Re: [Hackmeeting] fattoria 100% opensourceecology

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Autore: Jaromil
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] fattoria 100% opensourceecology
On Thu, 04 Jul 2013, drugo32@??? wrote:

> Fantastico. scusante ma l'altra sera ero veramente distrutto e non ho
> nemmento commentato il link. comunque sono sicuro che gran parte di
> noi condivide questo sogno comune :)


si. negli ultimi anni seppur continuando a vivere in citta' mi sono
dedicato al volontariato per associazioni di permacultura ed iniziative
come quelle descritte nel bel libro "Orto Diffuso" tra l'altro scritto
da una di noi :^) con belle soddisfazioni e tanto buon ossigeno per il
cervello.

ma su questo "opensourceecology" ho forti dubbi ormai da un paio d'anni
che gia esiste. mi spiego brevemente:

e' possibile che noi (umani) finanche in una fase post-industriale
continuiamo a vedere la nostra relazione con la natura e la sua
produttivita' come qualcosa di mediato dalle macchine? e perche'?

per portare la produzione agricola su scala competitiva per l'economia
capitalistica ovviamente, riuscire a produrre abbastanza cibo per la
domanda, che in realta' non sono bocche da sfamare, ma scaffali di
supermercato da riempire con una percentuale spaventosa di cibo prodotto
per essere poi buttato via o addirittura distrutto volontariamente dagli
agricoltori o nel peggiore dei casi usato come medium per il riciclo di
denaro (soprattutto nel caso italiano...)

e quindi? quindi niente, non credo di aver bisogno di macchine o di
applicare la mia mentalita' bacata e tendenzialmente tecnocratica per
godere della natura e dei suoi frutti. un gruppo di persone che includa
almeno un espert* puo' benissimo sfamarsi autonomamente con delle
semplici zappe e soprattutto dei buoni guanti (USARE LE MANI E' BENE!) e
magari con l'aiuto di animali (vedi chicken tractor o worm compost...).
un giardino di 150mq dalle mie parti produce abbastanza per svariate
feste ed almeno 6 famiglie senza l'ausilio di alcuna macchina, ma usando
la testa (ed i principi della Permacultura) e svagandosi un po' ogni
tanto fuori dal monitor.

la domanda che porrei a opensourceecology e': perche' scalare con delle
macchine? perche' vogliono diventare contadini su una produzione di
scala o perche' vogliono star seduti su una sedia mentre i robottini gli
tagliano il prato? non so se ci sono altre visioni dietro davvero, ma in
entrambe i casi mi sembrano sbagliate e quel che c'e' veramente da fare
per recuperare armonia con la natura in questa fase post-industriale e'
studiare, comprendere, esserci in mezzo, non costruire altri apparati
che medino la nostra presenza ed agenzia sulla terra.

ciao