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_ AVVISO AI NAVIGANTI 20 _
11 luglio 2013
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Per i compagni decisi a diventare Stato Maggiore della rivoluzione
socialista
RIFLESSIONI SULL’ASSEMBLEA DEL 4 LUGLIO A NAPOLI -
“RICOSTRUIAMO NAPOLI E LA CAMPANIA! BONIFICA E LAVORO ORA! INVERTIAMO LA
ROTTA!”
L'Assemblea del 4 luglio a Napoli è stata un passo promettente
sulla via di far diventare la lotta dei lavoratori delle Aziende
Partecipate e la lotta dei disoccupati, cioè potenzialmente di molte
decine di migliaia di lavoratori di Napoli e provincia, componenti del
movimento che in tutto il paese mira a mobilitare e organizzare su larga
scala le masse popolari perché costituiscano un loro governo
d'emergenza, il Governo di Blocco Popolare. Questa è anche la via per
assicurare il successo degli obiettivi particolari che i lavoratori
delle AP, i disoccupati e i membri dei comitati ambientalisti di Napoli
e della Campania si propongono. Nella fase in cui ci troviamo, le lotte
per far fronte a singoli effetti della crisi del capitalismo tanto più
facilmente riescono a raggiungere almeno in qualche misura ognuna il suo
particolare obiettivo quanto più largamente nel nostro paese si sviluppa
la lotta per costituire il GBP e quanto più ognuna di esse diventa una
componente particolare di questa lotta comune. Infatti nessun governo
emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia è in grado di porre
rimedio agli effetti della crisi del capitalismo, neanche agli effetti
più gravi. L'illegittimo e illegale governo Letta-Napolitano-Berlusconi,
frutto del colpo di Stato di primavera, segue la linea dei suoi
predecessori e ogni giorno più riduce il nostro paese a un cumulo di
macerie. La lotta rivendicativa e sindacale è efficace solo nella misura
in cui alimenta la lotta politica per costituire il GBP.
Con questo
non vogliamo affatto dire che tutti o gran parte dei compagni e degli
organismi che l'hanno promossa e tanto meno di quelli che vi hanno
partecipato fossero consapevoli di questa natura dell'Assemblea, che
fossero o siano diventati fautori consapevoli del GBP e della nostra
linea. Al contrario: i lavoratori delle AP, i disoccupati, i membri dei
comitati ambientalisti, in breve gli esponenti dei diversi settori che
hanno partecipato all'Assemblea, vi hanno visto ognuno un mezzo per
realizzare il proprio particolare obiettivo e proprio per questo si è
combinato con gli altri nell'Assemblea. Questa combinazione di obiettivi
particolari in un obiettivo comune è un tratto caratteristico della
linea con cui noi comunisti conduciamo la rivoluzione socialista nel
nostro paese. Ci facciamo a questo fine forti del materialismo
dialettico che ci insegna che ogni cosa è contemporaneamente molte cose,
che ogni cosa è quello che è ma è anche quello che non è ma che, a
determinate condizioni, può diventare perché contiene in sé i
presupposti per diventarlo. Questo vale anche per l'Assemblea del 4
luglio a Napoli. I suoi promotori e i suoi partecipanti si sono messi su
una strada che può e deve sfociare nella costituzione del GBP, passaggio
che porterà all'instaurazione del socialismo. Sta a noi comunisti far
diventare reale ciò che è potenziale. La nostra azione di comunisti è la
condizione perché il potenziale diventi reale.
Caratteristica
importante dell'Assemblea è stata la qualità della sua composizione. In
essa infatti si sono combinati differenti settori della prima e della
seconda gamba che compongono il movimento per la costituzione del GBP.
La partecipazione del Comitato di Lotta Cassaintegrati e Licenziati FIAT
di Pomigliano ha in qualche misura supplito anche all'assenza di OO
delle aziende capitaliste, il settore decisivo del movimento per la
costituzione del GBP, ma anche il settore che in tutto il paese ha più
difficoltà a superare il quadro rivendicativo e sindacale e porsi sul
terreno politico.
