venerdì 24 maggio 2013 alle 3 e 22 nullpointer
<nullpointer@???> ha scritto:
> Bruneide Da Montalticcio wrote:
> > Nel furir,
> > mi son dimenticato un'altra cosa.
> > La magia, secondo me, "esiste", un po' come tanto tempo fa
> > [...]
> > Con affetto
> > Un nostro fan
>
> Ao, e placate n'attimo!!
Giuro, non ce la posso fare, there's something stronger then me (vi
ricordate quel 18 aprile?:
http://tinyurl.com/ogbs9zm ) che quasi
mi obbliga a contraddirmi in ogni dove ed è perciò che vengo a
te con questa sweet child proposal ov comunicatovhackmeeting o'mine,
a quest'ora della notte poi.
Il 7, l'8 e il 9 giugno, a Cosenza, nell'area occupata delle
ex-officine FDC (via Popilia/viale Mancini), si terrà il sedicesimo
Hackmeeting, incontro di controculture digitali e non che si svolge
ogni anno in una diversa città d'Italia. Hackmeeting è l'incontro di
chi si pone criticamente rispetto alle tecnologie, di chi cerca di
farle sue per autogestirle e utilizzarle in modi alternativi, non
convenzionali rispetto a quelli dati, e di chi applica questi principi
alla propria vita anche senza aver mai visto un computer in vita sua.
Dopo aver fatto tappa in diverse città italiane - Roma, Firenze,
Milano, Catania, Torino, Palermo, Napoli e L'Aquila - quest'anno la
comunità che ruota attorno ad Hackmeeting ha deciso di darsi
appuntamento a Cosenza, nell'area delle ex-officine FDC. Questo spazio,
nel corso degli anni, è stato restituito alla città grazie al lavoro di
tante eterogenee realtà di movimento, associazioni e singole persone.
Luogo di lotte, di scambio e confronto che si fa anche per scontro tra
idee, etnie e modi di vivere, l'area si presta perfettamente a vivere
questa esperienza e ad accogliere chiunque condivida lo spirito di
fondo che come sempre animerà Hackmeeting: la rivendicazione e la
costruzione quotidiana del diritto all'accesso a ogni tipo di sapere,
contro e al di fuori di ogni elitarietà ed elitarismo, in una tre
giorni fatta di scambi, seminari, incontri, formazione condivisa,
autoformazione, confronto e socialità ludica. Il tema scelto per questo
Hackmeeting ha il profumo di una tradizione popolare
antica: /foraffascinu/-/foramaluacchiu/, una sorta di litania o di
mantra che veniva recitato per allontanare da sé l'"affascino", il
malocchio, la sfortuna: la sensazione, per dirla con le parole
dell'antropologo Ernesto de Martino, che può capitare quando ci si
sente impediti, inibiti e dominati, "agiti" da forze potenti e più o
meno occulte che non lasciano margine all'autonomia personale, alla
capacità di decisione e di scelta, al divenire persone ed esseri umani:
una condizione cui induce facilmente il "divide et impera" che i poteri
forti attuano con intensità sempre maggiore ai danni e sulla pelle
delle maggioranze, e che spesso porta i singoli a credere che nulla di
meglio possa pretendere l'umano rispetto a un'eterna e più o meno
ipocrita, velata danza infernale in cui il cane piccolo si adegua a
essere servo del cane grosso oppure cerca di prenderne il posto ai
danni dei cani della sua stessa stazza. Questo "divide et impera"
diabolico è perseguito dai poteri forti anche attraverso l'avversazione
e l'offuscamento dell'enorme potenziale che la rete ha dato ed è ancora
in grado di dare a tutt*: quello di una capillare libertà di
espressione e condivisione del sapere, unito a quello della
sublimazione e della catarsi artistica diffusa e condivisa --- il
potenziale rivoluzionario dell'intelligenza umana sensuale e gaudente.
A questa minaccia risponderemo con nuovi giochi e formule e riti
cangianti, con nuovi oggetti e talismani volanti [adobes --- rivedere],
contro ogni forma di affascino digitale, voodoo telematico, mumbojumbo
elettronico e social malocchio.
> la saggezza popolare 2.0
Non provateci mai più.
Nott
--
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