Autore: atalared Data: To: cm-roma Oggetto: [cm-Roma] 2 giugno - per chi non va al mare e per chi ritornerà dal mare
Qui di seguito il comunicato della manifestazione antimilitarista del 2 giugno indetta dalle realtà e strutture del quadrante sud-est.
(Sarebbe bello avere una presenza numerosa di biciclette)
Per un 2 giugno antimilitarista
DISERTIAMO LA GUERRA
CORTEO da LARGO AGOSTA ore 17
Anche quest'anno la giornata del 2 giugno vedrà sfilare nel centro di Roma la consueta parata militare. Gli uomini di potere si metteranno sull'attenti al passaggio di sofisticati strumenti di morte e di guerrieri hi-tech, celebrando un lugubre rituale improntato alla più becera retorica bellicista, buona soltanto a prendere in giro i lavoratori e a far arricchire gli imprenditori della guerra.
La crisi provocata da quello stesso potere economico-finanziario che oggi si riunisce intorno al nuovo governo di unità nazionale condanna la stragrande maggioranza degli abitanti di questa città ad una condizione di precarietà materiale ed esistenziale che sfocia spesso ormai nella povertà conclamata. I tagli ai fondi della spesa sociale, finalizzati a rastrellare risorse da regalare al pozzo nero della speculazione finanziaria, attaccano il diritto alla salute, alla formazione, alla mobilità, ad un ambiente vivibile. Al contrario invece i fondi destinati alla spesa militare non solo non diminuiscono ma anzi vedono significativi aumenti. Decine di miliardi di euro saranno impiegati per i nuovi caccia F35, per la digitalizzazione di ogni singolo soldato, per nuovi satelliti spia, per lo shopping di tecnologie belliche israeliane, per portaerei, fregate, elicotteri, sottomarini, nonché per pagare lo stipendio a una torma di generali e colonnelli che farebbero meglio a dedicarsi all'orticoltura. Un altro grande capitolo di spesa è rappresentato dalle cosiddette “missioni di pace”, come la partecipazione alla guerra in Afghanistan o l'appoggio logistico alla guerra in Libia.
Ma oltre alla guerra propriamente detta, assistiamo ad una costante militarizzazione dei nostri territori, di quei territori in cui vivono, lavorano e cercano di andare avanti le persone che producono quella stessa ricchezza sociale che poi viene destinata alle banche e alla guerra. La guerra interna si avvale di dispositivi di controllo improntati ad una logica militare: le forze dell'ordine sempre più spesso si comportano con l'arroganza propria delle truppe d'occupazione, reprimendo le lotte sociali e chi non abbassa la testa. In nome dello stato d'eccezione permanente, sono le stesse relazioni sociali e produttive ad essere sempre più improntate ad una logica gerarchica che ricorda quella militare, in cui cioè tende a scomparire la libertà di scelta sulla propria vita.
Il 2 giugno 2013 un corteo antimilitarista attraverserà i quartieri in cui viviamo lasciando volentieri il centro turistico della città alla minoranza di estremisti esaltati che inneggiano alle forze armate.
Sarà una giornata utile per mettere in relazione i bisogni, i desideri, le spinte alla mobilitazione di quell'effervescenza sociale che preme per esprimere la propria voglia di liberazione e che vive ogni giorno anche nei nostri quartieri nelle mille mobilitazioni contro i tagli alla spesa sociale, le speculazioni, l'arroganza del potere.
CONTRO LE SPESE MILITARI E I TAGLI ALLA SPESA SOCIALE
CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DEI NOSTRI TERRITORI E DELLE NOSTRE VITE
PER L'AUTORGANIZZAZIONE E L'AUTOGESTIONE DELLE LOTTE
DOMENICA 2 GIUGNO ORE 17 CORTEO DA LARGO AGOSTA A LARGO PERESTRELLO
Al termine performance teatrale a cura di Attrice Contro