Il 07-05-2013 12:48 MgpF ha scritto:
> 2013/5/7 nullpointer <nullpointer@???>:
>> Un allegato in lista??? :-O
>> Mai nessuno ha osato tanto!!
>> Grazie per avere fatto il banner. Non so se mi sono perso troppe mail
>> io, pero' questo logo e' la prima volta che lo vedo...
>> Potresti spiegarcelo per favore?
> 
> Ma come, non consci la marca Wulve? http://wulve.in/
> O le magliette di mexican Wolf? http://www.mexicanwolf.com.mx/
> 
> Simbolo nazista per eccellenza, peraltro, visto che nell’immaginario
> nazista, il lupo era la bestia psicopatica per antonomasia: fredda,
> meccanica, crudele, completamente priva di scrupoli ed inibizioni
> morali, una macchina programmata per obbedire al leader del branco e
> massacrare gli avversari ed i deboli, inadatti alla vita (Boria,
> 2000).
> 
> Era l’animale più strettamente associato alle virtù marziali ed alla
> casta nobiliare: fiero, spietato, combattivo, leale nei confronti del
> branco. Wolfram, Wolfhart, Wolf, Wolfgang, sono nomi tedeschi che
> tradiscono una qualche arcaica identificazione totemica.
> 
> Anche l’etimologia del nome “Adolf” è “nobile lupo”.
> 
> Adeguato :)
> 
> 
> [1]: http://versounmondonuovo.wordpress.com/tag/germania-nazista/
> 
> --
> http://mgpf.it (0xF3B6BC10)
Certo, che sia stato usato come simbolo dai nazi è noto, dopodiché 
bisognerebbe fare uno sforzo minimo di decostruzione di questo 
immaginario. Tanto più che sono uscite varie ricerche sul mutuo appoggio 
tra i lupi (oltre al fatto che ne parlava pure Kropotkin). Il mito della 
natura "cattiva" (come quello della natura "buona" d'altronde) si basa 
su concezioni che non hanno alcun fondamento nel reale. Per vedere 
questo tipo di meccanismo (nel senso della "macchina mitologica" di 
Jesi) all'opera basta leggersi il capitolo sul "mito del baratto" in 
"Debito. I primi 5000 anni" di David Graeber.
Detto ciò, a me il logo esteticamente non piace.
Saluti,
Jacopo (tubia87)