-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
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Preso che fui dall'almanacco del giorno prima, mi scordai di scrivere
che l'avevo scritto per dire: sarebbe forse bello tipo un indymedia dei
giorni nostri con la grafica accattivante e dentro tipo dei canali
per gli utenti a social network e sicuro tutto quanto il più possibile
e distribuito tutto quanto il più possibile su quel server lì e quel
server là. Possibile? Potrebbe essere anche bello ragionarne
all'hackmeeting?
O anche riattare indymedia acconciamente alli tempi nostri.
Insomma accuso forte una frammentazione dell'informazione "nostra"
*DAVVERO ECCESSIVA*, tra quattromila blog, profili facebook, 3 siti per
ogni lotta, e quelli che c'ha il lavoro e la compagna e il figlio,
quando ce l'hanno, c'han mica tempo di seguire, e si sentan soli, e a un
certo momentino se ne sbattono anche il cazzo e tornano a leggere
repubblica per non prendere lo xanax almeno ancora per un po'.
Poi anche: si certo il rizoma, bifo, la filosofia, ma di nuovo: mica
tutti c'han la testa uguale, mica tutti c'hanno il tempo libero uguale,
i soldi uguale, e i tempi in generale, ecco, si fan strettini.
Just 1 more Justin Bieber o'mine
Ciai
giovedì 23 maggio 2013 alle 18 e 11 Bruneide Da Montalticcio
<bruno@???> ha scritto:
> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> giovedì 23 maggio 2013 alle 12 e 40 candycandy@??? ha
> scritto:
>
> > vi paice? aggiunte, modifiche, distruzione totale?
>
> Boh.
> Ci si può anche giocare un po' con le superstizioni ecc.,
> *ironicamente*, ma a me pare ci si giochi davvero troppo in questo
> comunicato.
> Io non so a che sfighe ci si stia riferendo nel comunicato.
> So di sfighe mie e di sfighe di alcun* amic* in questo periodo -
> amic*, alcun*, che hanno tanto a che fare con hacking informatico,
> amic*, altr*, che non c'hanno praticamente niente a che fare e anzi,
> purtroppo, tuttora lo schifano più o meno esplicitamente --- insomma i
> ben noti "tipi psicologici", mettiamola così, che "ah, tutta questa
> tecnologia ha rubato l'anima a me e, detto tra noi, pure allo
> movimento, che sennò, capisci a me, lo movimento adesso, nopperché, la
> danza del ventre", e al tempo stesso c'hanno iphone con gmail e
> girano foto col magic touch apotropaico delle ditine ogni due per tre
> ecc. ecc.; cioè si ecco anche amic* con cui quando parlo di robe tipo
> sicurezza, mi viene la sfiga grossa.
> Ecco, infatti, quello che volevo dire.
> Le sfighe.
> Tutte (*tutte*) le "sfighe" che han colpito me e * suddett* amic*,
> secondo me, IMO, IMHO, e anche IMU, posson essere ricondotte a 2
> caratteristiche proprie dell'umano essere:
> - - stanchezza, pessimismo e fastidio
> - - quella particolare attitudine che potremmo così riassumere:
> do inconsciamente una misura - variabile, talvolta "patologica",
> senza che sia definibile (come in tutto) un confine netto tra
> "patologico" e non - di aiuto al caso acciocché esso mi provochi
> evento sfigherrimo perché mi sono variamente e per vari motivi rotto
> il cazzo/le ovaie/altri organi assortiti a scelta; in tal modo mi
> procuro il certificato di sfiga e mi metto fuori gioco. Insomma:
> *conflitto tra consapevole volontà di resistere* e magari anche
> attaccare, e stanchezza-pessimismo-fastidio dato dallo stato delle
> cose presente e dalle fottute "incomprensioni" tra le varie "anime"
> dello claudicante "movimento" che è ben lungi dall'essere in forma
> sebbene certuni prendano recenti eventuoli come segno di un
> "rialzare la testa" che secondo gli stessi farebbe "ROAR" e invece fa
> solo... non lo so, tipo "tweet-tweet" e poi lesto-lesto torna a fare
> "dio cane porco dio puttana la madonna qua nessuno mi capisce a me e
> checcazzo ma ormai chevvoifà con tutto 'sto problema ma a me chi me
> lo fa fà però porco dio no allora mò faccio questa cosa perché la
> volontà ce l'ho" epperò allora provi a fare la cosa ma da dentro
> nello cuore tuo c'hai stanchezza-pessimismo-fastidio e allora che so
> perdi il cellulare ti si rompe una gamba... e siccome però anche il
> discorso del non capirsi tra "anime" diverse do movimento malridotto
> è orribilmente vero, al tempo stesso scazzi con questequello e ti
> aumenti pessimismo e fastidio poi alle volte finisci anche in
> psichiatria per colpa dei parenti, serpenti, che però dovevi
> capirli, per esempio.
>
> Ma.
> Come se ne esce?
> Mischiando hacking e panzane superstiziose?
> No.
