pensi che la questione sia
chiusa: le lotte popolari fermeranno
questa opera dannosa per la salute dei cittadini e che costituisce un
atto di ulteriore militarizzazione della Sicilia. Non resta che
rimarcare quale sia la distanza politica e morale tra questi signori che
governano la regione e figure come Pio La Torre, che della lotta contro
l’installazione dei missili a Comiso fecero una bandiera e una grande
battaglia di civiltà.

News No Muos: occupato Comune di Niscemi

Occupata l’aula consiliare del Comune di Niscemi dal movimento No MUOS


Niscemi, 24 luglio 2013. In seguito alla revoca della revoca effettuata
da Crocetta e comunicata con una nota rivolta dal dirigente generale
dell’Assessorato del Territorio
dell’Ambiente, Gaetano Gullo, il movimento No MUOS ha chiesto di
ascoltare i consiglieri comunali e il Sindaco di Niscemi nella serata di
mercoledì 24 luglio. Il confronto è stato duro e poco produttivo,
secondo i giudizi espressi dai comitati No MUOS e dalle mamme che hanno
chiesto a gran voce ai consiglieri e alla giunta di dimettersi in blocco
in segno di protesta nei confronti del governo nazionale e regionale. I
consiglieri hanno glissato in merito alla proposta di dimissioni
rivendicando il ruolo di rappresentanti della città di Niscemi. E
proprio sulla reale capacità di rappresentanza i comitati hanno espresso
una forte presa di posizione in merito alla scelta di non dimettersi.
Pochi i consiglieri che hanno preso la parola fortemente contestati da
mamme e attivisti che, alla fine dell’incontro, hanno occupato l’aula
consiliare in segno ulteriore di protesta e rivendicando la scelta di
continuare la lotta contro il MUOS e le 46 antenne. Gli attivisti
stanno trascorrendo la notte dentro l’aula consiliare mentre una
delegazione sta partendo per Palermo nelle prime ore dell’alba con le
mamme No MUOS e gli attivisti di altri comitati. Infatti, per le ore
10,00 del 25 luglio, è previsto il concentramento nei pressi
dell’edificio del Consiglio della Giustizia Amministrativa e alle 11,00
la conferenza stampa dei legali del movimento, tra cui Paola Ottaviano e
Sebastiano Papandrea. Il Movimento No MUOS fa appello ai territori,
alle associazioni e a tutti i cittadini perché esprimano la loro
opposizione nei confronti di una scelta che non condivide e contesta
fermamente: la ripresa dei lavori per l’installazione del MUOS
all’interno della sughereta di Contrada Ulmo a Niscemi.

News No Muos I lavori non possono riprendere senza autorizzazioni

http://www.nomuos.info/lavori-possono-riprendere-senza-nuove-autorizzazioni/

Comunicato Cangemi/2

Luca Cangemi

Appena conclusa la conferenza stampa dei legali No MUOS, Nello
Papandrea e Paola Ottaviano. che hanno ribadito la mancanza
dell’autorizzazione paesaggistica, scaduta il 18 giugno,che rende
abusiva l’eventuale prosecuzione dei lavori. I comitati No MUOS,inoltre,
stanno valutando i prossimi passi legali da compiere per impugnare
l’atto regionale di "revoca della revoca",a partire
dall'affermazione,ribadita dal Tar il nove luglio scorso del principio
di precauzione per la tutela della salute dei cittadini, preminente
sopra ogni altro aspetto.Ci sono,dunque, tutti i presupposti per
l’illegittimità della revoca della revoca.

News No Muos Per i legali la revoca della revoca è illegittima

http://www.ilclandestino.info/2013/07/25/palermo-per-i-legali-no-muos-la-revoca-della-revoca-e-illegittima/

Comunicato Rita Borsellino

Rita Borsellino
MUOS, RITA BORSELLINO: “DIETROFRONT SU AUTORIZZAZIONI ENNESIMA BEFFA AI CITTADINI”

“Il dietrofront della Regione sul Muos, nella migliore delle ipotesi,
denota un’azione amministrativa condotta solo per spot mediatici. Che si
tratti di leggerezza o incompetenza o altro ancora poco importa. Quello
che conta è che i cittadini sono stati ancora una volta presi in giro.
Una beffa che si aggiunge al danno di un
mostro di cui nessuno, in Sicilia, sente il bisogno e che fa dell'Isola
un avamposto di guerra anziché di dialogo e pace”. Lo dicono Rita
Borsellino e Un’altra Storia in merito al ritiro da parte della Regione
Sicilia della revoca alle autorizzazioni per il Muos di Niscemi. “In
tutta questa vicenda - continuano - i paradossi sono tanti, troppi. A
partire dal fatto che solo molti mesi dopo aver accordato le
autorizzazioni per la costruzione del Muos, è arrivato un parere
scientifico ufficiale sugli impatti del radar. In sostanza, il parere
dell’Istituto superiore di sanità conferma che l’ok ai lavori è stato
dato senza alcuna valutazione ufficiale su eventuali danni alla salute
causati dall’impianto. Per questo - concludono - reputiamo illegittime e
irresponsabili le autorizzazioni accordate da Stato e Regione”.