È secondario quanti erano i rappresentanti dei
singoli settori: principale è che nell'Assemblea i vari settori si sono
combinati in modo fecondo. Proprio per questo l'Assemblea è l'inizio di
un percorso la cui crescita quantitativa sarà ora assicurata
dall'iniziativa dei promotori dell'Assemblea a cui si aggiungerà
l'effetto spontaneo che l'Assemblea avrà tramite l'azione di quanti vi
hanno partecipato. In questo quadro i limiti di preparazione e di
direzione dell'Assemblea vanno certamente individuati e studiati dai
promotori per imparare e per superarli, ma sono del tutto secondari nel
bilancio dell'Assemblea. Il Partito saluta l'avvenimento, si congratula
con i promotori e chiede agli organismi del Partito, ai suoi membri e
simpatizzanti di appoggiare con forza lo sviluppo dell'iniziativa: di
impegnarsi perché l'Assemblea abbia seguito fecondo nell'ambito del
movimento verso la costituzione del GBP.
Un'altra caratteristica
importante dell'Assemblea è il legame che in essa si è stabilito tra le
lotte particolari dei vari settori e la lotta per far diventare
l'Amministrazione Comunale di Napoli un'Amministrazione Comunale
d'Emergenza, conforme alle linee indicate nel Comunicato CC 23/2013 del
29 maggio [7]. Dopo più di due anni di esistenza e la sana e sonora
lezione ricevuta dalle elezioni politiche di febbraio, la Giunta
Comunale De Magistris è arrivata a un punto critico: o rompe decisamente
e nettamente con la soggezione ai vertici della Repubblica Pontificia e
alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani
e sionisti (che in concreto vuol dire finirla con la collaborazione con
la NATO, con il pagamento dei debiti finanziari contratti dalle
precedenti amministrazioni comunali, con il Patto di Stabilità, con
operazioni speculative stile America's Cup, ecc., ecc.) e si getta
decisamente nella lotta per realizzare le parole d'ordine "un lavoro
utile e dignitoso per tutti" e "a ogni individuo i beni e servizi
necessari per una vita dignitosa" oppure affoga nel pantano del resto
della Amministrazione Pubblica della Repubblica Pontificia. L'Assemblea
ha offerto ancora una volta un'ancora di salvataggio alla Giunta De
Magistris presente in forza ma con un comportamento ambiguo. Lo sviluppo
della lotta dei lavoratori delle AP, dei disoccupati organizzati e dei
comitati ambientalisti non lascerà margini per il protrarsi
dell'ambiguità.
Il (nuovo) Partito comunista italiano chiama i suoi
organismi, tutti i suoi membri e tutti i simpatizzanti a mobilitarsi per
attuare nel particolare della lotta di classe della città e della
regione la linea generale che stiamo perseguendo: la guerra popolare
rivoluzionaria che sfocerà nell'instaurazione del socialismo. È una
linea che proprio perché guidata dal materialismo dialettico ci permette
di mettere tutto e tutti a contribuzione per raggiungere l'obiettivo
dell'instaurazione del socialismo. Mille iniziative di base concorrono a
creare le condizioni necessarie per la costituzione del Governo di
Blocco Popolare, tappa per il passaggio della GPR a un livello
superiore.
Nel variegato mondo di quelli che oggi nel nostro paese si
dichiarano comunisti (e non abbiamo dubbio che individualmente molti
sono sinceramente convinti di esserlo e lo vogliono essere), ci sono
fondamentalmente due deviazioni. Quelli che si lasciano trasportare
dalle correnti e dalle onde (gli opportunisti) e quelli che "per non
sbagliare" restano abbarbicati al marxismo inteso come una fede (i
dogmatici). Alcuni gruppi sommano poi in sé le due deviazioni, nel senso
che sono dogmatici nel campo della teoria e opportunisti nella pratica
(è il caso in generale dei gruppi di ispirazione trotzkista o comunque
collegati alla triste tradizione della II Internazionale). Per noi
comunisti, grazie al marxismo-leninismo-maoismo, la concezione comunista
del mondo è per sua natura guida dell'azione e si alimenta con
l'esperienza e il bilancio dell'esperienza. L'Assemblea del 4 luglio a
Napoli è stata un momento importante della lotta con cui faremo
dell'Italia un nuovo paese socialista.
Ai nostri lettori segnaliamo
che sul sito del Partito è disponibile il n. 44 di _La Voce del (nuovo)
Partito comunista italiano [8]._
_**************_
_Per mettersi in
contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto
controllo dalle Forze dell'Ordine borghese, una via consiste nell'usare
TOR [ vedere
http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [9] ], aprire
una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del
Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito
[vedere
http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [9] ]. _
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