> Dedicandosi a ricerca e sviluppo su autocostruzione di reti di rifugi
> antiatomici interconnessi? E' un'opzione da non scartare *mai* :-D
> Secondo me forse forse se ne esce facendo hackmeeting per quel che è:
> una roba prevalentemente dedicata all'hacking *informatico*, con
> qualche situazione di hacking di altra natura ok e ben venga e ben
> vegan (ma mai soltanto altrimenti riparte la maledizione del dio
> cannibale), *magari* *anche* forse *soprattutto* con robe *low-level
> tech* del solito cercare di diffondere pratiche *sane* più umane e più
> vere nel digitale universo della minchia buffa, *con* -
> pregopregoporfavòr, sissì - apotropaica dancehall in tutte le salse
> possibili per sudare l'eccesso di tossine e riaccedere così alla
> salvezza d'anima (essa eterna).
>
> C'è poi un discorsetto.
> Tutta questa sfiga, e questa roba di entusiasmi per cui tant* non
> appena "il movimento" fa "tweet" dicono che sta facendo "roar", a
> parte che si chiama *diffusa bipolarità con soglia di fase
> maniacal-positiveggianta sempre più al ribasso*, secondo me deriva
> soprattutto da.
>
> - --- Almanacco del giorno prima ---
>
> Sarò grezzo e andrò con l'accetta, ma penso che sia abbastanza ciò che
> accadde.
>
> Genova 2001. Social forum e pimpumpam. Municipalità zapatisti
> sudamerica greci anarchici comunisti cristiani salcazzi e pimpumpam.
> Partito così tanto in vista e apparentemente bene da cosa?
> Da *indymedia*, dopo Seattle.
> Un po' tutto il movimento diceva "indymedia", un po' tutt* leggevano
> lì, era una figata perché lì ci trovavi un po' tutto quel che si
> muoveva dal basso, si insomma abbastanza fuori dalle istituzioni,
> senza eccessi di manicheismo anche in questo.
> Era una figata perché potevi dare un'occhiata alle lotte sul piano tuo
> della benamata patria tua e al contempo però anche a new york e in
> sudamerica.
> Aveva, si, anche dei problemi.
> Secondo me principalmente quei problemi si chiamavano: eccesso di
> openness rispetto alle energie effettivamente disponibili (lo
> nascondiamo, non lo nascondiamo, sto venendo a ucciderti, ti ammazzo
> prima io, ecc.).
> Però insomma funzionava e aveva, ha avuto, ruolo *grosso*, sebbene
> largamente misconosciuto, nelle storie di quella fase lì strana eppure
> vitale, che - sotttttttttolineiamolo, ne vale forse la pena - deve
> esser stata sufficientemente pericolosetta dalli poteri forti, da
> portarli a fare quel che fecero a Genova nel 2001 [*].
> Rispetto a quel che fecero a Genova, la generazione mia e quelle
> attorno non era preparata. Cominciò a cadere in depressione. Non aveva
> mai visto il volto del potere senza maschera, non qui, non in Italia,
> dove insomma va be' il precariato si però dai si campa e siam
> creativi. Cominciò ad autoflagellarsi e a spappolarsi, di nuovo, tra
> buoni e cattivi, ecc., ecc.
> Cosa accadde dentro indymedia, che fin lì era stata forse il collante
> più forte?
> Accadde che alcuni dissero: be' si insomma cmq noi siamo il collante
> più forte, o tra i più forti, come reagiamo a questo stato?
> Localizziamo ulteriormente, facciamo i regionali ecc.
> Non era per niente un'idea stupida, di per sé, ma non era adeguate
> alle energie disponibili.
> Adesso faccio gesù e la parabola: certo è bello l'alberone con
> chioma fitta di tanti rami e foglie, ma se le venuzze linfali sono
> poche li rametti periranno ampress'ampress e ne risentirà l'alberone
> tutto (Gesù poi si scassò così il cazzo che aggiunse: "muori!, fico di
> merda" :-D ).
> Accadde in quella, secondo me, un'altra cosa di considerevole
> importanza.
> Alcuni, più attenti ai rapporti tra idee anche belle e buone sulla
> carta ed energie disponibili, dissero: ma no, ma và che non ce la si
> fa, poi proprio ora, figuriamoci, ma spetta un attimo, continuiamo un
> po' così, al limite riorganizziamoci un po', stiamo un po' meno open,
> ma và che quella roba lì molto carina, non ce la facciamo mica adesso.
> Epperò rimattero inascoltabi.
> Allora accade L'ORRORE.
> L'orrore era 2.0 e si chiamava NOBLOGS :-DDD
> Cioè: questi un po' più saggi, vedendosi inascoltati e vedendo la
> pianta, che tanto avevan contribuito a crescere, ramificarsi oltre le
> sue capacità, ecco, linfatiche, IMPAZZIRONO e decisero: ah va be', la
> mettiamo che facciamo le foglie??? TE LO FACCIO IIIIIIO L'ALBERO
> BELLO, ECCOCI QUA CHE CIASCUN PUÒ FARS'IL BLOG.
