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Comunicato CC 22/2013 - 26 maggio 2013
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COSTITUIRE SUBITO UN GOVERNO DI SALVEZZA NAZIONALE!
SE IL
PROSSIMO SCONTRO POLITICO IN ITALIA SI RIDUCESSE DAVVERO ALLO SCONTRO
ELETTORALE TRA UN CAPOCOMICO E UN NANO, CERTAMENTE SAREBBERO I VERTICI
DELLA REPUBBLICA PONTIFICIA A VINCERE: CON IL NANO O CON IL CAPOCOMICO!
LE MASSE POPOLARI ORGANIZZATE POSSONO AVVIARE IL NOSTRO PAESE VERSO LA
FINE DELLA CRISI DEL CAPITALISMO E CON QUESTO APRIREBBERO ANCHE ALLE
MASSE POPOLARI DEGLI ALTRI PAESI IMPERIALISTI LA STRADA DEL PROGRESSO
FINO A INSTAURARE IL SOCIALISMO E PORRE FINE AL CAPITALISMO!
Beppe
Grillo ha proclamato che alle elezioni previste per il prossimo autunno,
lo scontro sarà tra lui, capocomico sconclusionato (così lo aveva
qualificato Berlusconi), e il nano (così Grillo ha qualificato
Berlusconi). Ma lo scontro sarebbe tra un nano e un capocomico, solo se
Grillo si candidasse anche lui a diventare il portavoce politico dei
vertici della Repubblica Pontificia. Da quasi trent'anni i vertici della
Repubblica Pontificia non hanno trovato portavoce politico migliore di
Berlusconi, capo della criminalità organizzata e prima burattinaio di
Craxi e poi, dopo "la trattativa Stato-Mafia" dei primi anni '90, in
prima persona in combinazione con Prodi, come ben sanno Napolitano,
Violante & C: "come tutti sanno" direbbe D'Alema. Berlusconi ha molti
nemici anche nei vertici della Repubblica Pontificia, ma sostituirlo non
è facile. Ci hanno provato con Prodi e con Monti, ma i risultati non
sono stati buoni per i vertici della Repubblica Pontificia.
Lo scontro
principale nel nostro paese non è tra la banda Berlusconi e le masse
popolari. Lo scontro principale è tra le masse popolari e i vertici
della Repubblica Pontificia. Lo scontro tra personaggi e clan per
formare il governo dei vertici della Repubblica Pontificia è uno scontro
anch'esso reale, ma per le masse popolari secondario. Se in autunno i
vertici della Repubblica Pontificia dovranno ricorrere a nuove elezioni,
come hanno dovuto ricorrervi quest'inverno, sarà comunque ancora il loro
candidato a formare il governo, anche se invece della vesti del nano
vestisse quelle del capocomico, finché i vertici della Repubblica
Pontificia controlleranno la situazione politica del paese. I due
scontri si condizionano a vicenda, ma chi li considera un unico scontro
non comprende l'essenziale della lotta di classe che si svolge nel
nostro paese e non è assolutamente in grado di dirigere efficacemente la
classe operaia e le altre classi delle masse popolari a vincere. Lo
vogliano o no, Beppe Grillo e il M5S in questi mesi decidono in quale
dei due scontri si inseriscono da protagonisti.
Finora Beppe Grillo e
il M5S hanno avuto il ruolo positivo di dar voce all'indignazione delle
masse popolari contro la putrefazione della Repubblica Pontificia e alla
protesta crescente delle masse popolari contro la crisi del capitalismo
entrata alla fine del 2007 nella sua fase acuta e terminale. Ma
Berlusconi ha colto nel segno quando di Beppe Grillo e del M5S ha detto
che sono "sconclusionati". In effetti non hanno ancora optato con
decisione e coerenza né per l'una né per l'altra delle due sole vie che
oggi sono aperte nel nostro paese, quindi non è ancora detto a quale
conclusione approderanno.
Nell'immediato per il nostro paese sono
aperte solo due strade.
