Il 30/04/2013 16:23, autoscatto ha scritto:
> On 04/30/2013 03:44 PM, Accattone wrote:
>> ancora oggi con le principali distro desktop). Se viceversa si vuole
>> minimizzare la dimensione del kernel, e quindi rendere più performante
>> il sistema, si è poi costretti a ricompilare ogni volta che si aggiunge
>
> Performante come? Possiamo convenire sul fatto che per un teorico di
> sistemi operativi e' piu' facile masturbarsi su un microkernel
Ne convengo...
> ma di
> che performance stiamo parlando? (IPC? memory footprint? context
> switching?) O anche, c'e' qualche dato che supporta qualche tesi o se
> Tanenbaum dice che abbiamo sbagliato strada ci dobbiamo credere e
> dannarci per sempre?
Tanenbaum non lo dice oggi, lo disse nel 1991! Oggi, dopo 22 anni,
probabilmente direbbe qualcosa di diverso, se interrogato. Oppure
svierebbe la domanda, visti gli sberleffi che si è beccato per come è
andata la storia dopo la sua affermazione...
E senza che te incazzi, eh...
:-P
> qualcosa:
> https://www.kernel.org/doc/ols/2007/ols2007v1-pages-251-262.pdf
> http://cscjournals.org/csc/manuscript/Journals/IJE/volume5/Issue4/IJE-294.pdf
Fichi! Grazie.
Dai un'occhiata pure a questa presentazione di risposta al primo
articolo che hai postato:
<
http://mirror.linux.org.au/linux.conf.au/2008/slides/290-microkernels.pdf>.
Saluti nocciolati,
Accattone
- --
"La follia è continuare a rifare la stessa cosa e aspettarsi risultati
diversi".
Albert Einstein