> Indymedia moriva di problemi circolatori e nel frattempo fioriva
> l'albero dei mille blog dove ciascun* dava fondo alla sua intelligenza
> per fare a chi c'ha il cervello più fino (o a chi è più duro (o a chi
> ce l'ha più lungo))), ma quel nuovo albero, mentre il precedente
> moriva, cresceva senza neanche sapere di chiamarsi SCHIZOFRENIA DURA e
> PAURA E DELIRIO NEL COSMO INTERO --- tant'è che oggidì, almeno finché
> non giunsi io a salvare in corner la situazione (così come: lo sto
> facendo), stavamo per fare hackmeeting con il mago O'telma, Silvan e
> Ilenia Power dai morti, scomodando il nome di de (*non* De) Martino
> anche un po' tantino *a muzzo*.
>
> [*] Con l'aiutone di Casarini. Questo non rinuncerò mai a riba-dirlo.
> Non posso. Sono santo e sono qui per fare l'unione laddove era il
> diabolon, ma si insomma c'è anche un limite a tutto. Andiamo a
> prenderlo ovunque si nasconda ora, portiamolo in cima alla piramide a
> scaloni e sacrifichiamolo, facciamolo, alle più oscure divinità del
> cosmo, quelle di prima che c'era l'atmosfera. ORA!
>
> Just my 2 Justin Biebers
> Un vostro affezionato fan
>
> > "Il 7, l'8 e il 9 giugno, a Cosenza, nell’area occupata delle
> > exofficine f.d.c. via Popilia/viale Mancini, si terrà il sedicesimo
> > Hackmeeting, incontro che si svolge ogni anno in una diversa città
> > d'Italia. L'Hackmeeting è l'incontro delle controculture digitali (e
> > non); di chi si pone in maniera critica rispetto alle tecnologie,
> > non rinunciando a comprenderle e autogestirle e di chi applica
> > questi principi alla propria vita, anche senza aver mai visto un
> > computer in vita sua.
> >
> > Dopo aver fatto tappa in diverse città italiane come Roma,
> > Firenze, Milano, Catania, Torino, Palermo, Napoli e L’Aquila,
> > quest’anno, la comunità che ruota attorno all’Hackmeeting, ha deciso
> > di darsi appuntamento a Cosenza, nell’area delle exofficine fdc.
> > Questo spazio, nel corso degli anni, è stato restituitoalla città
> > grazie al lavoro di numerose e quanto mai eterogenee realtàdi
> > movimento, associazioni, singole soggettività. Luogo di scambio e
> > confronto, ma anche scontro fra idee, etnie, modi di vivere,
> > battaglie e lotte, l’area si presta perfettamente a vivere questa
> > esperienza e auspica una diffusa partecipazione popolare alla tre
> > giorni di seminari, incontri, auto formazione, confronti, giochi e
> > socialità altra.
> >
> > Il tema scelto per questo Hackmeeting ha il sapore di una tradizione
> > popolare antica, che, nel dubbio, è sempre meglio rispolverare:
> > foraffascinu/foramaluacchiu, un mantra da recitare per allontanare
> > da sé l'"affascino", il malocchio, la sfortuna, quella sensazione,
> > per dirla con le parole dell'antropologo De Martino, "di
> > impedimento e di inibizione e, al tempo stesso, un senso di
> > dominazione, un essere agito da una forza altrettanto potente
> > quanto occulta, che lascia senza margine l'autonomia della persona,
> > la sua capacità di decisione e di scelta"
> >
> >
> > Anche perché, per un caso, una serie di coincidenze fortuite o un
> > complotto mal celato, l'8 e il 9, oltre ad essere due dei tre giorni
> > in cui l'Hackmeeting avrà luogo, sono anche numeri strettamente
> > legati alla magia e alla fortuna, compagni di lotte al malocchio e
> > alla mala sorte insieme ai più svariati oggetti magici, formule,
> > tecniche e riti. E oggi, e più che mai, le forze avverse offuscano
> > anche la rete, una minaccia che aliena le libertà di espressione e
> > di condivisione e la saggezza popolare 2.0 ci richiama alla
> > necessita' di nuovi riti, formule, oggetti e talismani per far
> > fronte alle varie ed eventuali forme di affascino digitale, voodoo
> > telematico, mumbojumbo elettronico e malocchio social.
> >
> >
> > Per questo motivo l’Hackmeeting di quest’anno è dedicato ai temi
> > della sfortuna e dei suoi rimedi; un incontro apotropaico per
> > allontanare la iattura del controllo, proteggere i nostri pc, la
> > rete, noi stessi la nostra dignità e libertà.
> > Hackmeeting Cosenza 2013. Non ci credo, ma nel dubbio...
> >
> > Se vuoi saperne di più e scoprire nuove formule magiche, visita
> > it.hackmeeting.org!"
> >
> >
> > >
> > _______________________________________________
> > Hackmeeting mailing list
> > Hackmeeting@???
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