[Redditoxtutti] Appello per la democrazia sindacale in Ferra…

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Author: usiait1@virgilio.it
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To: pop
CC: precari_roma, redditoxtutti
Subject: [Redditoxtutti] Appello per la democrazia sindacale in Ferrari: firma anche tu! ADESIONE CONFEDERAZIONE NAZIONALE USI UNIONE SINDACALE ITALIANA




L'UNIONE SINDACALE ITALIANA ADERISCE ALL'APPELLO PER LA "DEMOCRAZIA SINDACALE" ALLA FERRARI.
La nostra adesione all'appello è collegiale, come Confederazione sindacale autorganizzata e autogestita USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA
sedi nazionali segreteria collegiale MILANO e mail milano@???, UDINE usiudine@???, ROMA usiait1@???,
riferimento sede segreteria generale confederale USI Largo G. Veratti 25 00146 Roma



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APPELLO PER LA
DEMOCRAZIA
SINDACALE IN FERRARI

Alla Ferrari di Maranello non si fanno solo
macchine di lusso, ma si sperimenta anche la repressione nei confronti di
attivisti sindacali che ogni giorno si impegnano perché i diritti fondamentali
dei lavoratori siano riconosciuti.

Nel 2012, con l'applicazione del nuovo
contratto Fiat in Ferrari, la Fiom, il primo sindacato in Ferrari in termini di
adesioni, è stata espulsa dalla fabbrica: la delegazione sindacale della Fiom ha
perso il diritto a convocare assemblee, ad utilizzare bacheche sindacali, a
partecipare alle trattative. La mancanza di agibilità sindacale per i delegati
Fiom si traduce in una disciplina militare in fabbrica, con una gestione
dell’organizzazione del lavoro (orari, turni, straordinari, ecc.) autoritaria:
gli unici sindacati riconosciuti dall’azienda (Fim, Uilm, Fismic) sono sindacati
sostanzialmente corporativi, che ratificano le decisioni aziendali.

In questo contesto, chiunque si oppone
alle decisioni dell’azienda è colpito in modo violento sia dalla Ferrari, sia
dai sindacati corporativi. L’ultimo caso eclatante si è avuto con l’aumento
dell’orario di lavoro per gli operai della fonderia e della meccanica da 7 a 8
ore notturne. Un provvedimento che non solo peggiora le condizioni dei
lavoratori coinvolti, ma che risulta assurdo tanto più se si pensa alla
drammatica crisi occupazionale del territorio modenese.

I lavoratori hanno raccolto
centinaia di firme contro questa imposizione, chiedendo un’assemblea in fabbrica
per mettere in discussione l’aumento dell’orario. Da quel momento è partita una
vera e propria rappresaglia da parte dall’azienda. Gli operai che hanno firmato
sono stati convocati dall’azienda e hanno dovuto rendere conto del “grave fatto”
di aver richiesto un’assemblea sindacale. I delegati della Fiom presenti nei
reparti in cui è stato aumentato l’orario di lavoro hanno ricevuto provvedimenti
disciplinari pretestuosi privi di alcun fondamento, con sospensioni dal lavoro e
conseguenti riduzioni salariali.

Contemporaneamente, gli unici sindacati
riconosciuti in azienda (Fim, Uilm e Fismic) attaccavano con comunicati in
bacheca e comunicati stampa gli operai che hanno raccolto le firme e gli
attivisti della Fiom, ringraziavano Montezemolo definendolo un “padre generoso”
che elargisce soldi anche a chi non li merita!

Esprimiamo la nostra solidarietà agli
attivisti sindacali che in Ferrari stanno subendo questa repressione padronale.
Condanniamo la complicità dei sindacati filoaziendali che, anziché difendere la
democrazia in fabbrica, si schierano con l’azienda che reprime e sanziona i
lavoratori. Ci schieriamo con i delegati Fiom in Ferrari e sosterremo le
iniziative di lotta a favore della democrazia sindacale in Ferrari e negli altri
stabilimenti del gruppo Fiat.

Richiediamo, inoltre, che:


1) la Ferrari ritiri i
provvedimenti disciplinari pretestuosi ai danni degli attivisti
sindacali

2) sia garantito il diritto
democratico di svolgere un'assembla sindacale in cui i lavoratori che hanno
raccolto centinaia di firme possano discutere e decidere su turni e orari di
lavoro
3) siano ripristinate in Ferrari e nel gruppo Fiat libere elezioni
sindacali, con la possibilità per tutti i lavoratori e tutte le organizzazioni
sindacali di eleggere propri rappresentanti

No Austerity –
Coordinamento delle lotte


Primi firmatari:
Delegati
Fiom Ferrari (non riconosciuti da Fiat)
Delegati Fiom Magneti Marelli
Bari
Resistenza Operaia - Operai Irisbus
C.u.b. Ferrari
Rete di
sostegno attiva Jabil
Licenziati politici Esselunga di
Pioltello
Coordinamento Migranti Verona
Movimento No Tem
Flc Cgil
Università Statale di Milano
Assemblea Permanente Brau in agitazione
Napoli
Movimento Cassintegrati Telcom
Coordinamento Lavoratori
Autoconvocati
Coordinamento Scuola Mantova
Link Napoli Coordinamento
Universitario
Collettivo Studenti Scuola Pubblica Vicenza
Comitato No
Licenziamenti Eco Leather
C.u.b. Marcagaglia Casalmaggiore (CR)
RSU La
Protec Srl (CR)
RSU C.u.b. Sanità Ospedale di Cremona
Roberto Malanca -
Delegato Fiom RSU Presidio Jabil
Luigi Brambillaschi - Rete di sostegno
attivo Jabil
Ramona Bartoloni - Lavoratrice in lotta del Presidio Jabil

Luis Seclen - Delegato Si.Cobas Esselunga di Pioltello
Massimiliano
Dancelli - Direttivo provinciale Fiom Cremona
Massimiliano Finardi - Operaio
Same di Treviglio
Domenico Maisto - Delegato RSU Filt Cgil Eav
Napoli
Antonio Di Pierro e Antonio Suma - RSU Fiom Acciaierie Valbruna
Vicenza




Per firmare la
petizione invia una mail a:
info@???


POSSONO FIRMARE LA PETIZIONI SINGOLI O ASSOCIAZIONI, SINDACATI,
ORGANIZZAZIONI POLITICHE, CULTURALI, ECC.
Ricordati di indicare: NOME,
COGNOME, CITTA', INDIRIZZO E-MAIL, EVENTUALE SINDACATO CUI SEI
ISCRITTO/A

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firme anche sul tuo luogo di lavoro e nella tua città.
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