Video I no muos non si arrendono i legali faranno ricorso

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=s2VG_cqCZ6Q#at=14

Comunicato di Crocetta

Sicilia. Crocetta “chiarezza sul Muos, basta con la demagogia.


Palermo, 25 luglio 2013. “Il governo regionale da me presieduto non ha
mai condiviso, neppure sul piano di principio, l'istallazione del Muos
poichè ha ritenuto sempre che tale istallazione si inserisce in un
territorio fortemente degradato per presenza altri impianti, sul piano
ambientale. Il mio governo non ha mai autorizzato alcuna
richiesta relativa al Muos, questo per amore di verità.
L'autorizzazione Muos è precedente al nostro insediamento. Abbiamo, fino
a oggi, fatto ogni tentativo possibile per impedire la continuazione
dei lavori, individuando un punto estremamente critico nel fatto che lo
studio sulla salute non attendibile e, pertanto, si è concordato col
governo nazionale di fare effettuare un nuovo studio affidandone la
realizzazione all'Istituto Superiore di Sanità. Sulla base del parere
estremamente positivo espresso da tale ente, non era più perseguibile
mantenere alcun divieto senza causare il default della Sicilia. Le
autorizzazioni del governo Lombardo, infatti, avevano prodotto effetti
economici e responsabilità nei confronti di terzi. Gli americani,
infatti, sostengono che l'intero complesso Muos a livello mondiale costi
18 miliardi di dollari e che tale istallazione non può funzionare senza
l'impianto di Niscemi. L'autorizzazione del governo precedente ha
quindi prodotto legittimi interessi a favore di terzi che, in caso di
diniego ad effettuare l'istallazione, hanno diritto di essere risarciti.
Non avevamo altra scelta se non quella del rispetto delle leggi. Il
governo regionale auspica interventi legislativi regionali - abbiamo già
presentato da circa un mese un ddl - e nazionali, che possano fornire
strumenti adeguati per impedire un'istallazione la cui realizzazione
non rientra nei programmi del governo Crocetta.. I parlamentari,
pertanto, che vogliono veramente contribuire alla causa del no Muos,
piuttosto che capeggiare manifestazioni che sicuramente non possono
cambiare il piano normativo, si interessassero a proporre e fare
approvare sul piano regionale e nazionale, leggi adeguate che possano
realmente impedire istallazioni come il Muos, in prossimità dei centri
abitati”.

Comunicato Massimo Zucchetti

Ultimo episodio della
tragicommedia MUOS. In un incontro con i Movimenti e con il Sindaco di
Niscemi, oggi, il governatore Crocetta sostiene che ha "dovuto" revocare
le revoche per impedire il "default" della Regione Siciliana, dato che
oggi il CGA gli avrebbe dato torto (il che non è assolutamente vero) e
avrebbe dovuto pagare lui tutto il costo del MUOS, circa 18 miliardi di
dollari. Davanti "al parere estremamente
positivo del ISS" (RIPETO: EVIDENTEMENTE NON RICEVE LA POSTA DEI SUOI
ESPERTI REGIONALI) non poteva fare altro che "seguire la legge".


L'aspetto terribilmente disonorevole è poi questo: pare abbia detto che
non è compito del governo siciliano, ma del SINDACO DI NISCEMI opporsi
al MUOS, facendo effettuare misurazioni dei campi elettromagnetici
dall'ARPA ed individuando eventuali violazioni paesaggistiche. Non posso
che esprimere sconcerto e anche solidarietà al sindaco Ciccio La Rosa
cui il governatore Crocetta con grande coraggio passa la patata
bollente: il Comune di Niscemi, piccolo ma non pusillanime, valuterà nei
prossimi giorni se ed in quale modo dichiarare guerra agli Stati Uniti,
reclutando la milizia popolare per opporsi al più grande esercito del
mondo. Vergogna.

