[autorgstudbo] Zone di Sfruttamento Speciale, proiezione/dib…

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著者: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
日付:  
To: XM 24, Collettivo SPA, Autorganizzazione Studentesca
題目: [autorgstudbo] Zone di Sfruttamento Speciale, proiezione/dibattito Sab 18@Berneri
Sabato 18 Maggio ore 19
Circolo Anarchico Berneri
Piazza di Porta Santo Stefano 1


Zone di Sfruttamento Speciale

Proiezione del documentario "Special Exploitation Zones", Szum TV,
2012, Poland (sottotitolato in italiano) e discussione insieme alle
compagne e i compagni di Inicjatywa Pracownicza (Iniziativa Operaia),
sindacato militante polacco che ha seguito e sostenuto lo sciopero

La Polonia e' l'unico stato membro dell'Unione Europea ad aver istituito
delle Special Economic Zones (SEZ), zone di ipersfruttamento che
permettono alle multinazionali di estrarre enormi profitti connettendo i
territori ai flussi transnazionali grazie a regimi fiscali particolari e
lucrando sulle condizioni di lavoro e di vita degli operai e delle operaie
impiegate, spesso migranti. Dopo il crollo del socialismo reale e
l'introduzione del capitalismo reale, il collasso di buona parte dell'ex
industria statale ha causato un incremento esponenziale del tasso di
disoccupazione, fino al 20%. Dal 1995, il governo polacco ha stabilito le
SEZ per attrarre investimenti di capitale trasnazionale.

Così come avvenuto in posti come la Cina, l'India o il Pakistan, la
Polonia ha pubblicizzato i suoi salari bassi e la sua forza-lavoro ben
preparata, ha offerto sgravi fiscali, terreni a basso prezzo, accordi
doganali e sussidi diretti. I trattati dell'UE proibiscono zone di questo
tipo, ma prima del suo ingresso nel 2004, la Polonia ha negoziato che le
sue 14 SEZ potevano continuare a esistere a certe condizioni fino al 2020.
Un'ulteriore proroga e' attualmente in discussione. Allo stesso tempo
interi paesi dell'Unione Europea funzionano ormai come zone speciali, come
nel caso della Repubblica Ceca, mentre diverse voci si sono levate per
sostenere l'introduzione delle SEZ in paesi come la Grecia come unica
soluzione per uscire dalla crisi.

Guardare a cosa succede all'interno delle uniche SEZ formalmente esistenti
nell'Unione Europea dal punto di vista delle lotte è dunque oggi
importante.

Nell'estate del 2012, la fabbrica Chung Hong Electronics, situata in una
delle SEZ della Polonia, vicino a Wroclaw, è diventata l'arena di una
rivendicazione collettiva e di uno sciopero. La fabbrica è un subappalto
di LG Electronic, che produce schede TV. Le operaie e gli operai hanno
fatto una serie di rivendicazioni e rifiutato di far
funzionare i loro macchinari per quasi due settimane. Come risposta, il
padrone ha licenziato 24 di loro. Una serrata così seria non accadeva in
Polonia dalla trasformazione capitalista del 1989.

Il film si basa sulle interviste fatte ai lavoratori e alle lavoratrici
che spiegano perché hanno deciso di scioperare. Raccontano come l'alto
tasso di disoccupazione nella regione li ha forzati a fare i pendolari
verso fabbriche lontane centinaia di chilometri da casa, descrivono le
condizioni lavorative dentro la fabbrica, l'aspra disciplina alla catena
di montaggio, il loro esaurimento psicofisico e come hanno provato a
sopravvivere guadagnando un salario da fame. In una fabbrica in cui il
numero di donne è altissimo, le operaie raccontano inoltre come gestiscono
e mettono in discussione il doppio lavoro produttivo e
riproduttivo.

Iniziativa promossa da:

∫connessioni precarie
Circolo Anarchico Berneri
Lavoro Insubordinato

h19: Aperitivo libertario

h1930: Proiezione e discussione

connessioniprecarie.org
circoloberneri.indivia.net
ozzip.pl


Per approfondire:

Strike and Lockout at Chung Hong Electronics in Poland
http://ozzip.pl/english/20-latest-news/1433-strike-and-lockout-at-chung-hong-electronics-in-poland

"We must act together, we have to show solidarity" - Voices of Chung
Hong Electronics workers
http://ozzip.pl/english-news/item/1389-we-must-act-together-we-have-to-show-solidarity-–-voices-of-chung-hong-electronics-workers

The anatomy of the Polish workers' protests
http://ozzip.pl/english-news/item/1146-the-anatomy-of-the-polish-workers-protests

http://www.connessioniprecarie.org/2012/12/13/nessuna-possibilita-di-ritirata-le-sfide-della-nuova-classe-operaia-cinese-migrante-e-precaria-secondo-pun-ngai-2/

http://www.connessioniprecarie.org/2012/08/16/insubordinazione-operaia-sulla-frontiera-dello-sviluppo/

http://www.connessioniprecarie.org/2012/09/18/l119-del-movimento-operaio-pakistano/

http://www.connessioniprecarie.org/2012/10/10/la-cina-e-lontana-la-foxconn-e-vicina/


Inicjatywa Pracownicza (IP) – Iniziativa Operaia

Iniziativa Operaia è stata creata in Polonia nel 2001 inizialmente come
gruppo informale di attivisti operai desiderosi di unirsi per lottare nei
loro luoghi di lavoro e di appoggiare la lotta di altri lavoratori.
Nel settembre 2004, IP si costituì come sindacato formale ma indipendente
e di base, che si riconosce nella tradizione anarco-sindacalista.
Inicjatywa Pracownicza si fonda sull’autorganizzazione di lavoratori e
sulla democrazia radicale senza burocrazia e dirigenti a tempo pieno.
La creazione di IP è stata una reazione alla crisi del movimento sindacale
polacco – alla sua burocrazia, passività, e legami con i governi
anti-sociali e anti-operai.
Le sezioni IP, indipendente da capi e governi, comprendono tre tipi di
sezioni. Il primo tipo è costituito da lavoratori della stessa società; il
secondo riunisce lavoratori di diverse società e settori, il terzo tipo
raccoglie lavoratori e altri aderenti, come studenti o disoccupati, di una
città o regione.
Ogni sezione gestisce le proprie attività sul luogo di lavoro o nella
regione in modo autonomo. Nondimeno, IP ha anche un comitato nazionale,
eletto ogni due anni dal congresso dei delegati di sezione. Il comitato
nazionale elegge il segretario generale.
IP raccoglie lavoratori da vari settori – cioè sanità, cantieristica
navale, manifatturiero, e Pubblico impiego- lavoratori precari, come
quelli delle agenzie interinali, studenti e disoccupati.
Nel 2009, donne di IP hanno fondato il gruppo “Donne di Iniziativa”, che
si concentra sulla lotta delle lavoratrici e e sull’importanza del lavoro
attinente la riproduzione.
IP si occupa dell’attività sui luoghi di lavoro ma conduce anche campagne
al di fuori di essi tramite azioni, campagne manifesti, pubblicazioni e
conferenze. I principali argomenti delle campagne degli ultimi anni sono
stati la situazione dei lavoratori polacchi migranti e i diritti dei
dipendenti delle agenzie interinali e di altri lavoratori precari.
Gli attivisti di IP si sono anche impegnati nel movimento degli inquilini
e nelle sue lotte contro gli sfratti e per l’autorganizzazione degli
inquilini.
IP sostiene, inoltre il movimento femminista e antifascista.