A costo di diventare antipatico a vari compagni
Di fronte alle centinaia e centinaia di persone che il 20 luglio scorso in Piazza Alimonda a Genova hanno partecipato al ricordo di Carlo Giuliani (diciamo, la sinistra diffusa) , mi è sorta spontanea la domanda: quanti di questi compagni sanno della formazione in corso del movimento di ROSS@? Secondo me, non più delle dita di due mani. Eppure, sono proprio queste persone che andrebbero prioritariamente coinvolte. Si è fatto il possibile a livello nazionale (giro la domanda agli interessati) per raggiungerli (non mi si parli dell'oscuramento, ovvio, dei media)? Io penso di no. E quindi ci ritroviamo a confrontarci quasi solo con i naufraghi, i frustrati di reiterate esperienze fallimentari della sinistra di alternativa, inevitabilmente segnati, ahimé senza loro colpa personale, da vis settaria, nel migliore dei casi da un "dottrinarismo" che li allontana dall'"analisi concreta di situazioni concrete", il che è quanto di più lontano dallo spirito del "movimento anticapitalista e libertario". Il rischio, evidente, è che, tramite questa eredità, la ripartenza sia segnata da un minoritarismo irrimediabile in futuro. Ovviamente mi auguro di sbagliarmi, di aver torto, ma voglio egualmente esternare questa mai forte perplessità.
Vedere sul web "perunmovimentoanticapitalista.wordpress.com"
