[Redditoxtutti] ALTRI LICENZIAMENTI COLLETTIVI, A LUGLIO 201…

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Autore: usiait1@virgilio.it
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To: pop
CC: precari_roma, redditoxtutti
Oggetto: [Redditoxtutti] ALTRI LICENZIAMENTI COLLETTIVI, A LUGLIO 2013, DALLA ROMA MULTISERVIZI SPA A DANNO DI OPERAI E DEI SERVIZI, QUESTA VOLTA COLPITE LE ATTIVITA' DI MANUTENZIONE DEL VERDE



COMUNICATO SINDACALE e RADIO - STAMPA, PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE, DIVULGAZIONE, grazie
trasmette Segreteria Intercategoriale Federazione di Roma Unione Sindacale Italiana USI e Segreteria nazionale confederale
e mail usiait1@???, blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito nazionale ufficiale www.usiait.it

ROMA - A Luglio 2013, pochi giorni dopo il formale insediamento del Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino e della
sua Giunta, nonchè del Consiglio Comunale e dell'Assemblea capitolina, la Roma Multiservizi Spa, partecipata pubblica
(con 49% di quota societaria di Manutencoop) a vigilanza e coordinamento AMA, ha "colpito ancora", procedendo ad
altri licenziamenti collettivi ai sensi della legge 223 del 1991, ulteriori ai 1470 operai addetti alla pulizia delle scuole (questi
sono all'interno dei circa 21000 a livello nazionale, di questo settore delle pulizie, per effetto dei tagli operati dal MIUR).
Questa volta, con comunicazione pervenuta alle OOSS datata 5 luglio, i dipendenti dichiarati non ricollocabili e sottoposti a
licenziamento collettivo, sono quelli del settore del verde, 54 addetti alla manutenzione delle AREE VERDI SCOLASTICHE e
8 dipendenti addetti alla manutenzione, pulizia e presidio delle aree verdi della "CASA DEL GIARDINAGGIO - PARCO SAN
PLACIDO". La motivazione dell'azienda è che non è stata fatta dall'Amministrazione capitolina la nuova gara di appalto e
che nemmeno è stata fatta la comunicazione formale di proroga dell'affidamento a Roma Multiservizi Spa, quindi la società
non trova altra soluzione che licenziare il personale. Tutti, sia quelli addetti alla pulizia delle scuole che quelli della
 manutenzione e pulizia delle areee verdi, sono ex LSU, LPU e cassaintegrati "storici", stabilizzati tra la metà degli anni 
novanta e il 2000, in particolare gli ex LPU del Progetto Polis, a seguito di accordo sottoscritto dall'Unione Sindacale
Italiana a Luglio del 2000 e oggetto nel periodo di LPU,  a formazione specifica da parte dell'allora Comune di Roma.
Tanto è vero che, con diversi Ordini del Giorno di indirizzo collegati ai Bilanci, sia con la 2° Giunta Veltroni che con la Giunta 
Alemanno, una parte di questi operai (quelli già stabilizzati e poi assunti all'AMA, dopo il verbale di incontro e di accordo
 sottoscritto il 29 settembre del 2010) avrebbe dovuto essere poi riassorbita nel Servizio Giardini dell'Amministrazione
capitolina, poi i posti messi a disposizione della Dotazione Organica comunale, sono ..."scomparsi" e tagliati.
L'Unione Sindacale Italiana, che ha tempestivamente attivato le procedure di competenza secondo la legge 223 del 1991
a Roma Multiservizi, DTL, Regione Lazio, per tutte e 3 le situazioni di licenziamento collettivo, per le due ultime che hanno
un impatto più diretto cn il Comune di Roma Capitale, ha anche chiesto in questi giorni un intervento specifico degli
Assessori con delega alle Politiche Ambientali (e vigilanza su attività di AMA e settore del verde) Estella Marino e di quello
cn delega al Lavoro Daniele Ozzimo, con nota specifica nella quale si richiede un controllo, una vigilanza e un intervento
per la salvaguardia occupazionale, quella salariale e della continuità di servizi ambientali utili alla cittadinzanza romana,
come del resto è stato fatto anche per i 1470 operai addetti alla pulizia delle scuole, inseriti nel caderone dei tagli del MIUR
ai servizi esternalizzati (L'Usi prosegue anche in estate le attività di tutela, sostegno e intervento nei settori sociale, cultura, asili nido
e scuole e servizi in convenzione, pulizie,  personale di pubbliche amministrazioni, di aziende private...).
Attualmente, gran parte del personale del settore del "verde" sta fruendo di ferie, ma alla scadenza della prossima settimana, 
si pone la questione del loro rientro in una sede di servizio, nelle more dell'espletamento delle procedute tecniche della 223 del 1991.
Le "voci di corridoio", in via di conferma, dicono che dalla Roma Multiservizi si stiano usando operai di ditte e cooperative
in appalto o di altri servizi affidati, per la copertura di ore di servizio per le attività colpite da procedura di licenziamento collettivo,
ma su questa situazione si stanno facendo le opportune verifiche di attendibilità ed effettività di tale utilizzo improprio di forza lavoro.    
I lavoratori e le lavoratrici della Roma Multiservizi, restano anche in attesa che la nuova Amministrazione guidata dal Sindaco Marino, 
appena insediata, dia un segnale di controtendenza rispetto allo smantellamento di posti di lavoro, occupazione e salario, 
di servizi pubblici alla cittadinanza, con un controllo e un intervento su tutto il meccanismo di appalti, affidamenti e convenzioni 
che ruotano intorno all'Amministrazione di Roma Capitale, per ripristinare un sistema virtuoso che rispetti condizioni decenti
di lavoro, salario, occupazione e uso dei finanziamenti pubblici ad aziende, pubbliche, partecipate e private, a cooperative
e ad associazioni onlus. Nell'attesa, delegazioni di dipendenti della società stanno
facendo attività di sensibilizzazione dei Consiglieri comunali eletti e dei Capigruppo, su tutta questa vicenda, sostenuti
dalla struttura intercategoriale dell'Usi, analogamente a quanto si sta contempraneamente facendo in altri settori e servizi. 
Una pratica che è all'insegna del motto "ORA E SEMPRE...RESISTENZA", da tutti i punti di vista.