O un governo d'emergenza per far fronte alla
crisi del capitalismo secondo gli interessi delle masse popolari. Esso
potrà costituirsi e soprattutto mantenersi e svolgere la sua attività
solo in stretta collaborazione con le masse popolari organizzate (le
Organizzazioni Operaie e le Organizzazioni Popolari). Esso attuerà un
programma che è sostanzialmente indicato dalle Sei Misure Generali [7]
e, volente o nolente, anche solo con la lotta per far fronte al
sabotaggio, al boicottaggio e all'aggressione inevitabili da parte delle
istituzioni italiane ed estere della borghesia imperialista e del clero
vaticano, faciliterà la rinascita del movimento comunista fino
all'instaurazione del socialismo.
Oppure un governo d'emergenza della
borghesia imperialista europea, americana e sionista e della Corte
Pontificia, quale era già la Giunta Monti-Napolitano e quale lo è il
governo Letta-Napolitano-Berlusconi.
Se in autunno i vertici della
Repubblica Pontificia dovranno ricorrere a nuove elezioni, non saranno
la ripetizione delle elezioni di febbraio, con Beppe Grillo e il M5S che
vincono le elezioni e i vertici della Repubblica Pontificia che devono
fare un colpo di Stato e costituire il loro governo con i partiti che
hanno perso le elezioni. I vertici della Repubblica Pontificia hanno
sufficiente esperienza di potere per tirare la lezione delle elezioni di
febbraio. Il problema è se Grillo e il M5S hanno deciso di tener fede ai
propositi dichiarati prima delle elezioni di febbraio e hanno anche loro
tirato la lezione delle elezioni di febbraio e del colpo di Stato
perpetrato dai vertici della Repubblica Pontificia.
Cosa devono fare
ora, subito Beppe Grillo e il M5S se hanno deciso di diventare portavoce
delle masse popolari contro i vertici della Repubblica Pontificia?
Contro i vertici della Repubblica Pontificia Beppe Grillo e il M5S
possono vincere solo se portati in alto da una marea montante di
Organizzazioni Operaie e di Organizzazioni Popolari. Ma lo saranno solo
se diventano essi stessi da subito promotori e portabandiera delle OO e
OP. Solo se Grillo avrà fatto tesoro della lezione delle elezioni di
febbraio e della vergognosa ritirata a cui è stato costretto il 20
aprile e avrà deciso per tempo di essere portabandiera delle masse
popolari e promotore della loro organizzazione. Se Beppe Grillo e il M5S
vincessero le prossime elezioni e formassero il governo senza la marea
montante delle OO e OP, significherebbe che in realtà sono diventati una
marionetta nelle mani dei vertici della Repubblica Pontificia, sono
diventati la loro foglia di fico. Solo in questo caso Beppe Grillo
potrebbe prendere il posto del nano.
Un individuo non ha la forza e
neanche un partito ha la forza per far fronte da solo ai vertici della
Repubblica Pontificia e alla Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti europei, americani e sionisti, di cui i vertici della
Repubblica Pontificia sono parte integrante e la Corte Pontificia una
delle colonne portanti. È possibile far ingoiare ai vertici della
Repubblica Pontificia il Governo di Blocco Popolare [8], è possibile far
fronte alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei,
americani e sionisti, ma solo la marea montante di OO e OP può fare
questa e l'altra cosa. Chi si propone questo obiettivo, deve far montare
la marea delle OO e OP. Per far questo, non occorre aspettare le
elezioni.
Dal 2008, quando tutto il mondo è entrato nella fase acuta e
terminale della crisi del capitalismo, in Italia noi comunisti e con noi
tutti gli operai avanzati e gli esponenti avanzati delle altre classi
delle masse popolari siamo impegnati a promuovere la moltiplicazione del
numero delle OO e OP, l'elevamento del loro orientamento politico, il
loro coordinamento, il loro passaggio su grande scala dalla difesa e
dalla rivendicazione all'attacco, fino a porsi l'obiettivo di costituire
un loro governo d'emergenza, il GBP.
