Re: [Hackmeeting] presentazione / sfogo

Delete this message

Reply to this message
Author: Mutek
Date:  
To: hackmeeting@inventati.org
Subject: Re: [Hackmeeting] presentazione / sfogo
Il giorno 21/lug/2013, alle ore 23:47, mrmacete <minchiahead@???> ha scritto:

> ciao a tutti,
>
> è la prima volta che scrivo qua, spero mi perdonerete la lunghezza del messaggio (che infrange in piena coscienza la prima regola della netiquette).
>
> seguo il progetto di autistici/inventanti dal 2001 anche se non ho mai partecipato attivamente... ho partecipato come spettatore all'hackmeeting che fu a torino, purtroppo non sono mai stato abbastanza organizzato da seguirne altri, e me ne rammarico molto.
>
> di lavoro sono un programmatore, e ho bisogno di sfogarmi.
>
> ci sono alcuni temi che secondo me sono pressanti, e vanno affrontati tutti insieme, ma veramente non so con chi parlarne senza venire deriso o additato come estremista. se le cose che dico a voi appaiono ovvie, per favore abbiate pazienza :)
>
> elenco il più brevemente possibile i motivi del mio disagio/tensione:
>
> + "smart" phones: proposti e accettati come teconologia per _subire_ contentuti e non per produrne, ad eccezione delle info personali abbondantemente succhiate da social network e malware
>
> + centralizzazione della rete: è stato fatto credere agli utenti-medi che internet più o meno coincida con i maggiori social network e con google, e che non ci sia da preoccuparsi nell'affidare il 100% delle proprie comunicazioni e info personali a poche multinazionali
>
> + data center: centralizzazione fisica della rete in mano a poche multinazionali, con enorme dispendio di risorse naturali, ingenti sprechi energetici e impatto ambientale, ovviamente il tutto ben nascosto dagli occhi dell'opinione pubblica
>
> + bitcoin e simili: una nuova bolla che sta convincendo la gente a farsi pagare per cose che potrebbero essere gratuite e soprattutto libere e condivise, e il business del malware a creare legioni di schiavi "minatori"
>
> + provider truffatori: come ad esempio fastweb che spaccia il proprio servizio come collegamento ad internet, in realtà è un collegamento alla rete fastweb, che è collegata a internet con qualità del servizio che cambia drasticamente in base al protocollo utilizzato, oppure come tiscali che chiede 90 euro per chiudere il contratto con loro
>
> in realtà di motivi ce ne sarebbero ancora molti...
>
> ora: per ognuno di questi punti, è possibile già oggi utilizzare la tecnologia in modo appropriato al fine di sovvertire la tendenza attuale e creare alternative efficaci, provo ad elencare alcune parole chiave:
>
> peer to peer, webRTC, crittografia, reti mesh (o semi-mesh) parallele o disgiunte da internet, telefonia libera
>
> il punto è lavorare per rendere queste tecnologie accattivanti, e introdurre percorsi educativi per far capire fin dalle elementari qual è la realtà di internet e dell'informatica come si sta evolvendo oggi...
>
> sono off-topic ? a vostra conoscenza quali sono i progetti attivi al momento in questi frangenti in italia?
>
> mi prudono le mani e sono molto motivato ad aiutare in progetti che affrontino questi temi.


non ti faccio perdere tempo
vai qui:

ninux.org

installati un supernodo sul tetto e vai a rompere il cazzo ai vicini dei palazzi limitrofi per convincerli a fare altrettanto

parallelamente prenditi svariate vps sparse nel pianeta presso host che se la cantano e suonano a favore della cyber rights, installati un OS bulletproof tipo OpenBSD poi attiva Tor in relay su ogni nodo e lascialo li a decantare

Se ti avanza qualche vps dedicala a dei nodi OpenNIC

se hai ancora prurito chiamami

m