[Forumlucca] COME LA BCE TRUCCA LE CARTE

Delete this message

Reply to this message
Autore: Aldo Zanchetta
Data:  
To: forumlucca, forumvalleserchio
Oggetto: [Forumlucca] COME LA BCE TRUCCA LE CARTE


COME LA BANCA CENTRALE EUROPEA IMBROGLIA SUI DATI

Molti di noi hanno letto sui giornali o ascoltato sui media radiotelevisivi
come l’italiano o lo spagnolo medio siano più ricchi del tedesco medio.
Inevitabile che quest’ultimo si ribelli al (presunto) maggior onere che
starebbe pagando per aiutare questi paesi.

Tutti conoscono la truffa intrinseca nelle statistiche gestite con astuzia.
Una volta mangiar pollo a tavola era un segno di ricchezza e girava la
storiella che se A mangia due polli a settimana e B 0, A e B mangiano in
media un pollo a settimana.

Così ha fatto la Banca Centrale Europea del Signor Draghi per dare una mano
alle politiche di austerità (per gli altri) della Signora Merkel, basando i
dati diffusi sul valore mediano anziché sul valore medio della ricchezza dei
cittadini dei paesi europei. Così che il Frankfurter Allgemeine ha potuto
incitare i “poveri” tedeschi a ribellarsi.

Quale è il significato dei due valori?

Prendiamo due gruppi di persone formati cadauno da 5 persone e supponiamo
che la ricchezza rispettiva di ogni persona sia la seguente:

Gruppo A: 12,13,14,15,16

Gruppo B : 7,8,9,10,71

Il valore mediano del gruppo A, cioè il valore della persona che sta a metà,
è 14 mentre quello della persona che sta a metà del gruppo B è 9.

Così si racconta che le persone del gruppo B sono più povere di quelle del
gruppo A. Ma il totale della ricchezza del gruppo B è 105 mentre quello
delle persone del gruppo A è 70. Se allora divido questi valori per 5 per
avere il valore medio vedo che il valore medio del gruppo A è 14 e quello
del gruppo B è 21.

Capito il trucco? Gli addetti alle statistiche della BCE sono somari o sono
truffatori? E il loro presidente che diffonde i dati, è stato ingannato o è
in mala fede?

Da notare che il gruppo B, definito più povero in base al valore mediano, ha
al suo interno un ricchissimo, cioè nel gruppo B la disuguaglianza è più
grande, e questo altera i risultati se scegliamo di basarci sul valore
mediano. Ed è proprio quello che accade in Germania dove pochi ricchissimi
accumulano ingenti ricchezze e dove il 20% delle famiglie più ricche
possiede 149 volte di più del 20% delle famiglie più povere, mentre questo
valore è di 15 volte in Spagna e in Italia.

La stessa tecnica di misura, secondo due studiosi europei, è stata usata
pochi giorni addietro dal Signor Draghi parlando ai leaders europei
dell’andamento della produttività e dei salari in differenti paesi dell’UE,
concludendo che nei paesi meno produttivi si dovevano abbassare i salari.



Chiaro, no, da che parte sta la Banca Centrale Europea, gestita da uno dei
pochi italiani aventi una caratura internazionale, come è stato evocato nei
recenti giorni convulsi delle elezioni presidenziali, adombrando che lui
avrebbe potuto essere la persona giusta.



AZ



PS La “smascheratura” è opera degli economisti Paul de Grauwe e Juemey.