È ora e non in autunno che Beppe
Grillo e il M5S nella pratica decidono il loro ruolo futuro. Non è un
buon segnale il fatto che Beppe Grillo non si è dato molto da fare per
prendere subito in mano l'Amministrazione Comunale di Roma. Ancora meno
sarebbe un buon segnale se stesse ad aspettare le elezioni d'autunno
senza costituire da subito un Governo di Salvezza Nazionale.
Per tener
fede ai propositi con cui hanno vinto le elezioni di febbraio, Beppe
Grillo e il M5S devono costituire al più presto un Governo di Salvezza
Nazionale, denominazione più netta e coerente ancora di quella di
Comitato di Salvezza Nazionale, perché implica la dichiarazione di
guerra senza tregua, antagonista, senza conciliazione o combinazioni
possibili, al Governo illegittimo e illegale costituito in aprile dai
vertici della Repubblica Pontificia. E questo Grillo e il M5S sono in
condizioni di farlo da subito, come sono in grado da subito di far
diventare Amministrazioni Locali d'Emergenza le Amministrazioni Comunali
dove hanno vinto e dove vinceranno. Basta che ne concepiscono la
necessità e hanno la volontà e il coraggio di farlo.
Dalla posizione
che attualmente già occupano, per costituire un GSN basta che Beppe
Grillo e il M5S chiamano a raccolta la parte più avanzata e responsabile
dei dirigenti dei sindacati di base e alternativi e della sinistra dei
sindacati di regime, gli esponenti democratici della società civile,
delle professioni liberali, delle Università e della stessa
Amministrazione Pubblica, delle Forze Armate, della stessa borghesia
industriale e del clero, i sindaci e consiglieri delle amministrazioni
locali decisi a rompere con i vertici della Repubblica Pontificia, i
portavoce della sinistra borghese non accecati dall'anticomunismo. La
risposta che ognuno di questi dà oggi a un simile appello di Beppe
Grillo e del M5S sarà anche la verifica della sua attitudine a far parte
del GSN oggi e del GBP domani.
Un GSN così costituito non è ancora il
governo effettivo del paese, ma lo diventerebbe in tempi ragionevoli.
Infatti un simile Governo di Salvezza Nazionale deve anzitutto e
soprattutto incoraggiare le masse popolari a organizzarsi, a costituire
di fronte a ogni necessità Organizzazioni Operaie e Organizzazioni
Popolari e a passare direttamente all'azione: prendere in mano
capillarmente, localmente, ognuno con i mezzi di cui dispone e nelle
forme che al momento sa praticare, i servizi pubblici che le Autorità
della Repubblica Pontificia riducono e lasciano andare in malora, far
funzionare le aziende che i padroni vogliono chiudere o hanno già
chiuso, aprire nuove agenzie pubbliche e aziende private o collettive
per attivare servizi e produzioni che servono alle masse popolari dando
attuazione pratica alle parole d'ordine "a ogni adulto un lavoro utile e
dignitoso" e "a ogni individuo i beni e servizi necessari a una vita
civile alla sola condizione che svolga scrupolosamente un lavoro utile",
mettere in uso e riabilitare tutto il patrimonio edilizio del paese,
salvaguardare le infrastrutture, valorizzare il patrimonio artistico e
proteggere il territorio dall'inquinamento e dai disastri naturali,
convincere con le buone o le cattive le agenzie locali del sistema
bancario a fornire i crediti necessari per queste iniziative, favorire
in ogni modo la partecipazione delle masse popolari alla gestione della
vita sociale, alle attività culturali e artistiche, alla ricerca
scientifica e allo sport, mettere i mezzi di comunicazione e di
informazione gratuitamente a disposizione delle masse popolari
organizzate.
Per il solo fatto della sua costituzione, per la sua
dichiarazione di guerra senza tregua e senza conciliazione possibile al
governo illegittimo e illegale Letta-Napolitano-Berlusconi, con la sua
esistenza, la sua propaganda e le relazioni che svilupperà, per le
adesioni che raccoglierà, per gli effetti che la sua costituzione, la
sua esistenza e la sua attività provocheranno nel campo nemico, un
simile Governo di Salvezza Nazionale darà un impulso potente alla
moltiplicazione delle OO e OP, all'elevamento del loro orientamento
politico e allo sviluppo della loro iniziativa.
