mercoledì 1 maggio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova, 570° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito. Altre info su
www.orainsilenzioperlapace.org
*_1° maggio…….quale festa? Per quale lavoro?_*
*Lavoro introvabile*il tasso di disoccupazione tra i giovani dai 15 ai
24 anni è del 29,1%,
*Lavoro pericoloso*: in Italia muoiono ogni giorno tre persone sul lavoro
*Lavoro precario*: con l’abolizione dell’art. 18 è stato definitivamente
abolito il diritto al lavoro e restituita ai padroni la possibilità di
licenziare
*Lavoro e profitto non sono sinonimi*
*“/Prima di tutto il lavoro/”*affermano in molti, di fronte alla
decisione della magistratura di sequestrare gli impianti inquinanti
dell’ILVA di Taranto. “/Chiudere significherebbe ventimila disoccupati/”.
Costoro non ignorano che a Taranto si muore di cancro più che nel resto
dell’Italia, e che i polmoni dei bambini del rione Tamburi sono simili a
quelli di fumatori ottantenni.
Ma contestano il provvedimento della magistratura che sequestra gli
impianti, pur sapendo che quegli impianti uccidono.
*“/Prima di tutto il lavoro/”*affermano in molti, quando qualcuno
protesta contro le fabbriche di armi, l’ aumento delle spese militari,
la costruzione degli aerei miliardari F.35. Spesso costoro non accettano
neppure la richiesta di studiare possibili ipotesi di riconversioni e
differenziazioni produttive: gli basta affermare che costruire ed
esportare armi “/dà lavoro/”.
Anche migliorare la scuola, la salute e l’assistenza darebbe lavoro.
Anche trasporti decenti darebbero lavoro. Anche bonificare l’area
dell’ILVA di Taranto darebbe lavoro. Anzi, l’ONU ha sempre sostenuto
che, a parità di investimenti, nel settore civile si producono più posti
di lavoro che nel settore militare.
*_E’ banale dirlo:darebbe lavoro, certo,ma non darebbe profitto al
padrone._*
Siamo consapevoli che con la scusa della crisi, il lavoro continuerà ad
essere sfruttato, precario, mortale. Ma, almeno, chiamiamo le cose con
il loro nome