[movimenti.bicocca] CfP Nuova politica locale e cittadinanza

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Autor: Luca Raffini
Data:  
A: movimenti.bicocca
Assumpte: [movimenti.bicocca] CfP Nuova politica locale e cittadinanza
Car*,

vi segnalo una CfP per il prossimo convegno SISP; su "nuova politica locale
e cittadinanza: tra ridefinizione dell'azione pubblica e ridefinizione dei
diritti".

Saluti,

LR
--

*Università di Firenze, 12-14 settembre 2013*



*Sezione: **REGIONALISMO E POLITICHE LOCALI*

Convenors: Nicola Pasini (Università di Milano) e Stefania Profeti
(Università di Bologna)

10.2 *Nuova politica locale e cittadinanza: tra ridefinizione dell’azione
pubblica e ridefinizione dei diritti*

Chairs: Giulio Citroni (Università della Calabria) e Luca Raffini
(Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara)

*Call for papers*

Le riforme politiche ed amministrative che hanno investito gli enti locali
nel corso degli anni Novanta avevano promesso non solo più efficacia,
efficienza e economicità, ma anche una più diretta e responsabile
legittimazione democratica del personale politico e della gestione
amministrativa, in vista del rafforzamento di una cittadinanza territoriale.

Le tendenze “personalistiche” e “decisioniste”, connesse al rafforzamento
della figura del sindaco direttamente eletto e alla riduzione del ruolo
delle assemblee legislative a favore degli esecutivi e dei della dirigenza,
sono state accompagnate dalla sperimentazione di inediti assetti di
governance, in cui il principio della sussidiarietà verticale nei rapporti
tra stato e enti locali è stato integrato con quello della sussidiarietà
orizzontale, orientato ad un coinvolgimento di soggetti privati e del terzo
settore nella definizione e nell’implementazione delle policy e
nell’erogazione dei servizi.
Il principio di sussidiarietà orizzontale è stato tuttavia variamente
declinato nei diversi contesti territoriali, in merito al ruolo del
pubblico, del privato e del terzo settore e alla natura delle loro
interazioni, e, soprattutto, in merito all’inclusione dei cittadini e
all’ampliamento della loro capacità di scelta.
La riconfigurazione del rapporto centro-periferia data dall’ampliamento
dell’autonomia degli enti locali è stata quindi accompagnata da una
altrettanto rilevante rideclinazione del rapporto pubblico-privato, oltre
che pubblico-pubblico, e – questo è l’interrogativo – forse anche a una
ridefinizione della cittadinanza.

Se infatti l’insieme delle riforme politico-amministrative ha portato a
parlare di una “nuova politica locale”, manca ancora un bilancio, o un
insieme di strumenti analitici ed empirici, che permettano di dire se e
come la democrazia locale, la cittadinanza, l’empowerment e i diritti
abbiano goduto dei progressi promessi, se siano arretrati, o se abbiano
cambiato volto e natura.
Ciò a partire dalla considerazione che, nell'arco di questo ventennio, la
transizione ha mutato gli assetti della governance locale, trovando nuove
sfide di vario genere (economico-finanziaria e ambientale in primis), e che
non tutte le promesse sono state mantenute. La capacità di regolazione
delle attività esternalizzate, la possibilità di reale competizione
elettorale e di accountability verticale, l'uso di valutazione e controllo
interni ed esterni, oltre ovviamente ai tagli ai trasferimenti statali non
compensati da nuove entrate proprie, sono solo alcuni degli elementi che
minacciano la riuscita del disegno di riforma, e che rischiano di
compromettere, in particolare, le promesse partecipative e inclusive della
governance locale, l’equilibrio di exit e voice che ci si era immaginati
tra politica, mercato e regolazione.

Il gruppo di lavoro proposto intende ospitare un dibattito sul rapporto tra
le riforme, le logiche e le tendenze politico amministrative, da un lato, e
la ridefinizione della cittadinanza, dei diritti, della partecipazione,
dall'altro. Saranno privilegiati contributi che analizzino empiricamente, o
teoricamente, i processi locali di governance, indagandone il rapporto con
i processi di trasformazione dell’azione pubblica e con la costruzione di
inedite pratiche di cittadinanza a livello locale, aprendosi a pratiche di
partecipazione e di co-gestione. Le analisi potranno essere riferite a
singoli settori di policy particolarmente sensibili ai mutamenti della
governance (politiche socio-sanitarie, per l’immigrazione, ecc.), o più
trasversalmente alle modalità di interazione tra rappresentanza e
partecipazione e alla ridefinizione dei diritti e dello statuto di
cittadinanza al livello locale.


Gli abstract, di max 500 parole, potranno essere inviati entro il 15
maggio a Giulio Citroni (giulio.citroni@???) e a Luca Raffini (
lucaraffini@???)


Luca Raffini
https://sites.google.com/site/lucaraffini/
3332003616
skype: luca.raffini
luca.raffini@???
l.raffini@???
twitter LucaRaffini