Il 15/05/2013 12:45, nullpointer scrisse: > Se ripercorressimo gli stessi passi del sistema arriveremmo ad un
> sistema identico a quello attuale, con poteri costituiti su ruoli e
> sulle conoscenze/competenze specifiche, con welfare, sistemi
> pensionistici/previdenziali, deleghe, voti, partiti, tutori/servi del
> potere etc...
qui non si tratta di ripercorrere le tappe del sistema, si tratta di
delegare la roba che per forza di cose è delegabile.
nell'esempio della cucina: c'è un gruppo di persone che cucinerà. così
come c'è chi farà dei seminari. ora, può anche essere che chi cucina
dica beh ma se tu vuoi farti la roba senza glutine accomodati,
manifestati e dai il tuo contributo, e ci sta in una visione utopica
dove l'autorganizzazione individuale vince sempre e comunque. qui però
parliamo di un gruppo che si autorganizza e quindi delega per forza di
cose delle robe a dei sottogruppi o a degli individui. altrimenti invece
di fare il seminario su mysql a chi vorrebbe imparare mysql gli si
potrebbe rispondere beh ma leggiti il manuale, provalo, e poi condividi
la tua esperienza.
l'evento è strutturato in maniera diversa e senza perdere di vista
l'autorganizzazione non è possibile pensare che tutto si risolva senza
nessuna delega. senza contare che chi sceglie di essere il delegato per
una certa cosa (fa parte dell'autorganizzazione scegliersi da soli)
dovrebbe tenere in conto l'insieme tutto e non le sue singole idee.
> Insomma il mondo sarebbe una merda solo perché il potere è gestito dalle
> persone sbagliate?
autorganizzazione/delega non fanno potere per forza. il potere si genera
quando la delega non deriva dall'autorganizzazione e ed praticamente fissa.
> Come andrà a finire lo scoprirà solo chi parteciperà...
