http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2013/07/12/news/riseppellita-la-salma-di-silvio-lorenzini-1.7410047
        
                
Riseppellita la salma di Silvio Lorenzini 
Tragedia di Campocecina, a un mese dalla riesumazione completati i rilievi sull’avvistatore
 
    
CARRARA. A un mese preciso dall’esumazione, 
avvenuta il 12 giugno scorso, ieri è stato di nuovo sepolto a 
Castelpoggio l’avvistatore carrarese Silvio Lorenzini, morto dopo una 
lunga agonia a seguito dell’incidente arereo di Campocecina in cui, il 2
 febbraio del 1992, morì sul colpo il colonnello Sandro Marcucci.
Poco
 prima delle 13  la salma è  arrivata al cimitero di Castelpoggio, 
proveniente da Pisa, dove era stata sottoposta ad autopsia; insieme agli
 addetti al trasferimento, anche i rappresentanti di carabinieri e 
polizia presso il tribunale, dal momento che il  pubblico ministero Vito
 Bertoni (titolare dell’inchiesta insieme al procuratore capo Aldo 
Giubilaro), aveva assistito all’esumazione ma ormai non era necessaria 
la sua presenza. Come noto, gli esperti incaricati  dalla procura di 
svolgere gli esami sui corpi delle due vittime sono  il professor 
Costantino Ciallella (un luminare della medicina legale) e il suo 
collaboratore dottor Saverio Romolo; l’autopsia, sia su Lorenzini che 
sul comandante Marcucci (anche la sua salma è stata rinumata ieri a 
Pisa) è finalizzata a capire se vi siano tracce dell’esplosione di una 
bomba a bordo del velivolo.
Sul posto, oltre al personale della 
società partecipata Apuafarma - che si occupa dei servizi cimiteriali - 
 i congiunti di Lorenzini:  il figlio Gianni, che gestisce un 
distributore di benzina a Massa, e Corrado Lorenzini, uno dei due 
fratelli della vittima.