[Forumlucca] Madonne Bianche: un esperienza da sostenere

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Auteur: Alberto Peretti
Date:  
À: forum lucca, Arci
Sujet: [Forumlucca] Madonne Bianche: un esperienza da sostenere
Madonne Bianche: un esperienza da sostenere
Dal 21 giugno il gruppo di ragazzi e ragazze del Collettivo Torpedo ha
iniziato un lavoro di recupero del complesso delle Madonne Bianche, nella
zona di Sant’Alessio. Si tratta di un’area comunale attrezzata con campi di
calcio, tennis, parco giochi per bambini lasciata colpevolmente in abbandono
da anni e ridotta ad un ammasso di rovi. Con impegno e pazienza questo
gruppo ha ripulito tutto ed ha aperto alla cittadinanza la fruizione
gratuita di uno spazio di ricreazione e di socialità.
Riteniamo che questa iniziativa riassuma in se molti aspetti da valorizzare.
La partecipazione e l’impegno di giovani (ulteriore valore aggiunto) per la
cura di un bene collettivo in tempi in cui la classe politica ed
imprenditoriale del nostro paese nel suo complesso, salvo rare eccezioni, dà
ben altri esempi. L’accentuazione sul carattere pubblico e non privatistico
di gestione della cosa pubblica laddove negli ultimi decenni c’è stata la
corsa alla privatizzazione dei servizi pubblici con risultati quanto meno
discutibili, ammesso e non concesso che è plausibile la privatizzazione di
certi servizi (vedi acqua). L’accesso gratuito agli impianti ed alla
partecipazione delle attività, che in tempi di crisi è un elemento di tenuta
dell’assetto democratico garantendo pari opportunità anche a chi non ha
soldi e ,complementare a ciò, la gestione gratuita quindi senza spese per
la collettività. Il carattere aggregativo e socializzante che impronta la
gestione del complesso, con la ricerca costante del contatto con il
quartiere e più in generale con la città, elemento di una importanza vitale
in un’epoca di individualismo sfrenato dove l’interlocutore spesso è uno
schermo sia esso TV o PC.
Riteniamo che per tutte queste ragioni l’esperienza di autogestione dei
ragazzi e delle ragazze del Collettivo Torpedo vada fortemente appoggiata e
partecipata , contrastando il vuoto blaterare di personaggi e forze
politiche oggi all’opposizione ma che sono state al governo della città fino
ad un’anno fa e pressocchè ininterrottamente per decenni riducendo Lucca
una “città morta” senza spazi aggregativi, soprattutto per i giovani; ed al
contempo invitiamo la giunta in carica a sostenere il progetto del
Collettivo, che ha già espresso la volontà di costituirsi in associazione
legalmente riconosciuta, nei modi e nelle maniere istituzionalmente consoni
ovviamente, ma al contempo sottolineando che la legge più importante è la
Costituzione Italiana (art. 42 e 43) che mette al primo posto l’interesse
pubblico su quello privato. A questo proposito è bene ricordare, tanto per
dire che non si predica nel deserto, come in Italia si sta sviluppando un
movimento denominato “La Costituente dei beni comuni” cui fanno parte
eminenti giuristi, tanto per citarne uno: Stefano Rodotà, che riconosce
sulla base della Costituzione, dignità, anche giuridica alle occupazioni di
spazi abbandonati (per es. il teatro Valle a Roma oppure per rimanere in
zona l’ex colorificio a Pisa) recuperati e messi a disposizione per un uso
pubblico.

ARCI Comitato Territoriale di Lucca