Le OO e OP
individueranno caso per caso e zona per zona i provvedimenti necessari e
li metteranno in opera. Il GSN coordinerà le attività delle OO e OP, le
sosterrà, predisporrà le relazioni internazionali necessarie, svilupperà
nel paese ogni forma di solidarietà collettiva per le iniziative di ogni
singola OO e OP. Le OO e OP saranno anche la vera forza del GSN, la
forza che lo renderà invincibile: renderanno il paese ingovernabile dal
governo illegittimo e illegale Letta-Napolitano-Berlusconi e
costringeranno gli stessi vertici della Repubblica Pontificia e la
Comunità Internazionale dei gruppi imperialista europei, americani e
sionisti a ingoiare per il momento la costituzione del GSN e la sua
trasformazione in governo effettivo del paese, in GBP. Non sono
preparati a scatenare la guerra civile in uno dei grandi paesi europei,
nel paese sede del Vaticano e della Corte Papale, uno dei pilastri della
stessa Comunità Internazionale: conteranno di guadagnare tempo per
riprendere in mano la situazione. Ma questo sarà un altro capitolo della
storia anche per noi. Intanto la situazione si svilupperà anche negli
altri paesi imperialisti e nel mondo.
La crisi del capitalismo si
aggrava in ogni paese imperialista e a livello internazionale. La crisi
e la guerra si diffondono in tutto il mondo. Anche nei paesi
imperialisti la democrazia borghese è sempre più un'espressione vuota,
un ordinamento ufficiale e frasi scritte nelle costituzioni
sistematicamente aggirate dalle classi dominanti, l'ordine è sempre più
uno schermo per il caos e la criminalità. Disoccupazione e miseria,
marasma morale e intellettuale, disgregazione sociale, degrado
ambientale e guerre sempre più caratterizzano la condizione dell'umanità
in ogni angolo del mondo. Lo sfruttamento barbarico degli operai e la
distruzione persino delle tradizionali e primitive condizioni
dell'esistenza caratterizzano i paesi oppressi dal sistema imperialista
mondiale. Il disordine è grande sotto il cielo, anche nei paesi
imperialisti più ricchi. La borghesia e il clero non riescono a dare un
indirizzo duraturo al corso della vita. Anche nei più ricchi paesi
imperialisti crescono di giorno in giorno le file di quelli che non
hanno più nulla da perdere e tutto da guadagnare dalla rivoluzione
socialista. Per le classi sfruttate e i popoli oppressi dal sistema
imperialista mondiale la situazione è eccellente, il potere della
borghesia imperialista e del clero va in pezzi, è l'ora della
trasformazione e della liberazione.
L'ordine della borghesia e del
clero, l'ordine delle vecchie classi dominanti, basato sulle aziende
capitaliste è saltato. Mai è stato così evidente che l'umanità deve
instaurare il socialismo. L'umanità ha in sé i presupposti per
instaurare il socialismo. La lotta è dura, la guerra sarà lunga ma la
nostra vittoria è sicura.
In ogni paese imperialista gli operai sono
la parte decisiva delle masse popolari nella lotta per instaurare il
socialismo, quindi i comunisti devono guidare le masse popolari e
anzitutto gli operai a seguire passo dopo passo il cammino che li
porterà a organizzarsi, a prendere in mano il paese, a costituire il
Governo di Blocco Popolare e poi a proseguire la lotta contro la
borghesia e il clero fino a instaurare il socialismo.
Avanti quindi
nel consolidamento e rafforzamento del nuovo Partito Comunista Italiano!
Costituiamo nella clandestinità Comitati di Partito in ogni azienda,
in ogni scuola, in ogni istituzione civile e militare dello Stato e
della Pubblica Amministrazione, in ogni località!
_**************_
_Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste
nell'usare TOR [vedere _
http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html
[9]_], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle
caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica
del Partito [vedere _
http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [9]_].
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