Re: [Hackmeeting] ARDUINO UNO ... al museo? :)

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著者: alberto
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To: hackmeeting
題目: Re: [Hackmeeting] ARDUINO UNO ... al museo? :)
Il 30/04/2013 16:09, megabug ha scritto:
> In data martedì 30 aprile 2013 16:03:53, alberto ha scritto:
>> Si certo, ad esempio quando vedono le variabili aggiornate live nel
>> debugger. Basta anche meno però, ad esempio i breakpoints. E dicono: ma
>> chi è che è riuscito a convincermi a martellarmi i maroni con una cosa
>> che non sta ne in cielo nè in terra, quando potevo imparare una cosa
>> neanche difficile ma che mi da la potenza che mi serve?
>
> Infatti, dicci cosa usi tu per sviluppare, perchè fino ad ora hai solo detto
> ARDUINO CACCA, magari rendi la discussione un po' costruttiva.
>


Se vogliamo rimanere sul mediamente proprietario, proprio adesso sto
usando CodeWarrior 10.3 (Eclipse + GCC) su Kinetis L.
Mi serve ad es un PWM? Faccio click su PWM. Ho poi la finestra con le
proprietà della periferica, con pure il sanity check su quello che metto
dentro.
A destra ho i template delle funzioni permesse dalla periferica.
Voglio cambiare il duty cycle? Trascino la funzione dentro al mio codice.
Voglio fare due prove? Creo due periferiche con lo stesso nome e ne
abilito una sola. O anche due configurazioni del progetto.
Ho bisogno della funzione che mi gestisce ad es l'overflow del
contatore? Click ed abilito l'evento. Mi si crea la funzione vuota nel
mio codice.
Scrivo for e control+space e mi viene la template del ciclo for.
E via così. E mediamente non devo preoccuparmi di imparare i centomila
registri dell'ARM.
Il debugger capisce i thread, fa vedere il valore delle variabili mentre
il codice gira, ecc. ecc.

Comunque sono funzioni che al 90% c'erano anche 20 anni fa.

Ma anche un editor + GCC + GDB ti rende dal secondo giorno più produttivo.

E poi stiamo discutendo se Arduino merita un posto in un museo, non
sullo stato dell'arte degli IDE.
Io quello che ho detto è che prima di arduino c'era una marea di single
board computer e una scena vivissima e di gente coi maroni che adesso
viene ignorata perché, come quando Jobs ha inventato il transistor, oggi
si confonde il successo commerciale con l'importanza storica.