Scherzi a parte, il Comune di Niscemi
valuterà, in accordo con i proprio legali, quali siano gli atti che sono
POSSIBILI all'interno delle proprie competenze e procederà senz'altro,
per prendere le distanze dal Governo Regionale e ribadire il proprio
impegno NOMUOS. Pare che almeno il Comune la nostra Relazione l'abbia
letta.

2- Condivido
il documento inviato a Crocetta dall'istituto superiore di sanita' il
12 luglio 2013 con la nostra relazione. NOI, Mario Palermo e Massimo
Zucchetti, esperti della Regione Siciliana al Tavolo MUOS del ISS.
L'hai LETTA, o ci ha messo una CROCETTA?allegato 22.pdf - Google Drivedocs.google.com
3- CROCETTA e la LO BELLO
incontrano i NOMUOS e dicono di "non essere tenuti ad ascoltare il
parere del Prof. Zucchetti e quello che conta è il parere del ISS"????
Allora:
PRIMA DI TUTTO: NON È " IL PARERE DEL PROF. ZUCCHETTI", ma:

1) La Relazione ISS consta di due parti, di cui la seconda dei tecnici
INCARICATI DALLA REGIONE: Mario Palermo e Massimo Zucchetti. La seconda
parte smentisce le conclusioni del ISS e quindi le affermazioni del duo
2) La Relazione ISS dice chiaramente trattarsi di un parere solo scientifico non valido a scopi autorizzativi
3) Cercare di scaricare il barile sul Sindaco di Niscemi è da vigliacchi

4) IN SEI MESI DI LAVORO GRATIS PER COSTORO NON HO MAI AVUTO IL BENE DI
AVERE UNA TELEFONATA, UNA MAIL DI RISPOSTA, UN GRAZIE O UN VAFFA.
MAI!!!!!!!!!!!!!!

MA CON CHE GENTE HO SPRECATO IL MIO TEMPO?
MA CON CHI CREDONO DI AVERE A CHE FARE?

Io da ora in poi rispondo solo più al Comune di Niscemi e a tutti i Siciliani onesti e NOMUOS.

Quando è troppo, è troppo.

Comunicato Nello Papandrea

REVOCARIO MUOSETTA ED IL FESTIVAL DELLE C.te (Autocensura n.d.r.)

Ormai lo stile berlusconiano dilaga: se la spari grossa sembrerà
impossibile che te la sei inventata e la crederanno vera! Così, sotto i
ponti abbiamo visto passare milioni di posti di lavoro, nipoti di
Mubarak, gare di burlesque e qualcuno ci ha sempre creduto. La stessa
cosa deve avere pensato Revocario che.. pensa che ti pensa.. ha
avuto un'idea: non sono un servo dei poteri forti.. non ho tradito i
siciliani vendendoli all'America.. sono un eroe che li ha salvati dal
default! Si..Si.. Diciotto Miliardi di Dollari di penale.. ecco da che
cosa ho salvato il popolo Siciliano!
Ma no.. revocario.. è troppo grossa.. non la crederanno mai!
Si..Si.. la crederanno. E lui l'ha detta!

Sarà poi che non l'ha saputa raccontare come Berlusconi, ma alla storia
dei diciotto miliardi di dollari non ha creduto nessuno (almeno stando
ai telegiornali che ho visto io).
Revocario, una penale deve essere
prevista da un accordo. Avevi un accordo che ti obbligava a una penale
di diciotto miliardi? E tu eri stato così pollo da firmarlo? Ce lo fai
vedere? No.. lo dico io e mi dovete credere!
Fatto sta che la storia
del 50.000 dollari al giorno era una solenne C.ta inventata
dall'avvocatura per sostenere la propria legittimazione.
Diceva: se
le revoche sono illegittime gli americani "potrebbero" chiederci i
danni! Ma come, ministero, allora sei così stupido a proporre tu la
domanda di accertamento dell'illegittimità delle revoche.. Ti dai la
zappa sui piedi? E tu, Revocario, non hai capito che è una domanda
finta?
Si.. Si.. Ma alle mamme che cosa gli racconto.. che faccio
ammalare i loro figli di leucemia gratis? Martiri sono.. si sacrificano
per salvare la Sicilia dal default! E io.. Un eroe sono!
Beh..
Revocario.. una cosa l'hai imparata: se non le sai raccontare meglio che
te le tieni! Ammettilo.. hai fatto una porcata! Sarebbe più dignitoso!
(Scusate lo sfogo ma è stata una giornata lunga e difficile n.d.r.)