Il 14.06.2013 21:40 lilo ha scritto:
[...]
> SE e' stata acquistata fornitura per 2000 euro, ma la poca affluenza
> porta un resoconto finale negativo, significa FORSE che c'e' una
> porcoddio di rimanenza _molto_ consistente, che ha valore POSITIVO.
>
> e' potenzialmente ri-usabile? ci si puo' organizzare altro?
allora signor* e signor*,
scusate il report superficiale dei conti, ma stavo scappando dalla
città...
nel frattanto sono rientrati alcuni conti (reso birra) e quindi
migliorie sono in vista. le rimanenze consistono in: pasta, moka drink e
simili, magliette, due pacchi di carta igienica. e pian pianino si
stanno rivendendo alla bottega del gas (tranne la carta).
quindi a parte le magliette non credo che convenga riutilizzare la roba
rimasta.
non appena riesco (ora mi sto sciacquando le palle al mare) riclassifico
e commento il bilancio negativo, proprio nell'ottica di lasciar traccia
per non sbagliare le prossime volte.
comunque in generale i lavori (cessi, docce, impianto elettrico) hanno
succhiato la maggior parte delle risorse, che poi non sono rientrate
vista la scarza partecipasione.
augh.
f
ps: ma perchè i csoa non la pagheno la corrente?! no, perchè l'hm è
stato in un cpoa
http://cpoa-rialzocosenza.blogspot.it/ ;-)
--
«In tempi difficili come questi, i comunisti, in quanto avanguardie
politiche generali, debbono certamente confermare e rinsaldare i propri
principi, distinguersi anche organizzativamente dagli opportunisti, ma
debbono anche, e tanto più quanto più sono deboli, prendere iniziative e
perseguire obiettivi che impediscono l'isolamento e l'annientamento.
Abbiamo bisogno, come comunisti e come politici rivoluzionari di
condizioni sociali e politiche per ricostruire. Dobbiamo quindi, e senza
perdere un solo tratto della nostra identità politica, promuovere e
partecipare a battaglie e lotte politiche che non potranno non sembrarci
"arretrate", "democratiche". Ma i comunisti sanno, e quando non lo sanno
debbono imparare a passare attraverso queste battaglie senza smarrirsi o
sciogliersi, ma precisamente per rafforzarsi. Le condizioni concrete
maturate nello scontro sono queste e ce le siamo in parte costruite
anche con i nostri errori. Non si tratta di "farsele piacere", ma di
agire per mutarle.»
da "Note intorno al dibattito sulla liberazione" di P. Cassetta, P.
Gallinari, F. Lo Bianco, F. Piccioni e B. Seghetti